Vaginosi da gardnerella
Buonasera.
Scrivo per avere un po' di chiarezza e per togliermi magari un po' di preoccupazione.
Senza dilungarmi eccessivamente, l'anno scorso a febbraio ho effettuato l'ultimo pap test di routine.
Lo faccio di regola ogni anno per una mia tranquillità.
Tuttavia per tutta una serie di circostanze (il trasloco dello studio del mio ginecologo, l'esser tranquilla che lo stesso mi avrebbe avvertita -così come ha sempre sostenuto- in caso di qualche problema con l'esito del papà test), ho saputo il risultato solo la settimana scorsa.
Anche perché a causa del lock down non ho potuto eseguire con puntualità il controllo di routine (che avrei dovuto fare questo febbraio).
Fatto sta che ho appreso che mi era stata riscontrata all'epoca una vaginosi verosimilmente da gardnerella.
In questo anno ci sono stati ovviamente dei momenti in cui mi sono resa conto da me che qualcosa non andasse soprattutto quanto alle perdite e all'odore (tanto che ho ripetuto la terapia -vincente- che mi diede una volta il ginecologo ossia meclon in ovuli+ fermenti) solo che devo aver avuto qualche ulteriore recidiva che mi sono trascinata fino ad oggi e quindi per ben oltre un anno (probabilmente dovuta anche al fatto che essendo in cerca di una gravidanza sto avendo ovviamente sempre e frequenti rapporti non protetti).
Adesso, in attesa della visita, sto assumendo il gino canesten balance e devo dire che sto meglio anche se non faccio a meno di domandarmi (e quindi anche preoccuparmi): ma se ho questa vaginosi da così tanto tempo può essersi ingenerato un problema più grave?
Ad esempio, posso aver compromesso la mia fertilità magari perché ho sviluppato una malattia infiammatoria pelvica?
Ammetto che mi sono documentata in questi giorni un po' su internet visto il risultato del papà test che mi ha spiazzata e visto che il mio ginecologo nulla mi ha detto di fare.
In sostanza devo cominciare seriamente a preoccuparmi per questa situazione?
Grazie in anticipo a chiunque vorrà rispondermi.
Scrivo per avere un po' di chiarezza e per togliermi magari un po' di preoccupazione.
Senza dilungarmi eccessivamente, l'anno scorso a febbraio ho effettuato l'ultimo pap test di routine.
Lo faccio di regola ogni anno per una mia tranquillità.
Tuttavia per tutta una serie di circostanze (il trasloco dello studio del mio ginecologo, l'esser tranquilla che lo stesso mi avrebbe avvertita -così come ha sempre sostenuto- in caso di qualche problema con l'esito del papà test), ho saputo il risultato solo la settimana scorsa.
Anche perché a causa del lock down non ho potuto eseguire con puntualità il controllo di routine (che avrei dovuto fare questo febbraio).
Fatto sta che ho appreso che mi era stata riscontrata all'epoca una vaginosi verosimilmente da gardnerella.
In questo anno ci sono stati ovviamente dei momenti in cui mi sono resa conto da me che qualcosa non andasse soprattutto quanto alle perdite e all'odore (tanto che ho ripetuto la terapia -vincente- che mi diede una volta il ginecologo ossia meclon in ovuli+ fermenti) solo che devo aver avuto qualche ulteriore recidiva che mi sono trascinata fino ad oggi e quindi per ben oltre un anno (probabilmente dovuta anche al fatto che essendo in cerca di una gravidanza sto avendo ovviamente sempre e frequenti rapporti non protetti).
Adesso, in attesa della visita, sto assumendo il gino canesten balance e devo dire che sto meglio anche se non faccio a meno di domandarmi (e quindi anche preoccuparmi): ma se ho questa vaginosi da così tanto tempo può essersi ingenerato un problema più grave?
Ad esempio, posso aver compromesso la mia fertilità magari perché ho sviluppato una malattia infiammatoria pelvica?
Ammetto che mi sono documentata in questi giorni un po' su internet visto il risultato del papà test che mi ha spiazzata e visto che il mio ginecologo nulla mi ha detto di fare.
In sostanza devo cominciare seriamente a preoccuparmi per questa situazione?
Grazie in anticipo a chiunque vorrà rispondermi.
[#1]
Concordo che la VAGINOSI BATTERICA va trattata , ma non è matematica la insorgenza di una malattia infiammatoria pelvica.
Avrebbe manifestato una sintomatologia importante , con secrezioni simil-purulente , fastidi durante i rapporti sessuali , ect.
Non giustifico la mancata comunicazione , voglio soltanto tranquillizzarla.
SALUTI
Avrebbe manifestato una sintomatologia importante , con secrezioni simil-purulente , fastidi durante i rapporti sessuali , ect.
Non giustifico la mancata comunicazione , voglio soltanto tranquillizzarla.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Dottor Blasi, innanzitutto grazie infinitamente per la sua celere risposta e, soprattutto, grazie per la sua comprensione a livello umano. Le sue parole infatti mi sono di molto conforto in questo momento così difficile ed incerto.
Fortunatamente non presento ad oggi le manifestazioni importanti di cui mi diceva, salvo forse, a volte, qualche fastidio nei rapporti ma che personalmente riscontro solo quando (e non sempre) detti rapporti si intensificano, ossia quando si verificano più giorni consecutivi con mio marito. E questo in virtù della ricerca della gravidanza di cui le dicevo.
Adesso sto terminando la "terapia" di gyno canesten balance (che ha già di molto migliorato la situazione) perché non me la sono sentita di ripetere la vecchia cura datami e magari incappare in una nuova recidiva. Il tutto in attesa della visita presso un nuovo ginecologo questo venerdì.
Lei dice che per il momento può bastare questa sorta di palliativo con la gyno canesten balance? O posso fare qualcos'altro?
In attesa di una sua risposta, la ringrazio ancora Dottore e di cuore.
Non mancherò di farle sapere.
Fortunatamente non presento ad oggi le manifestazioni importanti di cui mi diceva, salvo forse, a volte, qualche fastidio nei rapporti ma che personalmente riscontro solo quando (e non sempre) detti rapporti si intensificano, ossia quando si verificano più giorni consecutivi con mio marito. E questo in virtù della ricerca della gravidanza di cui le dicevo.
Adesso sto terminando la "terapia" di gyno canesten balance (che ha già di molto migliorato la situazione) perché non me la sono sentita di ripetere la vecchia cura datami e magari incappare in una nuova recidiva. Il tutto in attesa della visita presso un nuovo ginecologo questo venerdì.
Lei dice che per il momento può bastare questa sorta di palliativo con la gyno canesten balance? O posso fare qualcos'altro?
In attesa di una sua risposta, la ringrazio ancora Dottore e di cuore.
Non mancherò di farle sapere.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.9k visite dal 06/07/2020.
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