Ureaplasma resistente e trasmissione
Buonasera, spero riusciate almeno voi a darmi qualche delucidazione in merito.
Cercherò di essere chiara e sintetica.
Il ragazzo che stavo frequentando verso metà ottobre ha iniziato ad accusare sintomi come fastidio ai genitali e perdite anomale.
Ha prontamente avvisato il suo medico curante che gli ha prescritto un ciclo di antibiotico (aspecifico).
Terminato il ciclo, non essendo scomparsi i sintomi, ha eseguito la spermiocultura con esito NEGATIVO.
Ha fatto visita ad un andrologo che attraverso l'ecografia pelvica ha individuato tracce di infezioni pregresse.
Gli ha prescritto un ciclo di BASSADO sia per lui che per me ed un eventuale ripetizione del test ad entrambi.
Io invece, prima dell'assunzione dell'antibiotico ho eseguito una visita dal mio ginecologo il quale mi ha sconsigliato di iniziare la cura e mi ha fatto procedere innanzitutto ad eseguire il tampone vaginale e cervicale.
Ho ricevuto l'esito ben due settimane dopo.
Risultato del tampone: POSITIVO, Ureaplasma urealyticum con carica batterica 1.000.
000 CFU.
Dall'antibiogramma risulta RESISTENTE a tutti gli antibiotici.
Il mio ginecologo non mi ha dato una cura da seguire, mi ha solo suggerito di ripetere il tampone dopo una settimana dalla fine del prossimo ciclo.
Ho chiesto spiegazioni su come comportarmi e soprattutto sulla trasmissione ma è stato vago e non ho avuto decisamente una risposta chiara.
Mi sento un po' abbandonata ed agitata perché comunque questo è un ambito per me ignoto.
Aggiungo che fino ad ora non mi era sembrato di avere alcun sintomo, non ho visto differenze o cambiamenti nelle mie funzioni biologiche, l'unica cosa che avrei ricondotto ad un possibile problema è la minzione frequente ma mi è sempre stato detto (da medici) che per quello che bevo è assolutamente normale.
Ora invece sono in paranoia ed è come se non mi riconoscessi, sento dolore al basso ventre come se avessi sempre il ciclo e non so più se le perdite (che ho sempre avuto in questo modo) siano normali o meno.
Voi cosa mi suggerireste di fare?
Se questo battere non posso curarlo significa che anche con il mio compagno stabile dovrò sempre avere rapporti protetti?
Quali sono le principali vie di contrazione di questo battere e a quanto corrisponde il tempo di incubazione?
Entrambi ci chiediamo come sia possibile averlo contratto e non riusciamo a darci una risposta.
Sperando in una Vostra risposta Vi ringrazio anticipatamente.
Cercherò di essere chiara e sintetica.
Il ragazzo che stavo frequentando verso metà ottobre ha iniziato ad accusare sintomi come fastidio ai genitali e perdite anomale.
Ha prontamente avvisato il suo medico curante che gli ha prescritto un ciclo di antibiotico (aspecifico).
Terminato il ciclo, non essendo scomparsi i sintomi, ha eseguito la spermiocultura con esito NEGATIVO.
Ha fatto visita ad un andrologo che attraverso l'ecografia pelvica ha individuato tracce di infezioni pregresse.
Gli ha prescritto un ciclo di BASSADO sia per lui che per me ed un eventuale ripetizione del test ad entrambi.
Io invece, prima dell'assunzione dell'antibiotico ho eseguito una visita dal mio ginecologo il quale mi ha sconsigliato di iniziare la cura e mi ha fatto procedere innanzitutto ad eseguire il tampone vaginale e cervicale.
Ho ricevuto l'esito ben due settimane dopo.
Risultato del tampone: POSITIVO, Ureaplasma urealyticum con carica batterica 1.000.
000 CFU.
Dall'antibiogramma risulta RESISTENTE a tutti gli antibiotici.
