Tampone vaginale o no?

Buongiorno,
circa un paio di settimane fa sono andata dal mio ginecologo di fiducia per una visita di controllo.

Preoccupata per un rapporto non protetto avuto con il mio ex ragazzo, ho deciso di fare dei controlli dato che nutro dei dubbi riguardo ai suoi comportamenti.

Ho spiegato al mio ginecologo la situazione, spiegandogli che avevo il timore di avere contratto malattie sessuali e di non saperlo, dato che so che alcune sono asintomatiche.

Non ho avuto problemi durante questi mesi (tipo prurito, dolori o perdite), ma ho cercato comunque di farmi fare dal mio ginecologo un tampone vaginale senza successo.

Visitandomi, con la lente ad alto ingrandimento, non ha ritenuto necessario farlo perchè non ha notato nulla di strano e mi ha detto che se avessi contratto infezioni, si sarebbe visto.

In un primo momento mi sono lasciata convincere, ma con il passare dei giorni ho iniziato a nutrire qualche dubbio e a pensare che forse è stato un po' superficiale e sbrigativo.

La mia domanda è: se avessi un'infezione in corso, come la clamidia (che al momento è quella che mi preoccupa di più dato che può portare alla sterilità), avrebbe notato qualcosa di sospetto?

Mi consigliate di rivolgermi a un altro medico per un tampone eventualmente?

Grazie per la vostra risposta
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
In questi casi eseguo un esame batteriologico a fresco delle secrezioni vaginali per eliminare il dubbio di normali vaginiti (candida , coli , trichomonas, gardnerella vaginalis) .
Per il collo uterino mi regolo in base alla obiettività , se presenti secrezioni provenienti dall'endocervice eseguo una coltura di tampone ENDOCERVICALE per clamidia , gonococco e micoplasmi.
Se la sintomatologia è assente , non mi preoccuperei.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI