Progesterone e Ureaplasma nel secondo trimestre di gravidanza

Salve,

Ho 28 anni e sono incinta di 15+5 settimane.


Lo scorso 20 dicembre (ero di 13+4) mi sono recata in ospedale per lievi dolori sovrapubici e perdite chiare, mi hanno confermato la presenza di abbondanti perdite e consigliato di fare un tampone vaginale.

Ne avevo già fatto uno mesi prima dal quale era emersa positività per ureaplasma parvum e micoplasma hominis, mai trattati.

Nel tampone rifatto a dicembre la positività è stata confermata, per cui la mia ginecologa il 24 dicembre mi ha detto di assumere zitromax più ovuli di meclon.

Sempre all'ospedale mi avevano consigliato anche di assumere prometrium 200 mg per via orale, ma l'ho assunto solo per 2-3 giorni perché in concomitanza con lo zitromax mi faceva aumentare ancora di più la nausea e il vomito e temevo di rimettere l'antibiotico.


Le mie domande sono:
- Sarebbe consigliabile ricominciare l'assunzione orale di prometrium che avevo interrotto?
Specifico che all'ultimo controllo del 24 dicembre escluse le perdite chiare era tutto regolare
- ho terminato zitromax il 26 dicembre, vorrei ripetere il tampone per vedere se si è negativizzato.
Posso ripeterlo la prossima settimana o è necessario attendere un periodo più lungo per evitare falsi positivi?


Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 43
I due batteri in questione nella maggior parte dei casi sono asintomatici e saprofiti e non creano problemi in gravidanza anche se è stata segnalata una in alcuni studi un maggior rischio di aborto nei primi mesi.
La terapia effettuatala con l'antibiotico sia locale che per bocca è più che sufficiente
Se non ha sintomi non farei decisamente altro

Dr. Cesare  Gentili
www.cesaregentili.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore.
Ho letto numerosi articoli in cui si afferma quanto lei mi ha appena detto, pur non essendo tutti i pareri concordi.
Nel frattempo ho ripetuto il tampone ed è ancora positivo, la mia ginecologa mi ha detto di fare un antibiogramma e nel frattempo iniziare josamicina 500 mg (3 volte al die per una settimana) nell'attesa del risultato.
Cosa ne pensa della sicurezza di questo antibiotico dopo la 16esima settimana?
Mi chiedo se non sarebbe stato più opportuno iniziare una eventuale nuova terapia dopo l'arrivo dell'antibiogramma, ma la ginecologa mi ha consigliato di iniziare per il rischio di parto pretermine
[#3]
Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 43
Come le ho detto il ruolo di questi batteri nel provocare aborti e rottura pretermine delle membrane amniotiche è ancora controverso e oggetto di studi.
In mancanza di linee guida diversi sono gli atteggiamenti terapeutici messi in campo.
Come comportamento personale in gravidanza non ricerco questo tipo di flora batterica ma se accidentalmente ne viene segnalata la presenza, in assenza di sintomi, non vado oltre una terapia locale.
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