Metaformina in gravidanza
Salve Dottori,
sono una donna di 34 anni normopeso con cicli irregolari che vanno dai 28 ai 35 giorni.
Ovulazione accertata.
A settembre mi è stata diagnosticato una PCOS da insulino resistenza con i seguenti valori:
INSULINEMIA DOPO O.
G.T.
T
Prelievo basale: 7.8
dopo 60: 72
dopo 120: 68
O.
G.T.
T con 75gr di glucosio
prelievo basale: 85
dopo 60: 118
dopo 120: 115
Mi è stata prescritta quindi metaformina a lento rilascio da 750 (1 la mattina 1 la sera), dose raggiunta gradualmente con un incremento ogni 15 giorni.
A dicembre scopro di essere incinta e come mi aveva consigliato l'endocrinologo ho sospeso la cura con metformina.
Quando dopo una ventina di giorni sono andata dalla ginecologa per la prima ecografia, la Dott.
ssa mi ha reinserito la metformina in quanto i valori a digiuno della glicemia si erano alzati a 103 (dosata più volte a distanza di giorni).
Quindi mi ha prescritto 2 cp di metformina normale da 500.
Purtroppo i primi di gennaio all'eco di controllo abbiamo scoperto che il battito non c'era più e sono stata sottoposta a raschiamento per aborto ritenuto.
La settimana scorsa sono andata alla visita di controllo con l'endocrinologo e si arrabbiato tantissimo per il fatto che la ginecologa mi avesse riprescritto la metformina, mi ha quindi detto che se dovessi rimanere nuovamente incinta non devo assolutamente prendere la metformina perché benché non ci siano prove sia dannosa è comunque correlato ad un basso peso alla nascita e che solo in caso di valori superiori a 120 va trattata.
Mi ha quindi fatto nuovamente passare alla metformina a lento rilascio (2cp da 750) con indicazione di sospendere in caso di gravidanza.
Ora io sono molto confusa e non saprei proprio cosa fare nell'eventualità di una nuova gravidanza.
Inoltre tutti questi cambiamenti di posologia mi hanno dato non pochi problemi a livello gastrointestinale che uniti al raschiamento mi hanno buttato giù fisicamente e moralmente.
Chiedo quindi altri pareri in merito all'uso o meno della metformina in gravidanza, mi farebbe anche piacere leggere eventuali studi clinici (anche in inglese).
sono una donna di 34 anni normopeso con cicli irregolari che vanno dai 28 ai 35 giorni.
Ovulazione accertata.
A settembre mi è stata diagnosticato una PCOS da insulino resistenza con i seguenti valori:
INSULINEMIA DOPO O.
G.T.
T
Prelievo basale: 7.8
dopo 60: 72
dopo 120: 68
O.
G.T.
T con 75gr di glucosio
prelievo basale: 85
dopo 60: 118
dopo 120: 115
Mi è stata prescritta quindi metaformina a lento rilascio da 750 (1 la mattina 1 la sera), dose raggiunta gradualmente con un incremento ogni 15 giorni.
A dicembre scopro di essere incinta e come mi aveva consigliato l'endocrinologo ho sospeso la cura con metformina.
Quando dopo una ventina di giorni sono andata dalla ginecologa per la prima ecografia, la Dott.
ssa mi ha reinserito la metformina in quanto i valori a digiuno della glicemia si erano alzati a 103 (dosata più volte a distanza di giorni).
Quindi mi ha prescritto 2 cp di metformina normale da 500.
Purtroppo i primi di gennaio all'eco di controllo abbiamo scoperto che il battito non c'era più e sono stata sottoposta a raschiamento per aborto ritenuto.
La settimana scorsa sono andata alla visita di controllo con l'endocrinologo e si arrabbiato tantissimo per il fatto che la ginecologa mi avesse riprescritto la metformina, mi ha quindi detto che se dovessi rimanere nuovamente incinta non devo assolutamente prendere la metformina perché benché non ci siano prove sia dannosa è comunque correlato ad un basso peso alla nascita e che solo in caso di valori superiori a 120 va trattata.
Mi ha quindi fatto nuovamente passare alla metformina a lento rilascio (2cp da 750) con indicazione di sospendere in caso di gravidanza.
Ora io sono molto confusa e non saprei proprio cosa fare nell'eventualità di una nuova gravidanza.
Inoltre tutti questi cambiamenti di posologia mi hanno dato non pochi problemi a livello gastrointestinale che uniti al raschiamento mi hanno buttato giù fisicamente e moralmente.
Chiedo quindi altri pareri in merito all'uso o meno della metformina in gravidanza, mi farebbe anche piacere leggere eventuali studi clinici (anche in inglese).
[#1]
La metformina è il farmaco orale più comunemente utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2 e viene raccomandata per l’uso in gravidanza nelle donne con diabete gestazionale. L’emergenza del diabete di tipo 2 nelle giovani donne in età fertile ha determinato un forte aumento della prevalenza del diabete di tipo 2 in gravidanza e, di conseguenza, un aumento delle donne esposte a metformina durante la gravidanza.
Da studi recenti non è emersa alcuna evidenza di aumento di rischio per tutte le anomalie congenite maggiori a seguito dell’assunzione di metformina nel primo trimestre di gravidanza, per diabete o altre indicazioni (168 bambini con anomalia congenita, pari a 3,3 per 1.000 nati). L’unico eccesso evidenziato è quello relativo all’atresia della valvola polmonare, probabilmente attribuibile all’effetto del caso.
SALUTI
Da studi recenti non è emersa alcuna evidenza di aumento di rischio per tutte le anomalie congenite maggiori a seguito dell’assunzione di metformina nel primo trimestre di gravidanza, per diabete o altre indicazioni (168 bambini con anomalia congenita, pari a 3,3 per 1.000 nati). L’unico eccesso evidenziato è quello relativo all’atresia della valvola polmonare, probabilmente attribuibile all’effetto del caso.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Ma con quali valori si fa diagnosi di diabete gestazionale? E quindi quando si interviene farmacologicamente?
Ad inizio gravidanza una glicemia a digiuno che si aggira intorno a 100/110 non merita già un intervento? L'endocrinologo invece dice che si interviene solo dopo che i valori della glicemia postprandiale si aggira intorno ai 120.
Ma con quali valori si fa diagnosi di diabete gestazionale? E quindi quando si interviene farmacologicamente?
Ad inizio gravidanza una glicemia a digiuno che si aggira intorno a 100/110 non merita già un intervento? L'endocrinologo invece dice che si interviene solo dopo che i valori della glicemia postprandiale si aggira intorno ai 120.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 22/01/2020.
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