Una piccola fistola non poteva al momento essere operata

Buonasera,ho 33 anni e 4 mesi fa'ho avuto il mio secondo parto naturale.
Mi e' stata effettuata epsiotomia ma questa volta a distanza di una settimana
i punti mi sono saltati praticamente tutti anche quelli interni.
Il mio ginecologo anziche' consigliarmi una risutura mi ha mandata avanti con una crema antibiotica.Dopo tre mesi sono andata all'ospedale per una visita ma i medici mi hanno detto che la mia cicatrice retrattiva e con una piccola fistola non poteva al momento essere operata.Hanno ritenuto quindi opportuno iniziare una terapia di anestetico e cortisone locale per alleviare il dolore e "ammorbidire" la ferita.Dopo alcuni giorni dalla prima puntura ho avuto problemi all'ano in quanto avevo un continuo stimolo che era diventato insopportabile quindi non ho effettuato altre iniezioni locali.sotto consiglio di un chirurgo il quale mi ha sconsigliato anch'esso al momento un intervento di chirurgia plastica sto' applicando il DErmatix mattina e sera da un mese ma continuo ad avere fastidio bruciore e indolenzimento anche all'interno dell'ano e del muscolo della natica dx.La mia domanda ora e' questa:sto' aspettando un processo di guarigione di una cicatrice o devo convivere con questi fastidi per sempre?Dopo che mi hanno illustrato dettagliatamente i rischi che corro con una chirurgia plastica (perdite fecali)ho perso anche quella speranza di guarigione...
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Credo che la cosa migliore sia quella, se s'intravede un tramite fistoloso, di eseguire una fistolografia, per sapere esattamente la fistola quali strutture mette in patologica comunicazione.
Probabilmente, la fistola sarà fra canale anale e muscoli del perineo anteriore (i muscoli che sono sotto le grandi labbra). Se sarà così, allora si farà bene a chiudere il tramite fistoloso ad entrambi i livelli (canale anale e muscoli perineali).
Solo dopo tale passaggio, potrà essere eseguita, se necessaria una toilette dell'area, eventualmente asportando cicatrici retraenti e dolore, per proseguire, infine, con una risutura che rimetta tutto in ordine.


Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buonasera,la fistola da come mi e' stato spiegato e' di entita' molto piccola e facilmente asportabile in quanto si trova come dice lei nei muscoli del perineo anteriore.
L'attenzione dei medici dell'ospedale (due fino ad ora)pero' si era soffermata sull'entita' della cicatrice che oltre ad essere grande e' anche infiammata quindi al momento ci sono rischi nello "scollo" della eventuale plastica da praticare.Uno di loro mi ha detto che aspettando potrei aumentare questi rischi o potrebbero diminuire a seconda dello stato di guarigione della cicatrice nel tempo.Credo pero' che mi convenga proseguire per gradi e come dice lei analizzare lo stato della fistola e intanto magari alleviare qualche fastidio.Della cicatrice ho scoperto da poco che nell'effettuare l'episiotomia mi e' stato tagliato un pezzetto di labbro che e' stato poi ricucito all'interno del taglio, si spiega perche'la mia sutura per seconda intenzione non e' andato a buon fine e perche mi ritrovo una cicatrice piu' dolorante.La ringrazio per i suoi preziosi consigli e le auguro buon lavoro.
Distinti saluti