Dolore fortissimo durante rapporti

Salve dottori...
Sono una ragazza di 27 anni.
Da circa un anno e mezzo soffro di infezioni vaginali, circa tre/quattro volte all'anno.
La causa mi hanno detto che probabilmente è l'intestino pigro.
Sto cercando di correggerlo con alimentazione e altri accorgimenti.
Tuttavia a volte mi ricapita.
In generale ho sofferto di candida (al primo posto), e.
Coli due volte e gardnerella due volte.
Recentemente ho avuto un'infezione, appunto, da e.
Coli e gardnerella.
Prima di iniziare la cura io e il mio ragazzo abbiamo avuto dei rapporti sessuali che per me sono stati estremamente dolorosi (dolore che ho associato alle infezioni in corso).
Le infezioni le ho curate con trimonase e zidoval, ma a metà cura mi è venuta la Candida (abbondabtissime perdite bianche a grumi).
Quindi ho finito zidoval, mi è venuto il ciclo, e dopo il ciclo ho fatto cura con meclon e Elazor 200.

Nel frattempo anche lui ha fatto dei controlli per sicurezza ed è venuto fuori che ha un'infezione da klebsiella ozaenae.
La sta curando con l'antibiotico.
(io e lui abbiamo avuto anche rapporti non protetti qualche tempo fa... Però io ho preso zidoval e meclon quindi penso che anche e emi avesse infettato l'avrei curata).

Finita la cura, esattamente l'altro ieri, io e il mio ragazzo abbiamo ricominciato ad avere rapporti protetti, convinti che finalmente tutto si fosse sistemato.
Invece ho dei dolori lancinanti.
Lui dice che "sente" qualcosa dentro, sulla punta.
Io avvertonuna sensazione orribile, come se tutto ala vagina fide gonfia e stretta, e un bruciore/dolore molto forte sui lati interni.
Lo stesso che avvertivo i giorni precedenti all'inizio della cura per la gardnerella e l.
E.
Coli...

Da cosa può dipendere?

Non posso vedere la mia ginecologa per un bel po'... Potete darmi un parere?
Sono estremamente preoccupata.
Non potrò mai più fare l'amore senza sentire questo dolore??
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Sono portato a pensare , non avendo la possibilità di eseguire un esame batteriologico a fresco delle secrezioni vaginali e un rilievo del pH vaginale, che eseguo sistematicamente quando una paziente si rivolge a me per un disturbo di questo genere, ad una alterazione della flora lattobacillare fisiologica della vagina , distrutta dalle terapie antibiotiche locali che ha praticato, con conseguente alterazione del pH vaginale.
Ultima possibilità diagnostica è quella di una VULVITE irritativa,
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI