Hpv e piaghetta

Vorrei sapere ,è stata eseguita una tipizzazione virale(HPV test)?

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

buongiorno dott. Blasi, sì l'avevo effettuato un anno fa con esito negativo.
ora dopo dopo il trattamento, ho un controllo tra un mese (nel frattempo ho di cura di 20 gg di ovuli), e poi un altro dopo 3 mesi per colposcopia e pap test.
La ringrazio

Mi permetto di intromettermi per porre una seconda domanda : il riscntro di CIN1 era stato già dimostrato in pap test e/o colposcopie precedenti o si trattava del primo riscontro?

gent.ma dott.ssa,
nell'ottobre 2007 ho effettuato paptestcon risultato negativo. siccome avevo dei condilomi esterni al ginecologa mi consigliò la colposcopia per sospetto Hpv.
Quindi nel giro di un paio di mesi ho fatto colposcopia con biopsia che ha rilevato una lieve displasia cin1 L-sil, e anche il test HPV con risultato negativo per tutti i ceppi. La ginec. mi consiglio di aspettare qualche mese e di ripetere la colposcopia. Era luglio 2008 quando ho ripetuto la colp. (da altro colposcolpista), la lesione era rimasta uguale ma intanto i condilomi erano spariti. perciò il ginecologo che mi aveva effettuato l'esame mi suggerì un altro controllo ad ottobre,in tale sede mi fece anche biopsia con stesso risultato di un anno prima (precisamente una cervicite cronica lieve con displasia intraepiteliale di basso grado CIN1 L-Sil. sia lui che la mia gine mi hanno consigliato di intervenire dato che ormai la possibilità di regressione spontanea era molto remota.
questo il mio iter. La ringrazio in attesa di un suo parere

In questo caso è indicato un trattamento ESCISSIONALE con ansa a radiofrequenza e decidere un follow-up in base all'esito dell'esame istologico.

Cara Signora,
le lesioni L-SIL (CIN 1) effettivamente in circa il 70% dei casi regrediscono da sole e quindi generalmente si tengono sotto controllo con l'esecuzione di pap test e colposcopia periodiche per un periodo massimo di due anni. Naturalmente se non si fa parte di quel 70% è giusto trattare la lesione con terapia escissionale laser o a radiofrequenze, direi quindi che nel suo caso è stata corretta la decisione presa dai ginecologi che la seguono.
Per quanto riguarda le perdite ematiche post intervento : se l'emostasi è stata eseguita bene è normale che le perdite ematiche siano scarse o si limitino a tracce, non si preocupi per questo.
Ora naturalmente dovrà seguire l'iter previsto da chi la segue che correttamente ha previsto un primo controllo a breve termine e successivamente controlli periodici a 3 e poi a 6 mesi. Il discorso del vaccino per quanto la riguarda è al momento contaddittorio: esistono infatti per ora protocolli di studio che prevedono la vaccinazione anche nel suo caso, ma l'indicazione registrata per il farmaco per il momento ancora non lo contempla. Io sono dell'idea che possa essere una strada percorribile, ma deve parlarne con la sua ginecloga e decidere dopoun counselling adeguato.

Dott.ssa La ringrazio mi sento rincuorata.
un ultimo consiglio, se possibile. Vorrei sapere se sottoporre il mio compagno ad un esame e quale, ho letto della peniscopia ... so che nell'uomo è più difficile riscontrare il virus se non ha condilomi esterni. E quindi se esternamente non dovesse risultare nulla siamo sempre a rischio di contagio reciproco?
Ancora grazie