Progeffik e fecondazione assitstita di i livello
Ho 38 anni, sono sposata da 5, ho un marito di 52 anni. Vorremmo un figlio che non arriva. Ci siamo rivolti al Sismer di Bologna. Gli esami hanno escluso problematiche significative. Unica nota relativa a me: assuno Progeffik 200 da anni dal 16 al 25 giorno per via vaginale per uno spotting premestruale. Le mestruazioni arrivano puntuali al 28 e durano 3-4 gg (5 anni fa duravano 2 gg in piu'). Con il passare degli anni mi sono accorta che alcuni mesi lo spotting inizia prima del 16, ma su suggerimento della gincologa continuo ad assumerlo dal 16. Cosa ne pensa? Ora che tutti gli esami sono stati fatti vorremmo tentare una fecondazione assistita di I livello. Ho riscontrato qualche perplessita' nei medici che ci assistono sull'opportunita' di iniziare la stimolazione subito dopo un ciclo di Progeffik. Alla fine mi hanno detto: assumilo e poi al 3 gg di ciclo iniziamo il Clomid. Mi spiega perche' la perplessita'? E' relativa al numero dei follicoli prodotti? Mi da' un consiglio? Cosa pensa del centro al quale ci siamo rivolti?
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Se il progesterone che assume (Progeffik) è per ovviare alla sua mancata ovulazione (il progesterone viene prodotto dall'ovaio solo dopo l'avvenuta ovulazione) è spiegabile che lei non concepisca. Se queste sono le premesse, opportunamente le viene consigliato di indurre l'ovulazione con Clomifene. Sarà compito del centro che la segue monitorare la risposta alla stimolazione ovarica per evitare che avvengano ovulazioni multiple
Dr. Franco Dolci
U.O. Ostetricia e Ginecologia
Casa di Cura G.B. Mangioni
Lecco
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 06/04/2009.
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