Il mio ginecologo non mi ha dato una cura da seguire, mi ha solo suggerito di ripetere il tampone dopo una settimana dalla fine del prossimo ciclo.
Ho chiesto spiegazioni su come comportarmi e soprattutto sulla trasmissione ma è stato vago e non ho avuto decisamente una risposta chiara.
Mi sento un po' abbandonata ed agitata perché comunque questo è un ambito per me ignoto.
Aggiungo che fino ad ora non mi era sembrato di avere alcun sintomo, non ho visto differenze o cambiamenti nelle mie funzioni biologiche, l'unica cosa che avrei ricondotto ad un possibile problema è la minzione frequente ma mi è sempre stato detto (da medici) che per quello che bevo è assolutamente normale.
Ora invece sono in paranoia ed è come se non mi riconoscessi, sento dolore al basso ventre come se avessi sempre il ciclo e non so più se le perdite (che ho sempre avuto in questo modo) siano normali o meno.
Voi cosa mi suggerireste di fare?
Se questo battere non posso curarlo significa che anche con il mio compagno stabile dovrò sempre avere rapporti protetti?
Quali sono le principali vie di contrazione di questo battere e a quanto corrisponde il tempo di incubazione?
Entrambi ci chiediamo come sia possibile averlo contratto e non riusciamo a darci una risposta.
Sperando in una Vostra risposta Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Prima di tutto è importante informarla che l'antibiogramma non testa tutti gli antibiotici presenti nel formulario farmacologico.
Sono d'accordo nel ripetere la coltura del tampone endocervicale , specificando per ricerca di Clamidia , gonococco e Micoplasmi .
Per questo tipo di batteri si ricorre quasi sempre all' AZITROMICINA .
Le infezioni da MICOPLASMI( ureaplasma urealyticum, micoplasma hominis, m. genitalium) oltre alla trasmissione per via sessuale , l'infezione sembra associarsi anche a fattori che alterano l'ecoambiente vaginale (come avviene nella vaginosi batterica)
SALUTI
Sono d'accordo nel ripetere la coltura del tampone endocervicale , specificando per ricerca di Clamidia , gonococco e Micoplasmi .
Per questo tipo di batteri si ricorre quasi sempre all' AZITROMICINA .
Le infezioni da MICOPLASMI( ureaplasma urealyticum, micoplasma hominis, m. genitalium) oltre alla trasmissione per via sessuale , l'infezione sembra associarsi anche a fattori che alterano l'ecoambiente vaginale (come avviene nella vaginosi batterica)
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Ma Lei saprebbe darmi qualche informazione più precisa in merito alla trasmissione ed incubazione?
Esiste un modo per capire tra me e lui sia chi sia stato il veicolo di trasmissione?
Se il batterio è presente a livello cervicale è possibile trasmetterlo per via orale?
In aggiornamento alla mia situazione.
Mi è stato fatto assumere il bactrim il cui principio attivo non era tra quelli testati. Ho aspettato più di 15 gg e rifatto il tampone. Stesso risultato ma è risultata una sensibilità ad alcuni antibiotici.
Mi hanno prescritto lo zitromax e tra qualche gg dovrò ripetere il tampone. Sinceramente ci ho perso le speranze.
Ma Lei saprebbe darmi qualche informazione più precisa in merito alla trasmissione ed incubazione?
Esiste un modo per capire tra me e lui sia chi sia stato il veicolo di trasmissione?
Se il batterio è presente a livello cervicale è possibile trasmetterlo per via orale?
In aggiornamento alla mia situazione.
Mi è stato fatto assumere il bactrim il cui principio attivo non era tra quelli testati. Ho aspettato più di 15 gg e rifatto il tampone. Stesso risultato ma è risultata una sensibilità ad alcuni antibiotici.
Mi hanno prescritto lo zitromax e tra qualche gg dovrò ripetere il tampone. Sinceramente ci ho perso le speranze.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.3k visite dal 30/11/2020.
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