Pillola ed esami sulla coagulazione

Gentili Dottori,
Sono una ragazza di 24 anni che assume la terapia estroprogestinica da 3 anni.
Ho svolto gli esami ematochimici sulla coagulazione 3 anni fa, prima di cominciarla ad assumere, e la ginecologa mi ha prescritto gli stessi esami (Emocromo, ATIII, Proteina C, S, omocisteinemia) per un controllo della compliance alla terapia in atto e mi ha detto per verificare che non mi stia creando un danno.
Per motivi di studio, impegni e per ultimo il lockdown non sono riuscita a svolgerli, volevo chiedervi un parere: io ho letto pareri discordanti, anche su alcuni libri tra l’altro, secondo i quali la ripetizione di questi esami sulla coagulazione non andrebbe fatta in corso di terapia estroprogestinica, perché risulterebbero " falsati " a seguito dell’assunzione del farmaco stesso e che basterebbero le normali analisi di routine, incluso colesterolo, trigliceridi ecc (cosa da lei non richiesta).
Mi ha consigliato di sospenderla fino a che non potrò svolgerli, dicendomi di non sentirsi di rifarmi la ricetta (tra l’altro scaduta), perché questi esami sono consigliati da svolgere ogni anno e mezzo minimo, appunto come scritto sopra per verificare che la pillola non stia creando un danno.
Potrei avere il vostro parere su questo fatto?

Ringraziando anticipatamente, porgo i miei cordiali saluti.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

L'istituto Superiore di Sanità sconsiglia esami preparatori all'uso della contraccezione estroprogestinica (a meno di una anamnesi familiare positiva per tromboembolia in età giovanile), così come non sono previsti controlli in corso di terapia, a parte ogni tanto gli esami generali.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
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