Bruciore intimo e perdite-sospetta clamidia

Buonasera
Chiedo il vostro gentile supporto per una situazione che mi sta creando molta preoccupazione.

Negli ultimi 2 mesi, a metà del ciclo, mi sopraggiungono delle perdite ematiche.
Nel primo mese per 6 giorni, di colore rosso scuro ma non abbondanti, in questo secondo mese invece solo per un giorno, di colore marrone ma molto scarse.

Urino molto più spesso e percepisco del bruciore intimo.
Nel momento della minzione non sento dolore o particolare difficoltà, persiste solo il bruciore che sento però non solo quando vado in bagno ma anche in altri momenti, in particolare la sera che percepisco anche una sensazione di calore diffuso nella zona intima.

Il mese scorso il senso di bruciore a metà ciclo era minimo, questo mese invece è maggiore e prosegue da giorni.

Ho effettuato una visita da un ginecologo nuovo e non ha dato peso a questi disturbi, su mia richiesta però mi ha prescritto analisi urine e urinocoltura.

Mi sono confrontata, al momento al telefono, con altro medico che mi ha detto potrebbe anche trattarsi di clamidia.
Cosa che mi ha messo moto in allarme in quanto so che può danneggiare le tube.
Stiamo cercando una gravidanza da 2 mesi circa.

Può trattarsi di clamodia con buona probabilità?
Inoltre io e il mio partner siamo monogami da 6 anni, quindi se è clamodia è presente e latente da diversi anni?

Ho preso appuntamento per tampone vaginale ma a quanto pare non potrò farlo a breve perché il medico non ha posto quindi vi chiedo gentilmente un parere per avere intanto alcune informazioni in più.

Grazie
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Dr. Piero Serroni Ginecologo 105 7
Buongiorno
È sulla strada giusta: eseguire un tampone vaginale. Alla luce del referto il suo ginecologo le prescriverà la terapia adeguata che eventualmente dovrà eseguire anche il partner

Dr. Piero Serroni

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Utente
Utente
Gentile Dottore

La ringrazio per il suo riscontro. Ho effettuato il tampone e sono in attesa del risultato che non arriverà prima di mercoledì.
Siccome però quando l ho fatto il mio ginecologo era un po' di fretta e non abbiamo potuto soffermarci sui miei dubbi e domande, potreste gentilmente rispondere voi al mio quesito se la clamidia può essere stata contratta e latente più di 6 anni fa, data la nostra monogamia negli ultimi 6 anni?
Infine, aggiungo anche la ginecologa durante il tampone mi dice di vedere della candida. Può essere quella la causa dei miei disturbi descritti? Devo ancora ricevere il referto dell esame urine e urinocoltura ma il centro medico mi ha detto che stanno proseguendo l analisi quindi è stato identificato un qualche batterio che stanno esaminando. Dalle urine la clamidia non si vede quindi deve essere altro ciò che hanno trovato,giusto?
Ringrazio molto per il vostro supporto.
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Utente
Utente
Buonasera Dottori
In merito alla mia richiesta vi aggiorno che il referto del tampone per clamidia e ureaplasma è negativo.
L urinocloltura invece ha individuato eschericchia coli e enterococcus fecali. Basandosi sull antibiogramma la dottoressa mi ha prescritto cura di 5 giorni di antibiotico ciproxin 500 (mattina e sera). In concomitanza cura con fermenti lattici di diversi tipi da proseguire anche dopo gli antibiotici (enteroboulardi enterelle e femelle).
Quando avevo fatto il tampone però mi aveva detto di aver visto anche della candida e mi aveva fatto una ricetta per elazor 200 mg da prendere non tutti i giorni ma al 1, 4, 11, e 26esimo giorno. Mi aveva detto però di attendere l esito degli esami prima di iniziare.
Vi chiedo un chiarimento gentilmente: devo incominciare sia la cura con ciproxin che con elazor? Oppure entrano in conflitto?
Infine, al di là di tali esiti le mie perdite prima del ciclo sono ricomparse anche questo mese (al 22esimo giorno di ciclo). A questo punto a cosa potrebbero essere dovute? Segnalo che ho interrotto la pillola 3 mesi fa.
Grazie