Pap test e flogosi mascherate
Buongiorno,
a gennaio ho eseguito il pap test di routine (al momento ero incinta di pochi giorni, ancora non lo sapevo e non era rilevabile ancora dall'ecografia).
Il risultato del pap test è:
Adeguatezza: soddisfacente, flogosi mascherante
Interpretazione/Risultato: Negativo.
Reperto infiammatorio
Note e suggerimenti: Riesame dopo terapia
Al momento del ritiro del referto (la gravidanza era accertata) la ginecologa ha detto che non era necessaria una terapia in quanto al momento del pap test ero incinta.
A 7+4 ho avuto un aborto spontaneo.
Dopo la fine delle perdite la ginecologa mi ha dato una cura per 6 giorni a base di ovuli.
Volendo sentire un secondo parere mi sono rivolta ad un'altra ginecologa che mi ha prescritto un tampone vaginale, endocervicale completo per escludere possibili infezioni.
Terminata la cura aspetterò 10 giorni e eseguirò l'esame.
Volevo avere maggiori informazioni sulla flogosi mascherante, che cos'è e se può essere stata la causa dell'aborto.
Inoltre mi chiedo se sia necessario il tampone e con esso gli altri esami (a fine di escludere altre possibili cause) prescritti dalla seconda ginecologa: ecografia endometriale per valutazione spessore endometrio e esami del sangue (Vitamina D, insulina, estradiolo (E2), FT3, DEA, FSH, Prolattina).
Specifico che la prima ginecologa mi aveva detto che non era necessario eseguire ulteriori esami e che avrei potuto riprovare a concepire dopo il primo/secondo ciclo naturale.
Sono molto confusa da queste due opinioni contrastanti e vorrei un altro parere.
Grazie mille
a gennaio ho eseguito il pap test di routine (al momento ero incinta di pochi giorni, ancora non lo sapevo e non era rilevabile ancora dall'ecografia).
Il risultato del pap test è:
Adeguatezza: soddisfacente, flogosi mascherante
Interpretazione/Risultato: Negativo.
Reperto infiammatorio
Note e suggerimenti: Riesame dopo terapia
Al momento del ritiro del referto (la gravidanza era accertata) la ginecologa ha detto che non era necessaria una terapia in quanto al momento del pap test ero incinta.
A 7+4 ho avuto un aborto spontaneo.
Dopo la fine delle perdite la ginecologa mi ha dato una cura per 6 giorni a base di ovuli.
Volendo sentire un secondo parere mi sono rivolta ad un'altra ginecologa che mi ha prescritto un tampone vaginale, endocervicale completo per escludere possibili infezioni.
Terminata la cura aspetterò 10 giorni e eseguirò l'esame.
Volevo avere maggiori informazioni sulla flogosi mascherante, che cos'è e se può essere stata la causa dell'aborto.
Inoltre mi chiedo se sia necessario il tampone e con esso gli altri esami (a fine di escludere altre possibili cause) prescritti dalla seconda ginecologa: ecografia endometriale per valutazione spessore endometrio e esami del sangue (Vitamina D, insulina, estradiolo (E2), FT3, DEA, FSH, Prolattina).
Specifico che la prima ginecologa mi aveva detto che non era necessario eseguire ulteriori esami e che avrei potuto riprovare a concepire dopo il primo/secondo ciclo naturale.
Sono molto confusa da queste due opinioni contrastanti e vorrei un altro parere.
Grazie mille
[#1]
Buonasera.
Nella vita riproduttiva della donna la letteratura ci dice che fino a 3 aborti possono verificarsi "per casualità", cioè senza che esista una problematica di salute della donna o del feto bensì perché il concepimento non era destinato ad andare a buon fine. Pertanto non c'è indicazione a fare esami di approfondimento per l'abortività dopo un singolo episodio, dato che la probabilità di trovare qualche alterazione è estremamente bassa e non modificherebbe le probabilità di successo delle future gravidanze. Il consiglio è quindi quello di cercare una nuova gravidanza, assumendo solo 400mcg di acido folico al giorno già nel periodo preconcezionale ed eseguire gli esami del complesso TORCH per verificare se sono presenti gli anticorpi che proteggono dalle malattie infettive quali toxoplasmosi, rosolia e citomegalovirus che possono creare problemi se contratte in gravidanza. Anche il dosaggio della vitamina d e TSH può essere utile se non dosati di recente.
Per quanto riguarda il Pap test, flogosi mascherante vuol dire che il patologo ha trovato una intensa.infiammazione, quindi "un affollamento di cellule" che gli hanno reso difficile la ricerca di elementi eventualmente patologici (che è poi lo scopo dell'esame) per cui è corretto indicare di ripetere l'esame dopo terapia, perché il Pap test serve come screening per il tumore del collo dell'utero quindi il risultato deve essere chiaro. La.flogosi difficilmente è causa di aborto, salvo in alcuni casi di infezioni che risalgano dentro l'utero. Sono d'accordo sull'esecuzione di un tampone dopo 10 GG dalla terapia e ripeterei anche il Pap test contestualmente. Se l'esito sarà regolare per entrambi gli esami, procederei con la ricerca della gravidanza, con le accortezze sopra riportate.
Nella vita riproduttiva della donna la letteratura ci dice che fino a 3 aborti possono verificarsi "per casualità", cioè senza che esista una problematica di salute della donna o del feto bensì perché il concepimento non era destinato ad andare a buon fine. Pertanto non c'è indicazione a fare esami di approfondimento per l'abortività dopo un singolo episodio, dato che la probabilità di trovare qualche alterazione è estremamente bassa e non modificherebbe le probabilità di successo delle future gravidanze. Il consiglio è quindi quello di cercare una nuova gravidanza, assumendo solo 400mcg di acido folico al giorno già nel periodo preconcezionale ed eseguire gli esami del complesso TORCH per verificare se sono presenti gli anticorpi che proteggono dalle malattie infettive quali toxoplasmosi, rosolia e citomegalovirus che possono creare problemi se contratte in gravidanza. Anche il dosaggio della vitamina d e TSH può essere utile se non dosati di recente.
Per quanto riguarda il Pap test, flogosi mascherante vuol dire che il patologo ha trovato una intensa.infiammazione, quindi "un affollamento di cellule" che gli hanno reso difficile la ricerca di elementi eventualmente patologici (che è poi lo scopo dell'esame) per cui è corretto indicare di ripetere l'esame dopo terapia, perché il Pap test serve come screening per il tumore del collo dell'utero quindi il risultato deve essere chiaro. La.flogosi difficilmente è causa di aborto, salvo in alcuni casi di infezioni che risalgano dentro l'utero. Sono d'accordo sull'esecuzione di un tampone dopo 10 GG dalla terapia e ripeterei anche il Pap test contestualmente. Se l'esito sarà regolare per entrambi gli esami, procederei con la ricerca della gravidanza, con le accortezze sopra riportate.
Dr.ssa Valentina La Pica
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
www.valentinalapica.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.3k visite dal 11/03/2020.
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