Problema intimo insopportabile da un anno
Gentili dottori, sono una ragazza di 20 anni e soffro di alcuni disturbi da gennaio 2019.
Da un tampone vaginale é risultata presenza di streptococcus faecalis, escherichia coli e gardnerella.
La gardnerella mi é stata curata con cleocin crema (2 cicli a distanza di un mese circa).
Dall urinocoltura è risultata presenza di escherichia coli (con carica molto alta e mi arrecava infatti disturbi quali minzione frequente e dolore pelvico da sforzo nell'atto della minzione).
Ho assunto antibiotico per via orale levofloxacina 500mg e penso che l infezione non ci sia più perché sto bene e il 23 dicembre dovrò ritirare l'urinocoltura che ho eseguito dopo la cura antibiotica.
Il problema é che da gennaio soffro di continuo bruciore e arrossamento vulvare che mi crea disturbi anche con lo sfregamento dei jeans anche dopo antibiotico.
Ho provato tutte le creme tra cui pasta fissan, lenicort, fidren ma nulla.
Attualmente dopo la cura antibiotica sto assumendo fermenti lattici Femelle i quali ho letto creano benefici sia per l'intestino che per l'apparato urogenitale.
In più dall'esame delle feci é risultata una calprotectina lieve quindi una lieve infiammazione intestinale (ho infatti bruciore e arrossamento anale) e sono stata sempre stitica fin da piccola.
Vorrei un parere su questo problema che ormai compromette la mia vita quotidiana. Ho paura possa trattarsi di vulvodinia o vestibolite informandomi un po' su internet (cosa sbagliatissimo lo so) poiché escherichia coli può portare a questi disturbi.
Grazie pera disponibilità.
Da un tampone vaginale é risultata presenza di streptococcus faecalis, escherichia coli e gardnerella.
La gardnerella mi é stata curata con cleocin crema (2 cicli a distanza di un mese circa).
Dall urinocoltura è risultata presenza di escherichia coli (con carica molto alta e mi arrecava infatti disturbi quali minzione frequente e dolore pelvico da sforzo nell'atto della minzione).
Ho assunto antibiotico per via orale levofloxacina 500mg e penso che l infezione non ci sia più perché sto bene e il 23 dicembre dovrò ritirare l'urinocoltura che ho eseguito dopo la cura antibiotica.
Il problema é che da gennaio soffro di continuo bruciore e arrossamento vulvare che mi crea disturbi anche con lo sfregamento dei jeans anche dopo antibiotico.
Ho provato tutte le creme tra cui pasta fissan, lenicort, fidren ma nulla.
Attualmente dopo la cura antibiotica sto assumendo fermenti lattici Femelle i quali ho letto creano benefici sia per l'intestino che per l'apparato urogenitale.
In più dall'esame delle feci é risultata una calprotectina lieve quindi una lieve infiammazione intestinale (ho infatti bruciore e arrossamento anale) e sono stata sempre stitica fin da piccola.
Vorrei un parere su questo problema che ormai compromette la mia vita quotidiana. Ho paura possa trattarsi di vulvodinia o vestibolite informandomi un po' su internet (cosa sbagliatissimo lo so) poiché escherichia coli può portare a questi disturbi.
Grazie pera disponibilità.
[#1]
il "fai da te" non va mai bene , usare queste creme senza una diagnosi specifica (""Ho provato tutte le creme tra cui pasta fissan, lenicort, fidren ma nulla.....) può portare a vari tipi di sensibilizzazione.
Probabilmente siamo in presenza di una vulvite allergica da contatto acuta (VAC) legata a reazione immuno-mediata a sostanze di natura chimica (ammorbidenti, colore degli slip, detergenti molto profumati , ecc) o biologica che vengono a contatto con cute o mucose (vulvari) con conseguente risposta infiammatoria, naturalmente tutto questo va confermato con esame clinico .
LA VULVODINIA è tutt'altro (lo dico da patologo vulvare )
SALUTI
Probabilmente siamo in presenza di una vulvite allergica da contatto acuta (VAC) legata a reazione immuno-mediata a sostanze di natura chimica (ammorbidenti, colore degli slip, detergenti molto profumati , ecc) o biologica che vengono a contatto con cute o mucose (vulvari) con conseguente risposta infiammatoria, naturalmente tutto questo va confermato con esame clinico .
LA VULVODINIA è tutt'altro (lo dico da patologo vulvare )
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottore, non ho precisato nella domanda precedente che le creme lenicort e fidren sono state consigliate dalla mia ginecologa in seguito alle mie richieste per via del forte ed intenso bruciore. La pasta fissan invece di mia iniziativa. La ginecologa purtroppo non ha dato una risposta al perché dei miei bruciori, semplicemente mi ha consigliato un gastrointerologo dicendo che una volta risolta la stitichezza tutti i miei disturbi vaginali si sarebbero risolti. Preciso che utilizzo biancheria intima rigorosamente di cotone e per l'igiene intima una schiuma ginecologica (ginexid) consigliatami dalla dottoressa. Se può essere utile aggiungo che ho provato ad utilizzare un diverso detergente intimo prima di ginexid consigliatomi sempre dalla dottoressa il quale però mi arrecava un bruciore ancor più intenso di quello che già ho e quando faccio il bagno nella vasca anche il bagnoschiuma mi fa lo stesso effetto. Quali accortezze mi consiglia quindi di seguire? Smetto di applicare ogni crema? Rifare un tampone vaginale? In più lei pensa che non vi sia correlazione tra questa infiammazione intestinale la cui causa é al momento sconosciuta e il mio arrossamento vulvare e bruciore vulvo-vaginale oppure che questi ultimi problemi possano essere dovuti alla residuale presenza in vagina dei microrganismi sopracitati? I fermenti lattici (orali) femelle che sto assumendo vanno bene per riequilibrare la flora vaginale? Riescono ad arrivare in giuste dosi in vagina? Spero di non essermi dilungata troppo. Grazie
[#3]
Va valutata la possibilità di usare prodotti per ridurre la reazione infiammatoria vulvare, rimozione di un eventuale allergene, inserire terapia con cortisonici a media e bassa potenza .
Questo dopo aver confermato la diagnosi VULVARE .
Lei insiste nel parlare di problema VAGINALE .
La vulva e la vagina sono due organi diversi , anche embriologicamente.
SALUTI
Questo dopo aver confermato la diagnosi VULVARE .
Lei insiste nel parlare di problema VAGINALE .
La vulva e la vagina sono due organi diversi , anche embriologicamente.
SALUTI
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.9k visite dal 21/12/2019.
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Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.