Abortività ripetuta
Buongiorno,
ho 42 anni e ho avuto 4 gravidanze di cui una sola andata a buon fine.
Ho impiegato due anni per rimanere incinta la prima volta (avevo 36 anni, nonostante le stimolazioni e i monitoraggi successe naturalmente) e in tutte e 3 le gravidanze con esito negativo si è verificato il cosiddetto "uovo chiaro": nessun feto.
Dopo il primo aborto ho fatto analisi genetiche con mio marito.
Nel mio caso sono emersi una mutazione in eterozigosi dell' mhtfr e valori alti di omocisteina.
Nulla di cui preoccuparsi, per il resto, né da parte mia né di mio marito, così ci dissero.
Con la seconda gravidanza ho cominciato ad assumere acido folico ad alte dosi (Prefolic) e progesterone: nefasta come la prima.
Terza gravidanza: Prefolic, cardioaspirina e Clexane in punture (tra l'altro molto dolorose) e il solito progesterone: cura fatta fino alla 12 settimana (Prefolic fino alla fine), coadiuvato persino da Tyrosint per valori della tiroide ok ma secondo la ginecologa molto solerte leggermente troppo bassi (o alti, non ricordo) anche se perfettamente nel range.
E' nata mia figlia.
Qualche mese fa ho fatto una serie di ulteriori controlli del quadro trombofiliaco da un illustre ematologo, risultato negativo: secondo lui, in caso di nuova gravidanza, avrei potuto evitare il (per me) doloroso e costoso Clexane.
Inizio ad Aprile la mia quarta gravidanza con solo il solito Prefolic (acido folico ad alte dosi), Cardioaspirina e progesterone.
Beta che crescono in maniera soddisfacente ma altro uovo chiaro.
Aborto tuttora in corso.
Dopo tutti i controlli, l'isterosalpingografia, le ecografie, le analisi genetiche e del rischio trombofiliaco, nonché le verifiche su mio marito sono al terzo uovo chiaro, a 42 anni e con poche prospettive di avere il secondo figlio.
Cosa manca?
Cosa ho sbagliato?
Devo ritentare la "sorte" con il Clexane anche se non ce ne sarebbe bisogno?
Il mio tempo sta scadendo e non ho mai risposte univoche...
ho 42 anni e ho avuto 4 gravidanze di cui una sola andata a buon fine.
Ho impiegato due anni per rimanere incinta la prima volta (avevo 36 anni, nonostante le stimolazioni e i monitoraggi successe naturalmente) e in tutte e 3 le gravidanze con esito negativo si è verificato il cosiddetto "uovo chiaro": nessun feto.
Dopo il primo aborto ho fatto analisi genetiche con mio marito.
Nel mio caso sono emersi una mutazione in eterozigosi dell' mhtfr e valori alti di omocisteina.
Nulla di cui preoccuparsi, per il resto, né da parte mia né di mio marito, così ci dissero.
Con la seconda gravidanza ho cominciato ad assumere acido folico ad alte dosi (Prefolic) e progesterone: nefasta come la prima.
Terza gravidanza: Prefolic, cardioaspirina e Clexane in punture (tra l'altro molto dolorose) e il solito progesterone: cura fatta fino alla 12 settimana (Prefolic fino alla fine), coadiuvato persino da Tyrosint per valori della tiroide ok ma secondo la ginecologa molto solerte leggermente troppo bassi (o alti, non ricordo) anche se perfettamente nel range.
E' nata mia figlia.
Qualche mese fa ho fatto una serie di ulteriori controlli del quadro trombofiliaco da un illustre ematologo, risultato negativo: secondo lui, in caso di nuova gravidanza, avrei potuto evitare il (per me) doloroso e costoso Clexane.
Inizio ad Aprile la mia quarta gravidanza con solo il solito Prefolic (acido folico ad alte dosi), Cardioaspirina e progesterone.
Beta che crescono in maniera soddisfacente ma altro uovo chiaro.
Aborto tuttora in corso.
Dopo tutti i controlli, l'isterosalpingografia, le ecografie, le analisi genetiche e del rischio trombofiliaco, nonché le verifiche su mio marito sono al terzo uovo chiaro, a 42 anni e con poche prospettive di avere il secondo figlio.
Cosa manca?
Cosa ho sbagliato?
Devo ritentare la "sorte" con il Clexane anche se non ce ne sarebbe bisogno?
Il mio tempo sta scadendo e non ho mai risposte univoche...
[#1]
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
8.1k 179
Gentile Signora,
mi dispiace molto per le gravidanze che ha perso. La maggior parte degli aborti spontanei sono dovuti ad anomalie cromosomiche, la cui probabilità aumenta con l'età materna.
In una situazione come la sua, se la riserva ovarica lo consente (cioè se ha un buon numero di follicoli) può provare con la fecondazione assistita, meglio se con diagnosi preimpianto.
mi dispiace molto per le gravidanze che ha perso. La maggior parte degli aborti spontanei sono dovuti ad anomalie cromosomiche, la cui probabilità aumenta con l'età materna.
In una situazione come la sua, se la riserva ovarica lo consente (cioè se ha un buon numero di follicoli) può provare con la fecondazione assistita, meglio se con diagnosi preimpianto.
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
[#2]
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la sua gentile e sollecita risposta. La fecondazione assistita l'abbiamo presa in considerazione durante i primi due anni in cui non riuscivo neanche a rimanere incinta, ma ultimamente non è più questo il problema, quanto l'evolversi nefasto della gravidanza stessa (posso rimanere incinta anche dopo pochi mesi di tentativi). Avendo già avuto il grande dono di una figlia non vorremmo fare un percorso così impegnativo, ma mi chiedevo se esistono altri tipi di analisi genetiche o similari, mirate al problema, che è possibile svolgere per minimizzare il rischio di aborto.
Inoltre, quanto può influire l'uso del Clexane in un quadro trombofiliaco normale? Nonostante tutto è stato quando l'ho assunto che ho avuto mia figlia. Grazie ancora.
Inoltre, quanto può influire l'uso del Clexane in un quadro trombofiliaco normale? Nonostante tutto è stato quando l'ho assunto che ho avuto mia figlia. Grazie ancora.
[#3]
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Il problema genetico se c'è riguarda la cellula uovo, per cui l'esame genetico può essere fatto solo sull'embrione e non sui genitori. Suo marito ha fatto lo spermiogramma con test di frammentazione del DNA?
L'eparina non dà benefici sugli aborti precoci, che sono da anomalie cromosomiche, ma solo sui tardivi (dopo le 10 settimane), che sono legati a problemi della placenta.
L'eparina non dà benefici sugli aborti precoci, che sono da anomalie cromosomiche, ma solo sui tardivi (dopo le 10 settimane), che sono legati a problemi della placenta.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.6k visite dal 02/06/2020.
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