Uno strano sfogo
Gent professore,
dopo 8 mesi circa di infiammazioni vaginali ricorrenti, con tamponi vaginali positivi a micoplasma e candida prima (curati con ciproxin per via orale e ovuli non ricordo di cosa per via locale), escherichia coli poi (curata con antibiotico per via orale), numerose ricadute di candidosi (sono stata male più o meno un mese si e due no)nell'ultimo tampone fatto per l'ultima ricaduta (che ho inziato a curare come candida ma con risultato molto negativo poichè l'infimmmazione è peggiorata)per fortuna un nuovo ginecologo mi ha fatto fare la ricerca per clamidia e sono risultata positiva a clamidia e gardnerella.
Premetto che nell'anno precedente avevo avuto uno strano sfogo di acne sulla schiena curato inizialmente con zitromax (1 cp. al giorno per tre giorni), ma inefficace, e poi con minocin (un ciclo di un mese, dopo due mesi ripetuto).
La mia domanda è questa: è possibile che lo sfogo di acne fosse dovuto alla clamidia? e se si come mai nonostante i cicli di minocin, seppure finalizzati all'acne (ma ho letto che la terapia per la clamidia è uguale) risulto ancora positiva alla clamidia?
Devo pensare di ver contratto la clamidia addirittura due anni prima e che sia rimasta resistente alle cure? Aggiungo anche che il mio attuale fidanzato, con cui sto da 8 mesi ha fatto il tampone e non risulta positivo alla clamidia (ma allo streptococco beta emolitico).
Aggiungo anche che ho curato la clamidia con 1 ciclo di bassado per 12 gg. e sto curando la gardnerella con mecol ovuli per 7 gg. unito a lavande di betadine.
Non c'è il rischio che la cura non sia efficace?
Come interpretare questi dati? quante possibilità ci sono che la clamidia abbia infettato le tube?
grazie
dopo 8 mesi circa di infiammazioni vaginali ricorrenti, con tamponi vaginali positivi a micoplasma e candida prima (curati con ciproxin per via orale e ovuli non ricordo di cosa per via locale), escherichia coli poi (curata con antibiotico per via orale), numerose ricadute di candidosi (sono stata male più o meno un mese si e due no)nell'ultimo tampone fatto per l'ultima ricaduta (che ho inziato a curare come candida ma con risultato molto negativo poichè l'infimmmazione è peggiorata)per fortuna un nuovo ginecologo mi ha fatto fare la ricerca per clamidia e sono risultata positiva a clamidia e gardnerella.
Premetto che nell'anno precedente avevo avuto uno strano sfogo di acne sulla schiena curato inizialmente con zitromax (1 cp. al giorno per tre giorni), ma inefficace, e poi con minocin (un ciclo di un mese, dopo due mesi ripetuto).
La mia domanda è questa: è possibile che lo sfogo di acne fosse dovuto alla clamidia? e se si come mai nonostante i cicli di minocin, seppure finalizzati all'acne (ma ho letto che la terapia per la clamidia è uguale) risulto ancora positiva alla clamidia?
Devo pensare di ver contratto la clamidia addirittura due anni prima e che sia rimasta resistente alle cure? Aggiungo anche che il mio attuale fidanzato, con cui sto da 8 mesi ha fatto il tampone e non risulta positivo alla clamidia (ma allo streptococco beta emolitico).
Aggiungo anche che ho curato la clamidia con 1 ciclo di bassado per 12 gg. e sto curando la gardnerella con mecol ovuli per 7 gg. unito a lavande di betadine.
Non c'è il rischio che la cura non sia efficace?
Come interpretare questi dati? quante possibilità ci sono che la clamidia abbia infettato le tube?
grazie
[#1]
Gentile utente,
provo a rispondere alle sue domande (si accontenti di un dottore); non credo assolutamente che lo sfogo di acne si legato alla chlamydia, in secondo luogo mi è capitato alcune volte che fossero necessari più cicli di antibiotici per debellarla; ritengo che la terpia che sta facendo sia corretta ed in ultimo è difficile sapere se l'infezione può aver dato un danno tubarico cordiali saluti
provo a rispondere alle sue domande (si accontenti di un dottore); non credo assolutamente che lo sfogo di acne si legato alla chlamydia, in secondo luogo mi è capitato alcune volte che fossero necessari più cicli di antibiotici per debellarla; ritengo che la terpia che sta facendo sia corretta ed in ultimo è difficile sapere se l'infezione può aver dato un danno tubarico cordiali saluti
Dr. Maurizio Di Felice
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.2k visite dal 30/07/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.