Diagnosi tumore endometrio
Buongiorno.
Ho un quesito relativo ad una situazione di mia madre di 71 anni gode di buona salute ipetrensione trattata con farmaci e ipercolesterolemia trattata con Armolipid in menopausa da 23 anni due gravidanze e un raschiamento in giovane età più una polipectomia
trattata chirurgicamente 23 anni fa da un noto primario di Ginecologia di Bologna.
Tutti gli anni Pap test e eco.
Nel settembre 2019 durante
una Eco transvaginale di controllo viene individuata una massa di mm19 x mm4 sull'endometrio per cui viene richiesta una isteroscopia.
Mia madre si rivolge al Primario che la seguiva da sempre.
Lui controlla la eco e dalla sua cartella vede che secondo lui si tratta della riformazione di un polipo nello stesso punto che era già stato rimosso 23 anni prima.
Per sua tranquillità decide di fare un prelievo dall'utero con uno spazzolino di cellule che farà poi controllare in laboratorio insieme al Pap test.
Gli esiti sono negativi e rassicura mia madre sulla cosa.
Però erano cominciati dei piccoli sanguinamenti che sono stati prontamente segnalati allo stesso Dottore nei mesi successivi.
Rivisitata la paziente è orientato su un'altra causa dei sanguinamenti in quanto riscontra una forte infiammazione trattata con candelette, Tutto questo fino a fine Gennaio 2020 quando mia madre viene visitata l'ultima volta.
Le dice di attendere fine Marzo per rivalutarla.
Contemporaneamente parte l'epidemia di Coronavirus e l'ospedale che la seguiva diventa osprdale covid.
Purtoppo questi piccoli spotting continuano allorchè fine Aprile richiede di nuovo un appuntamento ma il medico è stato male e non riprenderà l'attività.
Mi madre si rivolge a una Dott.
ssa nuova che la sottopone a eco tv l'8 maggio rilevando una massa olare mm25x27 con vascolarizzazione atipica e la invia ad una isteroscopia per sospetta poliposi ad un suo medico di fiducia presso l'Ospedale Maggiore di Bologna dove il 15 Maggio viene fatto sia la visione che la biopsia con canale cervicale regolare oui regolare occupato dalla neoformazione endometriale disomogenea friabile iperplastico ed endometrio focalmente iperplastico con vascolarizzazione atipica.
Gli EI arriveranno dopo 15gg.
Il giorno successivo a seguito di un sanguinamento dato dalla biopsia la dottoressa telefona a mio fratello e le comunica che il collega le ha trovato una neoplasia!! La mia domanda è questa: E' possibile diagnosticare questa patologia senza attendere l' esame istologico?
Ci possono essere casi in cui alterazioni simulano visivamente una neoplasia ma che all'esame istologico risultino altro?
(tipo polipi che degenerano o metaplasia)
Inoltre vorrei sapere se è possibile per una donna di 71 anni avere (speriamo di no) un tumore tipo 1 con prognosi migliore oppure l'età
depone solo per neoplasie tipo 2 a prognosi sfavorevole?
So che senza senza EI non è possibile avere certezze ma solo per capire se è già deciso tutto e se i mesi che sono trascorsi siano davvero troppi in caso di diagnosi precoce.
Grazie mille
Ho un quesito relativo ad una situazione di mia madre di 71 anni gode di buona salute ipetrensione trattata con farmaci e ipercolesterolemia trattata con Armolipid in menopausa da 23 anni due gravidanze e un raschiamento in giovane età più una polipectomia
trattata chirurgicamente 23 anni fa da un noto primario di Ginecologia di Bologna.
Tutti gli anni Pap test e eco.
Nel settembre 2019 durante
una Eco transvaginale di controllo viene individuata una massa di mm19 x mm4 sull'endometrio per cui viene richiesta una isteroscopia.
Mia madre si rivolge al Primario che la seguiva da sempre.
Lui controlla la eco e dalla sua cartella vede che secondo lui si tratta della riformazione di un polipo nello stesso punto che era già stato rimosso 23 anni prima.
Per sua tranquillità decide di fare un prelievo dall'utero con uno spazzolino di cellule che farà poi controllare in laboratorio insieme al Pap test.
Gli esiti sono negativi e rassicura mia madre sulla cosa.
Però erano cominciati dei piccoli sanguinamenti che sono stati prontamente segnalati allo stesso Dottore nei mesi successivi.
Rivisitata la paziente è orientato su un'altra causa dei sanguinamenti in quanto riscontra una forte infiammazione trattata con candelette, Tutto questo fino a fine Gennaio 2020 quando mia madre viene visitata l'ultima volta.
Le dice di attendere fine Marzo per rivalutarla.
Contemporaneamente parte l'epidemia di Coronavirus e l'ospedale che la seguiva diventa osprdale covid.
Purtoppo questi piccoli spotting continuano allorchè fine Aprile richiede di nuovo un appuntamento ma il medico è stato male e non riprenderà l'attività.
Mi madre si rivolge a una Dott.
ssa nuova che la sottopone a eco tv l'8 maggio rilevando una massa olare mm25x27 con vascolarizzazione atipica e la invia ad una isteroscopia per sospetta poliposi ad un suo medico di fiducia presso l'Ospedale Maggiore di Bologna dove il 15 Maggio viene fatto sia la visione che la biopsia con canale cervicale regolare oui regolare occupato dalla neoformazione endometriale disomogenea friabile iperplastico ed endometrio focalmente iperplastico con vascolarizzazione atipica.
Gli EI arriveranno dopo 15gg.
Il giorno successivo a seguito di un sanguinamento dato dalla biopsia la dottoressa telefona a mio fratello e le comunica che il collega le ha trovato una neoplasia!! La mia domanda è questa: E' possibile diagnosticare questa patologia senza attendere l' esame istologico?
Ci possono essere casi in cui alterazioni simulano visivamente una neoplasia ma che all'esame istologico risultino altro?
(tipo polipi che degenerano o metaplasia)
Inoltre vorrei sapere se è possibile per una donna di 71 anni avere (speriamo di no) un tumore tipo 1 con prognosi migliore oppure l'età
depone solo per neoplasie tipo 2 a prognosi sfavorevole?
So che senza senza EI non è possibile avere certezze ma solo per capire se è già deciso tutto e se i mesi che sono trascorsi siano davvero troppi in caso di diagnosi precoce.
Grazie mille
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Sono d'accordo la diagnosi è sempre istologica ed è molto importante anche per individuare il "tipo" (endometrio ? endocervice , miometrio ? ) e la maturità cellulare (differenziato , indifferenziato ) , utili per impostare qualsiasi tipo di terapia medica o chirurgica.L'aspetto della neoformazione è importante , ma l'ultima parola spetta alla valutazione istologica.
In bocca al lupo
In bocca al lupo
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.7k visite dal 23/05/2020.
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