La cosa forse sta peggiorando perchè alternato
Gentili Dottori,
vorrei il vostro parere sul fatto che praticamente da sempre ho avuto un ciclo molto breve (23 giorni in media). Quando ne parlavo al ginecologo non mi sembrava preoccupato. Ho assunto la pillola anche per qualche periodo ma alla sospensione il tutto riprendeva con i stessi tempi.
Ora però la cosa forse sta peggiorando perchè alternato a dei cicli di 23/24 giorni ho cominciato un ciclo dopo soli 20 gg.
Il dottore ha ipotizzato una implicazione della tiroide che nel frattempo sto curando ma da quando ho iniziato la cura sostitutiva (da ormai 9 mesi) non ho visto cambiamenti positivi, per così dire.
Voi cosa mi consigliereste?
vorrei il vostro parere sul fatto che praticamente da sempre ho avuto un ciclo molto breve (23 giorni in media). Quando ne parlavo al ginecologo non mi sembrava preoccupato. Ho assunto la pillola anche per qualche periodo ma alla sospensione il tutto riprendeva con i stessi tempi.
Ora però la cosa forse sta peggiorando perchè alternato a dei cicli di 23/24 giorni ho cominciato un ciclo dopo soli 20 gg.
Il dottore ha ipotizzato una implicazione della tiroide che nel frattempo sto curando ma da quando ho iniziato la cura sostitutiva (da ormai 9 mesi) non ho visto cambiamenti positivi, per così dire.
Voi cosa mi consigliereste?
[#1]
CARA SIGNORA,
LE CONSIGLIO DI ASSUMERE LA PILLOLA FINO A QUANDO NON DECIDERA' DI AVERE GRAVIDANZE. AVERE I CICLI COSI' RAVVICINATI LE POTREBBE PORTARE PROBLEMI DI ANEMIA.
CORDIALI SALUTI
LE CONSIGLIO DI ASSUMERE LA PILLOLA FINO A QUANDO NON DECIDERA' DI AVERE GRAVIDANZE. AVERE I CICLI COSI' RAVVICINATI LE POTREBBE PORTARE PROBLEMI DI ANEMIA.
CORDIALI SALUTI
Cordiali saluti
Dott.ssa Monica Calcagni
[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Nella domanda del 19 Luglio 2006, lei chiedeva per quale motivo aveva cicli ravvicinati e che alla sospensione della pillola riprendevano, infatti, la pillola non è curativa, e contribuisce ad alterare l’asse immunoendocrino, con accentuazione di quelli che sono i disturbi endocrini; inoltre dice soltanto che sta curando la tiroide, senza indicare i valori rilevati e quali analisi ha eseguito.
Parla di una terapia sostitutiva che effettua da 9 mesi, senza cambiamenti positivi.
La sua alterazione del ciclo dipende dalla disregolazione della tiroide per cui è completamente inutile assumere la pillola.
Occorre sempre andare all’origine del sintomo e mai inibirlo, ma intervenire sulle reali cause che lo hanno scatenato.
Lei con ogni probabilità ha una tiroidite autoimmune, che riconosce, come meccanismo scatenante il mimetismo molecolare, innescato da una infezione determinata da agenti patogeni, che chiaramente vanno individuati. Infatti nella seconda domanda del 12 =ottobre 2006, lei chiede il motivo “rigonfiamento proprio al centro del mento”, che potrebbe trattarsi di un linfonodo reattivo, dentro il quale possono risiedere quegli agenti patogeni responsabili della tiroidite.
Venerdi 9 Marzo 2007, come nella domanda del 15 Marzo lei chiede una spiegazione dei valori riscontrati con la tipizzazione linfocitaria, dalla quale chiaramente viene dimostrata una immunodeficienza creata proprio da quegli agenti patogeni che le hanno cominciato a creare tutti i problemi.
Lei ha una infezione cronica, attiva, persistente, subclinica, asintomatica, che con il tempo le ha innescato, attraverso meccanismi ben conosciuti in immunologia, la tiroidite, che successivamente ha prodotto quei problemi mestruali.
Questi agenti vanno rilevati, in quale organo albergano, quali alterazioni sul sistema immunitario hanno provocato, oltre alla immunodeficienza, approntare tutta la terapia per portarli via, in modo che smettano di provocare la loro azione distruente.
La terapia non deve mai essere applicata alla soppressione dei sintomi, che vanno condotti alla loro naturale eliminazione, ma rivolta alle reali cause che con il tempo hanno condotto alla realizzazione di questi sintomi.
Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
Parla di una terapia sostitutiva che effettua da 9 mesi, senza cambiamenti positivi.
La sua alterazione del ciclo dipende dalla disregolazione della tiroide per cui è completamente inutile assumere la pillola.
Occorre sempre andare all’origine del sintomo e mai inibirlo, ma intervenire sulle reali cause che lo hanno scatenato.
Lei con ogni probabilità ha una tiroidite autoimmune, che riconosce, come meccanismo scatenante il mimetismo molecolare, innescato da una infezione determinata da agenti patogeni, che chiaramente vanno individuati. Infatti nella seconda domanda del 12 =ottobre 2006, lei chiede il motivo “rigonfiamento proprio al centro del mento”, che potrebbe trattarsi di un linfonodo reattivo, dentro il quale possono risiedere quegli agenti patogeni responsabili della tiroidite.
Venerdi 9 Marzo 2007, come nella domanda del 15 Marzo lei chiede una spiegazione dei valori riscontrati con la tipizzazione linfocitaria, dalla quale chiaramente viene dimostrata una immunodeficienza creata proprio da quegli agenti patogeni che le hanno cominciato a creare tutti i problemi.
Lei ha una infezione cronica, attiva, persistente, subclinica, asintomatica, che con il tempo le ha innescato, attraverso meccanismi ben conosciuti in immunologia, la tiroidite, che successivamente ha prodotto quei problemi mestruali.
Questi agenti vanno rilevati, in quale organo albergano, quali alterazioni sul sistema immunitario hanno provocato, oltre alla immunodeficienza, approntare tutta la terapia per portarli via, in modo che smettano di provocare la loro azione distruente.
La terapia non deve mai essere applicata alla soppressione dei sintomi, che vanno condotti alla loro naturale eliminazione, ma rivolta alle reali cause che con il tempo hanno condotto alla realizzazione di questi sintomi.
Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 19/07/2006.
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