Spotting mesi successivi isterosuzione
Salve,
Sono una ragazza di 29 anni e vi faccio una breve panoramica per identificarmi:
Sono stata operata per endometriosi ambolaterale alle ovaie nel 2015, tenuta sotto controllo la situazione con pillola assunta in modo continuativo fino a gennaio 2017 quando ho smesso per cercare una gravidanza arrivata a gennaio 2018 e conclusa con successo in ottobre.
Soffro di tiroidite di hashimoto tenuta sotto controllo con le pastiglie (ultima visita fine febbraio il valore era un po' basso ma ho già provveduto a modificare la cura).
Ora in seguito ad aborto ho subito isterosuzione in 13 settimana, il 19dicembre 2019, anche se in realtà la gravidanza era ritenuta ferma alla 7 settimana.
Mi hanno detto di aspettare il primo ciclo per ricercare un'altra gravidanza e così ho fatto.
Ho fatto il prelievo delle beta a metà gennaio e risultavano azzerate.
Primo ciclo arrivato il 20 gennaio.
A metà del secondo ciclo, penso in concomitanza dell'ovulazione, ho avuto delle perdite (un assorbente bello pieno al giorno per 3 giorni circa).
Il 20 febbraio il secondo ciclo.
Dall'8 marzo ad oggi ancora presenti perdite come il mese precedente.
In questi mesi dopo l'intervento ho effettuato 2 ecografie e 1 visita ginecologica con due diversi medici e mi hanno detto che non c'era traccia di endometriosi, le ovaie stavano funzionando a dovere e l'utero era completamente svuotato.
Uno dei due medici mi ha detto che le perdite sono normali dopo questo tipo di intervento mentre l'altro non si è sbilanciato e mi ha solo detto di tenere la cosa controllata.
Vorrei cortesemente avere un vostro parere in merito in quanto per me non è una cosa normale.
Ho sempre avuto un ciclo regolare senza problemi di spotting se non con l'assunzione della pillola.
Vorrei inoltre sapere se la situazione attuale mi permetta comunque o meno di poter riuscire ad avere un'altra gravidanza.
Ringrazio chi gentilmente risponderà ai miei dubbi
Cordiali saluti
Sono una ragazza di 29 anni e vi faccio una breve panoramica per identificarmi:
Sono stata operata per endometriosi ambolaterale alle ovaie nel 2015, tenuta sotto controllo la situazione con pillola assunta in modo continuativo fino a gennaio 2017 quando ho smesso per cercare una gravidanza arrivata a gennaio 2018 e conclusa con successo in ottobre.
Soffro di tiroidite di hashimoto tenuta sotto controllo con le pastiglie (ultima visita fine febbraio il valore era un po' basso ma ho già provveduto a modificare la cura).
Ora in seguito ad aborto ho subito isterosuzione in 13 settimana, il 19dicembre 2019, anche se in realtà la gravidanza era ritenuta ferma alla 7 settimana.
Mi hanno detto di aspettare il primo ciclo per ricercare un'altra gravidanza e così ho fatto.
Ho fatto il prelievo delle beta a metà gennaio e risultavano azzerate.
Primo ciclo arrivato il 20 gennaio.
A metà del secondo ciclo, penso in concomitanza dell'ovulazione, ho avuto delle perdite (un assorbente bello pieno al giorno per 3 giorni circa).
Il 20 febbraio il secondo ciclo.
Dall'8 marzo ad oggi ancora presenti perdite come il mese precedente.
In questi mesi dopo l'intervento ho effettuato 2 ecografie e 1 visita ginecologica con due diversi medici e mi hanno detto che non c'era traccia di endometriosi, le ovaie stavano funzionando a dovere e l'utero era completamente svuotato.
Uno dei due medici mi ha detto che le perdite sono normali dopo questo tipo di intervento mentre l'altro non si è sbilanciato e mi ha solo detto di tenere la cosa controllata.
Vorrei cortesemente avere un vostro parere in merito in quanto per me non è una cosa normale.
Ho sempre avuto un ciclo regolare senza problemi di spotting se non con l'assunzione della pillola.
Vorrei inoltre sapere se la situazione attuale mi permetta comunque o meno di poter riuscire ad avere un'altra gravidanza.
Ringrazio chi gentilmente risponderà ai miei dubbi
Cordiali saluti
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Gent. Sig., una volta esclusa con l'ecografia la presenza di residui gravidici in utero, perdite ematiche intermestruali della durata di pochi giorni possono essere riferibili all'ovulazione. Si tratta di una manifestazione assai frequente in concomitanza con la fase ovulatoria del ciclo mestruale. Se le perdite fossero di più lunga durata potrebbe essere invece consigliabile, a giudizio del ginecologo, l'esecuzione di una isteroscopia diagnostica, esame indicato per escludere patologie organiche quali endometrite, iperplasia endometriale, ecc.
Dr. Lucia Vecoli
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 10/03/2020.
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