Perdite marroni dopo sanguinamento ad inizio gravidanza
Buonasera, sono in gravidanza in 6 settimane dopo trasferimento di blastocisti in 5’ giornata (FIVET).
Già in terapia con estrogeni e progesterone e cardioaspirina secondo il protocollo PMA del Centro che mi segue.
Siamo dovuti ricorrere a FIVET in seguito a salpingectomia bilaterale per GEU accadute a distanza di 1 anno una dall’altra.
Prima ho portato a termine una gravidanza con la nascita di una bambina.
La gravidanza attuale sembrava regolare fino a 4 gg fa che ho avuto un’importante sanguinamento della durata di qualche ora.
In PS hanno eseguito ecografia con riscontro di camera gestazionale ed embrione con battito.
Mi hanno inviato a domicilio con diagnosi di minaccia d’aborto seppur il ginecologo non vedesse scollamenti o distacchi (ma forse ecograficamente è troppo presto per vedere eventuali distacchi?).
Dopo 2 gg dall’ episodio ad un’ulteriore eco di controllo presso il Centro di riferimento si conferma la presenza del battito fetale.
Non ho più avuto sanguinamento ma ho perdite marroncine e a volte miste a materiale corpuscolato.
Ecco le mie domande:
- mi pare di capire che non tutto è perduto ma sarebbe interessante capire il motivo del sanguinamento.
È corretto?
- quanto ci vuole perché l’utero si ripulisca?
Oppure: queste perdite marroncine sono legate ad un lento stillicidio ancora attivo?
- non c’è il rischio che si infetti?
Grazie per le vostre eventuali risposte.
Già in terapia con estrogeni e progesterone e cardioaspirina secondo il protocollo PMA del Centro che mi segue.
Siamo dovuti ricorrere a FIVET in seguito a salpingectomia bilaterale per GEU accadute a distanza di 1 anno una dall’altra.
Prima ho portato a termine una gravidanza con la nascita di una bambina.
La gravidanza attuale sembrava regolare fino a 4 gg fa che ho avuto un’importante sanguinamento della durata di qualche ora.
In PS hanno eseguito ecografia con riscontro di camera gestazionale ed embrione con battito.
Mi hanno inviato a domicilio con diagnosi di minaccia d’aborto seppur il ginecologo non vedesse scollamenti o distacchi (ma forse ecograficamente è troppo presto per vedere eventuali distacchi?).
Dopo 2 gg dall’ episodio ad un’ulteriore eco di controllo presso il Centro di riferimento si conferma la presenza del battito fetale.
Non ho più avuto sanguinamento ma ho perdite marroncine e a volte miste a materiale corpuscolato.
Ecco le mie domande:
- mi pare di capire che non tutto è perduto ma sarebbe interessante capire il motivo del sanguinamento.
È corretto?
- quanto ci vuole perché l’utero si ripulisca?
Oppure: queste perdite marroncine sono legate ad un lento stillicidio ancora attivo?
- non c’è il rischio che si infetti?
Grazie per le vostre eventuali risposte.
[#1]
Buonasera Gent. Sig., talora in fase di annidamento dell’ embrione si verificano perdite ematiche, anche abbondanti, senza che ne consegua un aborto. Ciò può essere legato all’ invasione da parte dei villi della decidua gravidica, con erosione di vasi sanguigni e conseguente perdita ematica, anche significativa, tuttavia destinata a risolversi spontaneamente, senza conseguenze. Continui la terapia prescrittale e si tenga in contatto col ginecologo di riferimento. Sperando con questo di averla tranquillizzata, le porgo cordiali saluti e auguri.
Dr. Lucia Vecoli
[#3]
Utente
Buongiorno,
Vorrei aggiornarla riguardo la mia situazione: a distanza di 10 gg dal sanguinamento attivo (avvenuto il 5 gennaio) ho eseguito nuovo controllo ecografico. Sono a 7 settimane + 2 gg e il ginecologo ha potuto apprezzare accrescimento dell’embrione (9mm) ma anche un distacco di 13 mm. Avrei delle domande alle quali mi piacerebbe avere risposta. Purtroppo non ho avuto la prontezza di chiedere al ginecologo che mi ha visitata; spero che Lei possa aiutarmi.
1) questo distacco di 13 mm in base all’epoca gestazionale è grande? Piccolo?
2) il distacco è sostanzialmente un’ematoma che dovrebbe riassorbirsi per poi riaccollarsi? Da ieri sera dopo la visita ho abbondanti perdite marroni. Forse la sonda ha sollecitato le pareti uterine?
3) questo distacco secondo Lei, ammesso che si possa definire una sequenza degli eventi, risale a 10 gg fa quando ho sanguinato ma non è stato possibile vederlo prima per limiti ecografici oppure perché non si era ancora organizzato? Oppure potrebbe essere più recente?
La ringrazio per il tempo che potrà dedicarmi.
Vorrei aggiornarla riguardo la mia situazione: a distanza di 10 gg dal sanguinamento attivo (avvenuto il 5 gennaio) ho eseguito nuovo controllo ecografico. Sono a 7 settimane + 2 gg e il ginecologo ha potuto apprezzare accrescimento dell’embrione (9mm) ma anche un distacco di 13 mm. Avrei delle domande alle quali mi piacerebbe avere risposta. Purtroppo non ho avuto la prontezza di chiedere al ginecologo che mi ha visitata; spero che Lei possa aiutarmi.
1) questo distacco di 13 mm in base all’epoca gestazionale è grande? Piccolo?
2) il distacco è sostanzialmente un’ematoma che dovrebbe riassorbirsi per poi riaccollarsi? Da ieri sera dopo la visita ho abbondanti perdite marroni. Forse la sonda ha sollecitato le pareti uterine?
3) questo distacco secondo Lei, ammesso che si possa definire una sequenza degli eventi, risale a 10 gg fa quando ho sanguinato ma non è stato possibile vederlo prima per limiti ecografici oppure perché non si era ancora organizzato? Oppure potrebbe essere più recente?
La ringrazio per il tempo che potrà dedicarmi.
[#4]
Gent. Sig., nella sua situazione non mi preoccuperei eccessivamente, poiché questi presunti distacchi nella stragrande maggioranza dei casi non significano niente, sono solo il residuo di un sanguinamento che si è verificato in fase di annidanento, che si è risolto spontaneamente. Non hanno insomma rilevanza clinica, possono anche non essere segnalati, perché sono un fenomeno di routine. Quando si verifica un aborto, o si verifica un’ emorragia irrefrenabile che porta via con se’ il prodotto del concepimento, o perdite ematiche per lo più di colore scuro perché modeste e l’emoglobina in vagina ha tempo di degradarsi, o anche nessun sintomo e magari ce ne accorgiamo ad un controllo clinico ed ecografico. Si distragga, pensi ad altro, se non ha disturbi attenda serenamente la prossima visita. L’ ansia e lo stress non aiutano la gravidanza. Cordiali saluti e auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.4k visite dal 09/01/2021.
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