Candida vaginale

Buongiorno, scrivo a voi perché sono mesi che ormai sto combattendo contro una brutta candida vaginale.
Tutto è iniziato alcuni mesi fa con perdite bianche e forte prurito curato con due pastiglie di Diflucan (una il primo giorno e una il terzo giorno).
Sembrava passate per alcune settimane fino a quando si ripresenta, la nuova cura è stata sporanox per 15 giorni, una pastiglia al giorno.
Appena finita la cura si è subito ripresentata fastidiosa come non mai, recandomi dal ginecologo mi è stata diagnosticata candidosi vaginale da curare con pastiglie elazor per 6 mesi.
All'inizio della cura ci sono stati miglioramenti ma da quando prendo una pastiglia alla settimana per il mantenimento sono iniziati pruriti vulvari esterni non accompagnati però da perdite che sembrano sparite dopo aver bevuto le prime tre pastiglie di elazor.
Vorrei un vostro parere a riguardo, se questi fastidi esterni possano essere dovuti a questa candida che sta ritornando oppure qualcos'altro.
Ringrazio tutti voi in anticipo.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k
Se la diagnosi di vaginite da Candida è stata fatta sulla scorta del prurito e bruciore esterno , è sbagliato !
Se la diagnosi è stata una "autodiagnosi " è sbagliato .
Se non è stato eseguito un esame microscopico a fresco delle secrezioni vaginali, non si imposterà mai una terapia mirata.
La terapia che descrive è utilizzata quando si diagnostica una VULVOVAGINITE da Candida RICORRENTE ( 5 episodi sicuramente accertati con coltura o esame a fresco ) .
Una vulvite irritativa da gli stessi sintomi.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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