Posso rischiare di perdere la vista se prendo la pillola?
Gentili dottori, avevo posto una domanda simile in passato ma ho davvero bisogno di nuove delucidazioni.
Ho 34 anni e soffro di anemia, mi hanno sempre detto si trattasse di anemia sideropenica, in effetti ferro e ferritina li ho sempre avuti bassi.
Normalmente la mia emoglobina è a 8, ho provato cure marziali per endovena con discreto miglioramento, ma non ho mai superato valori di 10.7. Secondo il curante sarei portatrice sana di talassemia.
Il mio problema è che non riesco più a vivere con il ciclo.
Premetto che ho un rifiuto psicologico per il ciclo, in quanto 3 anni fa a causa di un fibroma intramurale sono quasi morta dissanguata.
Ho subito un intervento di rimozione del fibroma e in tale occasione ho specificato chiaramente al chirurgo che non desideravo gravidanze in modo categorico, di conseguenza un' isterectomia mi avrebbe giovato.
Eppure il medico si è rifiutato di aiutarmi ignorando la mia salute, in virtù forse dei suoi principi morali religiosi.
A distanza di 3 anni non ho cambiato minimamente idea sulla maternità, e mi trovo a subire perdite abbondanti che inficiano significativamente la mia qualità di vita.
A questo punto solo gli ormoni possono arrestarmi il ciclo, ma sono terrorizzata all' idea che un evento tromboembolico mi colpisca l' occhio.
Non ho particolari fattori predisponenti per la trombosi, almeno non credo, e non ho patologie oculari, tuttavia, a causa di un angioma all' occhio sinistro verificatosi nell' età infantile, riesco a vedere solo dal destro.
Che cosa posso fare per eliminare il ciclo?
Quanto è alto il rischio di un coagulo alla vena dell occhio?
Inoltre, so che il testosterone causa amenorrea, sarebbe possibile assumerlo in quantità che non facciano emergere caratteristiche mascolinizzanti?
Grazie per il vostro tempo.
Ho 34 anni e soffro di anemia, mi hanno sempre detto si trattasse di anemia sideropenica, in effetti ferro e ferritina li ho sempre avuti bassi.
Normalmente la mia emoglobina è a 8, ho provato cure marziali per endovena con discreto miglioramento, ma non ho mai superato valori di 10.7. Secondo il curante sarei portatrice sana di talassemia.
Il mio problema è che non riesco più a vivere con il ciclo.
Premetto che ho un rifiuto psicologico per il ciclo, in quanto 3 anni fa a causa di un fibroma intramurale sono quasi morta dissanguata.
Ho subito un intervento di rimozione del fibroma e in tale occasione ho specificato chiaramente al chirurgo che non desideravo gravidanze in modo categorico, di conseguenza un' isterectomia mi avrebbe giovato.
Eppure il medico si è rifiutato di aiutarmi ignorando la mia salute, in virtù forse dei suoi principi morali religiosi.
A distanza di 3 anni non ho cambiato minimamente idea sulla maternità, e mi trovo a subire perdite abbondanti che inficiano significativamente la mia qualità di vita.
A questo punto solo gli ormoni possono arrestarmi il ciclo, ma sono terrorizzata all' idea che un evento tromboembolico mi colpisca l' occhio.
Non ho particolari fattori predisponenti per la trombosi, almeno non credo, e non ho patologie oculari, tuttavia, a causa di un angioma all' occhio sinistro verificatosi nell' età infantile, riesco a vedere solo dal destro.
Che cosa posso fare per eliminare il ciclo?
Quanto è alto il rischio di un coagulo alla vena dell occhio?
Inoltre, so che il testosterone causa amenorrea, sarebbe possibile assumerlo in quantità che non facciano emergere caratteristiche mascolinizzanti?
Grazie per il vostro tempo.
[#1]
Prima di tutto se portatrice di trait talassemico , deve assumere quantità adeguate di acido folico con ripetuti cicli.
Secondo obiettivo è quello di bloccare o ridurre i flussi mestruali abbondanti , con varie possibilità terapeutiche :
1. Terapia con ANALOGHI per almeno 3 mesi (nessun rischio trombo-embolico )
2. passaggio a pillola con solo progestinico ( minipillola POP's) quindi senza estrogeni , e rischio trombo -embolico ZERO
3. se non sussistono condizioni di rischio TE , si potrebbe prendere in considerazione l'assunzione di pillole a regimi trimestrali (flussi mestruali ogni 3 mesi )
SALUTONI
Secondo obiettivo è quello di bloccare o ridurre i flussi mestruali abbondanti , con varie possibilità terapeutiche :
1. Terapia con ANALOGHI per almeno 3 mesi (nessun rischio trombo-embolico )
2. passaggio a pillola con solo progestinico ( minipillola POP's) quindi senza estrogeni , e rischio trombo -embolico ZERO
3. se non sussistono condizioni di rischio TE , si potrebbe prendere in considerazione l'assunzione di pillole a regimi trimestrali (flussi mestruali ogni 3 mesi )
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 26/02/2020.
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