Bruciore uretrale/vescicale
Gentilissimi,
vi scrivo per chiedere consiglio sul tipo di specialista a cui rivolgermi esponendovi prima la mia situazione.
Sono una donna di 31 anni, con endometriosi confermata tramite laparoscopia.
Ho lo stesso partner da 10 anni e non ho mai avuto episodi di MST.
Ho iniziato ad assumere da due settimane visanne, prescrittami da mia suocera (medico internista), poiché ho iniziato ad avere più dolori del solito, prima potevo farne a meno.
Premetto che non ho ancora uno specialista curante poiché mi sono ritrasferita nella mia città natale subito prima dei vari lock down.
Da molti mesi ho fastidio uretrale/vescicale (mi sembra più a livello uretrale): bruciore diffuso con occasionali dolori tipo puntura di spillo, urgenza di urinare appena la vescica è piena con aumento del bruciore.
Niente di insopportabile ma piuttosto fastidioso.
I fastidi aumentano quando mangio o bevo qualcosa di irritante, dopo essermi lavata (uso detergente delicato) e quando sono stesa.
Ho avuto un episodio di cistite durante il periodo natalizio, credo scatenata da un assorbente interno messo male, il quale premeva sull'uretra.
Avendo un laboratorio di analisi sotto casa che offriva anche visite ginecologiche, già a maggio durante il lockdown avevo fatto i seguenti esami (i campioni erano, purtroppo, contaminati da sangue a causa di spotting):
Pap test: esito negativo con infiammazione di grado moderato;
Tampone vaginale e cervicale: negativi;
Ricerca miceti, micoplasma, clamidya: negativo.
Esame urine nella norma, urinocoltura: negativa.
La dottoressa del laboratorio mi prescrive comunque meclon ovuli e normogyn.
La situazione però non cambia.
Dopo l'ultimo episodio di cistite/uretrite sopra descritto (natale 2020), mia suocera mi prescrive ciproxin 500 per 5 giorni mattina e sera, poi normogyn e fermenti per bocca.
La cistite acuta è passata ma non i soliti fastidi (anzi sono aumentati rispetto ai mesi precedenti, impedendomi anche di avere rapporti sessuali).
Dopo 20 giorni ho fatto esame urine: rari leucociti, cellule ed emazie, ph 7, urinocoltura negativa.
Successivamente mi è stato prescritto del cistalgan, che prendo ormai da 5 giorni senza nessun sollievo dai fastidi.
Onestamente inizio ad essere un pochino confusa e sto anche iniziando a chiedermi se possa essere l'endometriosi a procurarmi questi fastidi.
La mia domanda è: alla luce di quanto descritto, dovrei rivolgermi ad un ginecologo o ad un urologo?
Che altri esami dovrei fare?
Ringrazio in anticipo e invio cordiali saluti
vi scrivo per chiedere consiglio sul tipo di specialista a cui rivolgermi esponendovi prima la mia situazione.
Sono una donna di 31 anni, con endometriosi confermata tramite laparoscopia.
Ho lo stesso partner da 10 anni e non ho mai avuto episodi di MST.
Ho iniziato ad assumere da due settimane visanne, prescrittami da mia suocera (medico internista), poiché ho iniziato ad avere più dolori del solito, prima potevo farne a meno.
Premetto che non ho ancora uno specialista curante poiché mi sono ritrasferita nella mia città natale subito prima dei vari lock down.
Da molti mesi ho fastidio uretrale/vescicale (mi sembra più a livello uretrale): bruciore diffuso con occasionali dolori tipo puntura di spillo, urgenza di urinare appena la vescica è piena con aumento del bruciore.
Niente di insopportabile ma piuttosto fastidioso.
I fastidi aumentano quando mangio o bevo qualcosa di irritante, dopo essermi lavata (uso detergente delicato) e quando sono stesa.
Ho avuto un episodio di cistite durante il periodo natalizio, credo scatenata da un assorbente interno messo male, il quale premeva sull'uretra.
Avendo un laboratorio di analisi sotto casa che offriva anche visite ginecologiche, già a maggio durante il lockdown avevo fatto i seguenti esami (i campioni erano, purtroppo, contaminati da sangue a causa di spotting):
Pap test: esito negativo con infiammazione di grado moderato;
Tampone vaginale e cervicale: negativi;
Ricerca miceti, micoplasma, clamidya: negativo.
Esame urine nella norma, urinocoltura: negativa.
La dottoressa del laboratorio mi prescrive comunque meclon ovuli e normogyn.
La situazione però non cambia.
Dopo l'ultimo episodio di cistite/uretrite sopra descritto (natale 2020), mia suocera mi prescrive ciproxin 500 per 5 giorni mattina e sera, poi normogyn e fermenti per bocca.
La cistite acuta è passata ma non i soliti fastidi (anzi sono aumentati rispetto ai mesi precedenti, impedendomi anche di avere rapporti sessuali).
Dopo 20 giorni ho fatto esame urine: rari leucociti, cellule ed emazie, ph 7, urinocoltura negativa.
Successivamente mi è stato prescritto del cistalgan, che prendo ormai da 5 giorni senza nessun sollievo dai fastidi.
Onestamente inizio ad essere un pochino confusa e sto anche iniziando a chiedermi se possa essere l'endometriosi a procurarmi questi fastidi.
La mia domanda è: alla luce di quanto descritto, dovrei rivolgermi ad un ginecologo o ad un urologo?
Che altri esami dovrei fare?
Ringrazio in anticipo e invio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 06/02/2021.
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