Perché dopo il terzo ciclo di clomid non riesco a rimanere incinta?
Buonasera, ho 35 anni (stessa età di mio marito) e una bimba di tre anni avuta nel 2016 dopo una gravidanza perfetta e bellissima e un parto normale senza complicanze.
L’anno scorso io e mio marito cominciamo seriamente a provare ad avere una seconda gravidanza ma ad oggi i risultati sono stati vani.
A giugno mi rivolgo alla mia ginecologa di fiducia, che ha seguito la prima gravidanza, e dopo una visita ginecologica con ecografia e pap-test mi conferma la presenza di ovaie micropolicistiche (che non hanno mai dato problemi a livello di ciclo ed ovulazione) e mi consiglia l’assunzione del clomid.
Nel frattempo mio marito ha fatto lo spermiogramma e i risultati ha detta sua sono buoni (movimenti rapidi lineari e veloci 40%, grado di progressione 4 indice di motilità 620 vitalità dopo 1h >75% dopo 9h >30%).
I cicli di clomid sono stati progressivi prima una compressa dal quarto al quinto giorno e poi nei due successivi due compresse.
La risposta del mio organismo è stata anch’essa progressiva sopratutto per quanto riguarda l endometrio e i follicoli.
Nel terzo ciclo di clomid l endometrio era trimellare e c erano due follicoli uno di 22 ed uno di 16 al 13 giorno di ciclo quando ho fatto il monitoraggio.
Rapporti avuti a giorni alterni a partire dal 10 giorno di ciclo e utilizzo del test di ovulazione della clearblue che non ha mai dato mandato esito positivo anche se l ovulazione era avvenuta accertata ecograficamente al 17 giorno di ciclo.
Tra qualche giorno ormai disillusa comincerò il mio ultimo e quarto ciclo di clomid.
Io vorrei solo cercare di capire perché se io e mio marito stiamo bene e abbiamo concepito la nostra prima figlia subito e senza problemi ora dopo un anno e più di tentativi con l’aggiunta dell’assunzione del clomid non è ancora successo nulla?
Devo cominciare secondo voi a pensare seriamente di rivolgermi ad un centro di procreazione assistita?
In cerca di consigli.
Grazie per la vostra consulenza.
L’anno scorso io e mio marito cominciamo seriamente a provare ad avere una seconda gravidanza ma ad oggi i risultati sono stati vani.
A giugno mi rivolgo alla mia ginecologa di fiducia, che ha seguito la prima gravidanza, e dopo una visita ginecologica con ecografia e pap-test mi conferma la presenza di ovaie micropolicistiche (che non hanno mai dato problemi a livello di ciclo ed ovulazione) e mi consiglia l’assunzione del clomid.
Nel frattempo mio marito ha fatto lo spermiogramma e i risultati ha detta sua sono buoni (movimenti rapidi lineari e veloci 40%, grado di progressione 4 indice di motilità 620 vitalità dopo 1h >75% dopo 9h >30%).
I cicli di clomid sono stati progressivi prima una compressa dal quarto al quinto giorno e poi nei due successivi due compresse.
La risposta del mio organismo è stata anch’essa progressiva sopratutto per quanto riguarda l endometrio e i follicoli.
Nel terzo ciclo di clomid l endometrio era trimellare e c erano due follicoli uno di 22 ed uno di 16 al 13 giorno di ciclo quando ho fatto il monitoraggio.
Rapporti avuti a giorni alterni a partire dal 10 giorno di ciclo e utilizzo del test di ovulazione della clearblue che non ha mai dato mandato esito positivo anche se l ovulazione era avvenuta accertata ecograficamente al 17 giorno di ciclo.
Tra qualche giorno ormai disillusa comincerò il mio ultimo e quarto ciclo di clomid.
Io vorrei solo cercare di capire perché se io e mio marito stiamo bene e abbiamo concepito la nostra prima figlia subito e senza problemi ora dopo un anno e più di tentativi con l’aggiunta dell’assunzione del clomid non è ancora successo nulla?
Devo cominciare secondo voi a pensare seriamente di rivolgermi ad un centro di procreazione assistita?
In cerca di consigli.
Grazie per la vostra consulenza.
[#1]
Solitamente la somministrazione del CLOMIFENE (clomid) viene effettuata dal 3 al 7 giorno del ciclo (complessive 5 pillole ) per avere immediatamente un aumento dell' FSH prodotto dall’ipofisi , una gonadotropina. La sua attività è, infatti, legata al corretto funzionamento delle gonadi(ovaie) .
Il monitoraggio è quasi sempre ecografico , e il follicolo dominante deve raggiungere un diametro minimo di 18 /20,mm, per arrivare alla ovulazione (scoppio del follicolo) .
Il dosaggio ormonale del progesterone nell'ultima settimana valuterà il buon funzionamento del corpo luteo.
Inoltre è importante escludere una eventuale infezione cervico - vaginale.
SALUTI
Il monitoraggio è quasi sempre ecografico , e il follicolo dominante deve raggiungere un diametro minimo di 18 /20,mm, per arrivare alla ovulazione (scoppio del follicolo) .
Il dosaggio ormonale del progesterone nell'ultima settimana valuterà il buon funzionamento del corpo luteo.
Inoltre è importante escludere una eventuale infezione cervico - vaginale.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Grazie Dott.re per la sua risposta. Il dosaggio del progesterone non mi è stato al momento ancora prescritto. Per quanto riguarda la possibilità di avere un’infezione quando ho fatto il pap-test il risultato è stato negativo e non ho sintomi di alcun tipo. Inoltre a gennaio ho fatto un urinocultura che è risultato negativo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 25.9k visite dal 25/11/2019.
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