Segreto professionale fino a che punto?
Salve,
Come avrete letto dalla domanda nel titolo mi chiedevo fino a che punto è valido il segreto professionale e qual è quindi il limite, se esiste, in cui necessariamente subentra il diritto da parte dei genitori di un minore essere a conoscenza dello stato di salute del figlio.
Mi spiego meglio con un esempio: dopo una visita ginecologica, accompagnata da un mio genitore, si scopre che la paziente ha una certa complicanza.
Nel caso il minorenne sia contrario che venga riferito al genitore cos’ha, è possibile non farglielo sapere, facendo affidamento al segreto professionale o il genitore è necessario che ne venga a conoscenza poiché non riguarda un racconto dei fatti (mi viene in mente un consulto psicologico, per esempio) ma una vera e propria patologia?.
In altri termini, sui fogli che vengono rilasciati dopo la visita (perdonate ma mi sfugge il termine adatto) è obbligatorio da parte del medico scrivere esattamente di cosa si tratta o può essere reticente (sempre per il segreto professionale?)
Un’altra curiosità: se invece non viene accompagnata, la situazione cambia?
O ci sarebbe comunque bisogno di consensi e autorizzazioni di un suo genitore per l’esecuzione di esami o somministrazione di farmaci?
Grazie in anticipo per l’aiuto
Come avrete letto dalla domanda nel titolo mi chiedevo fino a che punto è valido il segreto professionale e qual è quindi il limite, se esiste, in cui necessariamente subentra il diritto da parte dei genitori di un minore essere a conoscenza dello stato di salute del figlio.
Mi spiego meglio con un esempio: dopo una visita ginecologica, accompagnata da un mio genitore, si scopre che la paziente ha una certa complicanza.
Nel caso il minorenne sia contrario che venga riferito al genitore cos’ha, è possibile non farglielo sapere, facendo affidamento al segreto professionale o il genitore è necessario che ne venga a conoscenza poiché non riguarda un racconto dei fatti (mi viene in mente un consulto psicologico, per esempio) ma una vera e propria patologia?.
In altri termini, sui fogli che vengono rilasciati dopo la visita (perdonate ma mi sfugge il termine adatto) è obbligatorio da parte del medico scrivere esattamente di cosa si tratta o può essere reticente (sempre per il segreto professionale?)
Un’altra curiosità: se invece non viene accompagnata, la situazione cambia?
O ci sarebbe comunque bisogno di consensi e autorizzazioni di un suo genitore per l’esecuzione di esami o somministrazione di farmaci?
Grazie in anticipo per l’aiuto
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Se minorenne (meno di 18 anni ) , necessita del consenso del genitore
In alternativa se la minorenne ha difficoltà di comunicazione con il genitore , attraverso un'assistente sociale (consultorio ) deve rivolgersi al Giudice tutelare del Tribunale per i minorenni .
Questo accadeva quando una minorenne si rivolgeva al sottoscritto per una interruzione volontaria di gravidanza e non aveva il consenso dei genitori , questo è un esempio .
SALUTI e attendo riscontro
In alternativa se la minorenne ha difficoltà di comunicazione con il genitore , attraverso un'assistente sociale (consultorio ) deve rivolgersi al Giudice tutelare del Tribunale per i minorenni .
Questo accadeva quando una minorenne si rivolgeva al sottoscritto per una interruzione volontaria di gravidanza e non aveva il consenso dei genitori , questo è un esempio .
SALUTI e attendo riscontro
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Salve Dottore e grazie per la tempestiva risposta. Mi rimane ancora un dubbio, comunque. Forse non mi sono spiegata a dovere: provo a fare un esempio pratico. Ipotizziamo che una minorenne, dopo una visita ginecologica, risulti affetta da una patologia e per qualche motivo non voglia che i genitori ne vengano a conoscenza. Sul referto è assolutamente necessario che venga scritta la patologia o il medico può evitare di specificarla, facendo fede al segreto professionale?
Nel senso, è possibile chiedere al medico di rimanere sul vago, fermo restando che i genitori debbano (presumo) dare il consenso per eventuali esami/ farmaci da assumere?
Nel senso, è possibile chiedere al medico di rimanere sul vago, fermo restando che i genitori debbano (presumo) dare il consenso per eventuali esami/ farmaci da assumere?
[#3]
Questa è una questione medico-legale molto delicata in quanto la tutela della sua salute è delegata ai suoi genitori, in quanto minorenne, e quindi se non informati di un problema sanitario come potrebbero aiutarla, curarla?
Se , come ho già detto, ciò comporta un grave problema di coesistenza familiare , dovrebbe entrare in campo il Giudice Tutelare .
SALUTI
Se , come ho già detto, ciò comporta un grave problema di coesistenza familiare , dovrebbe entrare in campo il Giudice Tutelare .
SALUTI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 30/04/2020.
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