Utero contratto e rischi per il feto
Gentilissimi dottori,
Sono in attesa di una bambina, 26+2 sett ad oggi.
Vengo seguita da ginecologo e ospedale in quanto la gravidanza è iniziata male, traslucenza nucale alterata (3.8mm) cui è seguita la villocentesi, la quale ha escluso le trisomie principali e malformazioni congenite.
Tuttavia, visto il rischio altissimo riscontrato (99 percentile) i medici non escludono la presenza di qualche difetto non visibile, complice il fatto che, dalla 18 settimana circa, l'utero fortemente contratto e i miei tessuti "ad alta impedenza acustica" rendono la visione in ecografia notevolemente limitata (su questo punto il ginecolo non si trova d'accordo, asserendo che patologie serie si sarebbero già viste).
Sempre dalla 18 sett il ginecologo riscontra la gravidanza a rischio, con dilatazione della parte interna della cervice (funneling) e mi prescrive riposo assoluto e l'uso di antispastici (spasmex) e integratori di magnesio (Dev).
La situazione non migliora alla 21sett, i dolori aumentano.
Nonostante ciò il feto sembrerebbe rispettare le curve di crescita, vengo mandata a casa con le stesse raccomandazioni, riposo e stessi farmaci.
Il ginecologo prospetta la possibilità di un parto prematuro.
Ritornata oggi a controllo (26+2), nonostante fossi convinta di star meglio (dopo un mese sentivo meno dolori del solito, complice forse la pancia più piccolina rispetto alle sett precedenti e il fatto di non aver più preso peso), mi viene comunicato che la situazione peggiora.
Dal poco che si vede, sembrerebbe che il feto continui la crescita in modo regolare, seppur un po' rallentata rispetto alle volte precedenti.
Inoltre preoccupa la posizione raggomitolata e lo scarso spazio a disposizione.
I movimenti ci sono ma sono scarsi (io la sento pocoe quando si muove provo forti dolori).
I dottori sono preoccupati che questa condizione possa compromettere lo sviluppo della bambina.
In particolare si riferiscono al cranio (microcefalia) perché, tra tutte le misure, mi dicono che CC è l unica ad essere intorno al 10percentile (in realtà io noto che anche DBP è bassina, ma loro non ne hanno mai fatto cenno).
Il ginecologo concorda nel dire che se la situazione continua si potrebbe far nascere la bambina dopo la 30settimana.
Ora il mio dubbio è il seguente: quali sono i reali rischi per il feto in una situazione simile?
È vero che continuando ad avere un utero così contratto la bambina potrebbe non svilupparsi bene (soprattutto la testa)?
Consigliereste un parto prematuro in questo caso?
Inoltre posso stare tranquilla sul fatto che, pur con una traslucenza cosi alta (e quindi un rischio maggiore), eventuali importanti anomalie si sarebbero già viste in questa epoca gestazionale?
Vi ringrazio per l'attenzione, spero possiate rassicurarmi.
Allego le misure della 21+2 e 26+2 sett.
*Sett 21+2
DBP 48.9 mm
DOF 63.7 mm
CC 180 mm
CA 164.2 mm
Omero 35.3 mm
LF 35.8 mm
Stima Peso 413 g
*Sett 26+2
DBP 62mm
DOF 85.6 mm
CC 235 mm
CA 230
Omero 45.8 mm
LF 47.2 mm
Stima Peso 940g
Sono in attesa di una bambina, 26+2 sett ad oggi.
Vengo seguita da ginecologo e ospedale in quanto la gravidanza è iniziata male, traslucenza nucale alterata (3.8mm) cui è seguita la villocentesi, la quale ha escluso le trisomie principali e malformazioni congenite.
Tuttavia, visto il rischio altissimo riscontrato (99 percentile) i medici non escludono la presenza di qualche difetto non visibile, complice il fatto che, dalla 18 settimana circa, l'utero fortemente contratto e i miei tessuti "ad alta impedenza acustica" rendono la visione in ecografia notevolemente limitata (su questo punto il ginecolo non si trova d'accordo, asserendo che patologie serie si sarebbero già viste).
Sempre dalla 18 sett il ginecologo riscontra la gravidanza a rischio, con dilatazione della parte interna della cervice (funneling) e mi prescrive riposo assoluto e l'uso di antispastici (spasmex) e integratori di magnesio (Dev).
La situazione non migliora alla 21sett, i dolori aumentano.
Nonostante ciò il feto sembrerebbe rispettare le curve di crescita, vengo mandata a casa con le stesse raccomandazioni, riposo e stessi farmaci.
Il ginecologo prospetta la possibilità di un parto prematuro.
Ritornata oggi a controllo (26+2), nonostante fossi convinta di star meglio (dopo un mese sentivo meno dolori del solito, complice forse la pancia più piccolina rispetto alle sett precedenti e il fatto di non aver più preso peso), mi viene comunicato che la situazione peggiora.
Dal poco che si vede, sembrerebbe che il feto continui la crescita in modo regolare, seppur un po' rallentata rispetto alle volte precedenti.
Inoltre preoccupa la posizione raggomitolata e lo scarso spazio a disposizione.
I movimenti ci sono ma sono scarsi (io la sento pocoe quando si muove provo forti dolori).
I dottori sono preoccupati che questa condizione possa compromettere lo sviluppo della bambina.
In particolare si riferiscono al cranio (microcefalia) perché, tra tutte le misure, mi dicono che CC è l unica ad essere intorno al 10percentile (in realtà io noto che anche DBP è bassina, ma loro non ne hanno mai fatto cenno).
Il ginecologo concorda nel dire che se la situazione continua si potrebbe far nascere la bambina dopo la 30settimana.
Ora il mio dubbio è il seguente: quali sono i reali rischi per il feto in una situazione simile?
È vero che continuando ad avere un utero così contratto la bambina potrebbe non svilupparsi bene (soprattutto la testa)?
Consigliereste un parto prematuro in questo caso?
Inoltre posso stare tranquilla sul fatto che, pur con una traslucenza cosi alta (e quindi un rischio maggiore), eventuali importanti anomalie si sarebbero già viste in questa epoca gestazionale?
Vi ringrazio per l'attenzione, spero possiate rassicurarmi.
Allego le misure della 21+2 e 26+2 sett.
*Sett 21+2
DBP 48.9 mm
DOF 63.7 mm
CC 180 mm
CA 164.2 mm
Omero 35.3 mm
LF 35.8 mm
Stima Peso 413 g
*Sett 26+2
DBP 62mm
DOF 85.6 mm
CC 235 mm
CA 230
Omero 45.8 mm
LF 47.2 mm
Stima Peso 940g
[#1]
Vista la particolarità del problema, sarebbe meglio se ci sentissimo telefonicamente. Mi chiami di sera verso le 20.45 al 3332088212. Cordiali saluti.
Dr. Pietro Sarcinella, Specialista in Ginecologia e Ostetricia.
Dirigente all'Ospedale San Paolo di Napoli
Studio in Napoli 3332088212
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.1k visite dal 07/04/2020.
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