Depressione pre-partum
Buongiorno, penso di avere un problema piuttosto raro, ma a me causa una grande ansia: sono in attesa della mia secondogenita (ho già uno splendido bimbo di 18 mesi) e dato che è in posizione podalica mi si prospetta l'eventualità (se proprio non dovesse girarsi) di un taglio cesareo. Il mio primo bimbo è venuto al mondo con parto naturale ed anche se il travaglio è stato lungo e faticoso, l'emozione è stata grande e il ricordo è bellissimo.
Io vorrei vivere ancora la stessa gioia ed anche se la mia parte razionale capisce che per il bene della bimba è inutile correre rischi con manovre di rivolgimento o altro, la mia parte emotiva non si rassegna a rinunciare a vivere ancora emozioni così forti che senza dubbio hanno contribuito a rafforzare il rapporto di coppia ed hanno creato un legame fortissimo con il piccolo, un freddo cesareo mi dà l'impressione di fare un'appendicite!!!
Perchè se la cosa dovesse risultare inevitabile io non riesco comunque a farmene una ragione? E mi chiedo potrei amare di meno la mia bambina x la delusione di non essere riuscita a partorirla sentendola passare attraverso di me?
Spero che mi rispondiate presto perchè mi sto rovinando gli ultimi due mesi di gravidanza, grazie infinite dell'aiuto.
Io vorrei vivere ancora la stessa gioia ed anche se la mia parte razionale capisce che per il bene della bimba è inutile correre rischi con manovre di rivolgimento o altro, la mia parte emotiva non si rassegna a rinunciare a vivere ancora emozioni così forti che senza dubbio hanno contribuito a rafforzare il rapporto di coppia ed hanno creato un legame fortissimo con il piccolo, un freddo cesareo mi dà l'impressione di fare un'appendicite!!!
Perchè se la cosa dovesse risultare inevitabile io non riesco comunque a farmene una ragione? E mi chiedo potrei amare di meno la mia bambina x la delusione di non essere riuscita a partorirla sentendola passare attraverso di me?
Spero che mi rispondiate presto perchè mi sto rovinando gli ultimi due mesi di gravidanza, grazie infinite dell'aiuto.
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Gentile signora, innanzitutto complimenti per il suo primogenito. E complimenti, naturalmente, anche per la sua seconda gravidanza, anche se le sta dando qualche preoccupazione. Il suo disappunto per l'eventualità di un cesareo è comprensibile ma vorrei invitarla, sebbene la gravidanza per una donna sia un'esperienza esaltante, a non idealizzarla oltre il necessario. Non solo perché, a differenza di lei, molte donne non sono riuscite nemmeno ad averne una, ma anche perché si tratta di un evento delicatissimo, sul quale numerosissimi fattori possono influire.
La invito anche a considerare che negli ultimi decenni la medicina ha fatto tanti progressi. Se il suo caso si fosse presentato nemmeno troppo tempo fa, avrebbe avuto una prognosi certamente meno favorevole. Oggi, invece, il parto cesareo è un intervento molto diffuso e che permette di evitare molti problemi.
Se lei dovesse scegliere, preferirebbe affrontare il suo parto senza cesareo, ma con molte incognite, oppure prestarsi a un cesareo evitando molti problemi futuri al suo bambino?
Ad ogni modo di queste cose potrebbe parlare anche con un collega psicologo, di persona.
Cordiali saluti
La invito anche a considerare che negli ultimi decenni la medicina ha fatto tanti progressi. Se il suo caso si fosse presentato nemmeno troppo tempo fa, avrebbe avuto una prognosi certamente meno favorevole. Oggi, invece, il parto cesareo è un intervento molto diffuso e che permette di evitare molti problemi.
Se lei dovesse scegliere, preferirebbe affrontare il suo parto senza cesareo, ma con molte incognite, oppure prestarsi a un cesareo evitando molti problemi futuri al suo bambino?
Ad ogni modo di queste cose potrebbe parlare anche con un collega psicologo, di persona.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Signora,
mi rendo conto delle sue preoccupazioni, e capisco il suo desiderio, idealmente sarebbe bello poter rivivere le stesse emozioni della prima gravidanza, ma:
1) questa non è più la prima gravidanza
2) anche ammesso che le concedessero di partorire in modo naturale poprio perchè non è più la prima volta tali emozioni potrebbero essere completamente diverse rispetto ad allora, addirittura potrebbero essere peggiori
3) in un'ottica di priorità rischiare di ossessionarsi o deprimersi per vivere ancora quelle emozioni del passato credo sia inammissibile: affrontare una depressione ora sarebbe decisamente sconsigliabile, sia per lei che per il nascituro. Inoltre tutto ciò la porterebbe a sviluppare con maggiore probabilità una depressione post partum, per cui vale davvero la pena?
Io farei così: parli di questi timori al suo compagno, ed insieme confrontatevi col ginecologo. Ora girerò questa sua richiesta in Ginecologia e Ostetricia, dove potrà sicuramente trovare maggiori informazioni.
Infine vorrei che lei leggesse questi due articoli, uno sull'ansia https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html ed uno sulla depressione https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/ giusto per avere le idee un po' più chiare su quello che le sta succedendo.
Le auguro di partorire con la stessa serenità della prima volta, poichè credo che a questo punto se lo meriti
mi rendo conto delle sue preoccupazioni, e capisco il suo desiderio, idealmente sarebbe bello poter rivivere le stesse emozioni della prima gravidanza, ma:
1) questa non è più la prima gravidanza
2) anche ammesso che le concedessero di partorire in modo naturale poprio perchè non è più la prima volta tali emozioni potrebbero essere completamente diverse rispetto ad allora, addirittura potrebbero essere peggiori
3) in un'ottica di priorità rischiare di ossessionarsi o deprimersi per vivere ancora quelle emozioni del passato credo sia inammissibile: affrontare una depressione ora sarebbe decisamente sconsigliabile, sia per lei che per il nascituro. Inoltre tutto ciò la porterebbe a sviluppare con maggiore probabilità una depressione post partum, per cui vale davvero la pena?
Io farei così: parli di questi timori al suo compagno, ed insieme confrontatevi col ginecologo. Ora girerò questa sua richiesta in Ginecologia e Ostetricia, dove potrà sicuramente trovare maggiori informazioni.
Infine vorrei che lei leggesse questi due articoli, uno sull'ansia https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html ed uno sulla depressione https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/ giusto per avere le idee un po' più chiare su quello che le sta succedendo.
Le auguro di partorire con la stessa serenità della prima volta, poichè credo che a questo punto se lo meriti
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#3]
Psicologo
Gentile signora, capisco i dubbi che lei porta alla nostra attenzione, ma perchè teme di amare meno la sua bambina a causa di un banale cesareo. In fondo l'ha portata comunque in grembo per nove mesi amandola a priori, no? I figli si amano perchè sono figli e basta, non perchè soddisfano sempre e necessariamente quello che noi ci aspettiamo da loro. Questo è di importanza fondamentale nel rapporto che si crea tra madre e figlio, e null'altro. Figuriamoci, poi, farsi o fare una colpa alla bambina perchè non può nascere nella maniera in cui vogiamo! Lei già ama la sua bambina. Perchè convincesi che questo amore possa venire meno?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 01/04/2009.
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