Post laparoscopia per ascesso tubo ovarico e pio salpinge
Buongiorno,
Scrivo qui per avere chiarezza dopo un intervento eseguito in laparoscopia operativa. Dopo visita ginecologica con eco transavaginale venne fuori che avevo 2 cisti ovariche, la sx di 3 cm (uniloculare solida con contenuto groundglass e papille vascolarizzate) con aspetto anomalo (sospetto di tumore borderline), la destra invece, di 5 cm, era una formazione uniloculare ma meno anomala, sempre con contenuto groundglass. Un mese dopo mi sottoposi a visita preoperatoria, e il ginecologo confermò la presenza delle cisti, ma mi disse che che poteva trattarsi di infiammazione pelvica, visto anche la mancanza di segni di endometriosi, e un ca125 molto elevato. Alla fine di questa visita, infatti, mi disse che il quadro complessivo deponeva a favore di un'infiammazione pelvica.
In sede di intervento laparoscopico, un mese dopo, trovarono una PID, ascesso tubo ovarico a sinistra, e pio salpinge a destra. Detto questo, è possibile che in ecografia transvaginale si possa "confondere"un ascesso tubo ovarico per una neoformazione ovarica?
Scrivo qui per avere chiarezza dopo un intervento eseguito in laparoscopia operativa. Dopo visita ginecologica con eco transavaginale venne fuori che avevo 2 cisti ovariche, la sx di 3 cm (uniloculare solida con contenuto groundglass e papille vascolarizzate) con aspetto anomalo (sospetto di tumore borderline), la destra invece, di 5 cm, era una formazione uniloculare ma meno anomala, sempre con contenuto groundglass. Un mese dopo mi sottoposi a visita preoperatoria, e il ginecologo confermò la presenza delle cisti, ma mi disse che che poteva trattarsi di infiammazione pelvica, visto anche la mancanza di segni di endometriosi, e un ca125 molto elevato. Alla fine di questa visita, infatti, mi disse che il quadro complessivo deponeva a favore di un'infiammazione pelvica.
In sede di intervento laparoscopico, un mese dopo, trovarono una PID, ascesso tubo ovarico a sinistra, e pio salpinge a destra. Detto questo, è possibile che in ecografia transvaginale si possa "confondere"un ascesso tubo ovarico per una neoformazione ovarica?
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva, la cosa mi tranquillizza molto. A breve terminerò la terapia antibiotica e mi sottoporrò alla visita ginecologica di controllo post intervento. Durante la laparoscopia non sono riusciti ad effettuare la cromosalpingografia per verificare la pervietà delle tube, mi dissero anche che esse potrebbero aver subito danni, sì potrà capire già dalla visita di controllo se la situazione è "critica"?
[#3]
Una visita ginecologica non é utile per valutare la funzionalità delle salpingi. Purtroppo, il quadro clinico da lei decritto é spesso associato ad un danno tubarico rilevante. Se desidera valutare almeno la pervietà delle salpingi dovrà eseguire esami mirati; isterosalpingografia oppure isterosonografia.
[#4]
Utente
La ringrazio, parlerò con il mio ginecologo durante la visita di controllo per valutare cosa sia meglio fare e la strada da percorrere. Sono già molto più tranquilla per quanto riguardo la smentita dell'eco avuta con la laparoscopia, calcolando che ero entrata in sala operatoria preparata al fatto che avrebbero potuto estrarre due cisti di cui una poteva essere qualcosa di più brutto.
Grazie mille ancora.
Grazie mille ancora.
[#5]
Utente
Buona sera, scrivo per aggiornarla della situazione. Ho terminato la terapia dei 14 GG con flagyl e bassado e Ho ripetuto gli esami del sangue e la PCR risulta rientrata, il ca125 ancora alto, ma notevolmente sceso. Dopo essermi sottoposta a visita ginecologica però il mio medico ha riscontrato ancora "visibilità" delle tube in ecografia transvaginale e la loro vascolarizzazione ancora presente, anche se mi ha detto che sono prive di liquido interno. Ha quindi trovato ancora una flogosi in atto, e con la conferma dell'ospedale, mi ha consigliato di proseguire con la cura ancora per una decina di giorni,e di sottopormi appena terminata, ad un nuovo controllo.
Ora mi sorge una domanda, il fatto che ci sia ancora infiammazione è una cosa che potrebbe succedere pur avendo rispettato alla lettera la terapia? E soprattutto, qualora essa fosse ancora presente alla seconda visita dopo la ripresa della terapia, come si procede solitamente?
Ringrazio in anticipo!
Ora mi sorge una domanda, il fatto che ci sia ancora infiammazione è una cosa che potrebbe succedere pur avendo rispettato alla lettera la terapia? E soprattutto, qualora essa fosse ancora presente alla seconda visita dopo la ripresa della terapia, come si procede solitamente?
Ringrazio in anticipo!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4k visite dal 24/10/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Endometriosi
L'endometriosi consiste nella presenza di tessuto simile all'endometrio fuori dalla sua posizione anatomica, provocando forte dolore pelvico: sintomi e cure possibili.