Due anni di fastidio laterale senza mai riscontro

Buongiorno a tutti,
mi sono convinta a scrivere qui perché è da un paio di anni che ho un problema che non riesco tuttora a risolvere.

Mi capita di avere, almeno 4/5 volte all'anno, spesso da una settimana prima del ciclo, un fastidio al lato destro, sempre e solo lato destro, esattamente nella parte carnosa tra il piccolo labbro e l'apertura vaginale (vestibolo?
Non so come si chiami, scusate), a volte è sopportabile, altre volte si irradia nelle sue vicinanze, spesso vedo il piccolo labbro destro leggermente gonfio.
Difficile da descrivere: indolenzimento misto a prurito, non un prurito di quelli che ti fa venire voglia di grattare (solo se tocco con le dita), rimane piuttosto latente.
Mi crea molto disagio durante i rapporti, a volte anche con dolore a "cerchio" internamente.
No perdite, no odori, si vede solo leggero gonfiore del piccolo labbro, non sempre.
Ho 27 anni, mai avuto problemi intimi, mai nulla da curare, sono sempre stata bene.
Tutto è iniziato a novembre 2017 quando ho avuto un rapporto piuttosto "vigoroso" con il mio compagno, in posizione laterale, mi ricordo che sentivo troppo attritto proprio sul lato destro e infatti ci siamo fermati.
Il giorno dopo ero gonfia e dolorante tant'è che non riuscivo nemmeno a stare con la biancheria intima, mi ricordo che mi era difficile anche stare con i pantaloni o seduta.

Da lì ho cominciato a fare visite, prima mi dicono che è solo irritazione, e mi danno creme per lenire, poi il problema si ripresenta quasi alla stessa intensità della prima volta (le prime volte era da lacrime agli occhi credetemi), il mio calvario:
- cambio ginecologo 4 volte, sia perché non mi davano fiducia (mai richiesto di fare tamponi, il 90% dei tamponi li ho fatti io per conto mio), sia causa trasferimento
- faccio 5 o 6 tamponi, ogni volta sia vaginali che cervicali, ultimo il 09/2019, tutti negativi (tranne penultimo e ultimo dove avevo streptococco agalactiae, mi hanno detto che è asintomatico e che si cura solo in gravidanza)
- pap test (tutti negativi, l'ultimo il 11/2019, vi riporto: NEGATIVO: entro limiti della norma - CELLULE PRESENTI pavimentose e ghiandolari cervicali - BCC: alterazioni cellulari benigne - INFEZIONE DA: batteri - SI CONSIGLIA: controllo citologico dopo un anno --- Il ginecologo mi disse che l'infezione non era nulla, i batteri ci sono sempre in vagina, e di continuare con la flora; chiedo: magari quell'infezione può essere ricollegata allo str.
agalactiae?)
- meclon
- cicli di flora
- ecografie, tutto ok
- il penultimo ginecologo aveva pensato alla ghiandola del bartolini, non ha indagato ulteriormente

Insomma non sono stata con le mani in mano, ho avuto diversi pareri, ho speso più di mille euro tra visite, tamponi e medicine, e sono ancora qui con lo stesso problema da due anni.

Ho bisogno di aiuto, vorrei capire cosa potrei fare adesso.
Mi spiace essere stata prolissa ma dovevo.

Cosa potrei fare che non ho ancora fatto, per capire l'origine del problema?

Grazie mille.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Partiamo da un chiarimento anatomico : il problema riguarda la VULVA (genitali esterni ) non la VAGINA , questo aspetto apparentemente banale può risultare alquanto fuorviante al fine di una corretta diagnosi e gestione del "disturbo vulvare" che spesso non ha nulla a che fare con il distretto vaginale (tamponi vaginali , paptest, ecografia, ect...)
Concordo con il Collega che ha pensato ad un problema VULVARE : cisti (non ascesso ) della GHIANDOLA DEL BARTOLINI o in alternativa in seguito alla sua descrizione ("Tutto è iniziato a novembre 2017 quando ho avuto un rapporto piuttosto "vigoroso" con il mio compagno, in posizione laterale, mi ricordo che sentivo troppo attritto proprio sul lato destro e infatti ci siamo fermati) ad un piccola ematoma non riassorbito nello spessore del grande labbro .
Tutto naturalmente va confermato.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Quindi può essere una cisti o ematoma non riassorbito? Se fosse una di queste due cose è possibile che io avverta fastidio, ma non sempre?
Ma soprattutto cosa devo fare per accertarmi di queste due ipotesi? Cosa devo chiedere al mio ginecologo? Quello attuale non ha proprio preso in considerazione queste ipotesi. Oppure dovrei optare per un ginecologo specializzato in determinate "malattie"? Se esiste..
Ps. al grande labbro non ho niente.
Grazie ancora
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Grande labbro, piccolo labbro di dx, vestibolo, bisogna fare una valutazione clinica , obiettiva.
La patologia vulvare si basa sulle immagini