Il passare del tempo il problema è peggiorato nel senso che il bruciore ha cominciato ad

Buongiorno! Ho 22 anni e da tre anni ho rapporti con il mio ragazzo senza problemi con l'utilizzo della pillola. Da un pò di tempo ho cominciato ad avvertire bruciore all'inizio della penetrazione. Premetto che la lubrificazione è buona. Ho effettuato quindi un tampone vaginale che ha dato esito negativo. Con il passare del tempo il problema è peggiorato nel senso che il bruciore ha cominciato ad estendersi anche durante il rapporto stesso. Ho ripetuto il tampone che ha dato nuovamente esito negativo. La dottoressa quindi ha ipotizzato si trattasse di una forma allergica. Pochi giorni fà il dolore si è intensificato anche alla vita quotidiana e qualche giorno dopo ho avuto tutti i sintomi della cistite e ho preso l'antibiotico per 7 giorni che ha migliorato ma non risolto il problema delle urine dolorose.
I due fatti sono collegati o distinti?
Cosa posso fare per il bruciore nei rapporti? Grazie
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile Signorina,

un pò di chiarezza:

un incipiente senso di bruciore vaginale, all'inizio di un rapporto sessuale, che si protrae successivamente anche al di fuori di questa situazione, associato ad una probabile cistite, deve necessariamente ricondurci verso un problema di tipo infettivo, molto probabilmente di natura batterica.

Purtroppo, come spessissimo capita, purtroppo, quando il tampone non è ben effettuato (per diversi motivi, dall'esecuzione alla scorretta lettura microscopica) si hanno "false negatività" anche in presenza di infezioni.

a seguito di ciò e non si sa bene perchè (..cattivi consigli..?) si inizia comunque a prendere un antibiotico (anche senza diagnosi di infezione) che magari, non è specifico per l'affezione non diagnosticata; il risultato di tutto ciò è:

l'aumento delle resistenze e la cronicizzazione delle infezione.

Concludo asserendo, che dal punto di vista dermo-allergologico, è molto difficile dalla sua descrizione che si tratti di un allergia, ad ogni modo, le invio tre consigli:

1) rieseguire un nuovo tampone colturale per ricerca miceti e batteri comuni (da effettuarsi in ambito specialistico, anche nel servizio sanitario pubblico)da eseguirsi almeno 10-12 giorni dopo la sospensione di quasiasi antibiotico.

2) uno striscio del secreto vaginale per la ricerca di eventuali patogeni diretti (chlamidia, trichomonas, cocchi etc.)

3) un patch test serie standard SIDAPA (un cerotto da applicare dietro la schiena per 2 gg) al fine di validare l'eventualità di diatesi allergiche (es. LATTICE contenuto nel CONDOM, quando usato, naturalmente) ed altre sostanze.

Tutto ciò è facilmente eseguibile presso una struttura pubblica o privata DERMATOLOGICA E VENEREOLOGICA.

Carissimi Saluti.

Dott. Luigi Laino
Ricercatore Dermatologo e Venereolgo, Roma

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
La ringrazio! Spero con questi esami di riuscire ad individuare la causa esatta del mio problema.
Buona giornata
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