Infezione vaginale e alle vie urinarie
Salve, sono una ragazza di vent'anni e avrei alcune domande relative ai risultati del pap test e del test delle urine. Ho eseguito questi esami meno di una settimana fa, a seguito di malesseri abbastanza fastidiosi e stressanti (fitte a seguito della minzione, fitte alla vagina, qualche ora di febbre, perdite gialle e in due casi ematiche, bruciore intimo), i risultati sono stati i seguenti: infezione da Escherichia Coli alle vie urinarie e Gardnerella Vaginalis rilevata dal pap test. Il medico di base mi ha consigliato, nonostante i sintomi siano più o meno passati, di assumere da oggi per 5 giorni l'antibiotico Bactrim e di aspettare la visita ginecologica per, eventualmente, curare in modo più mirato la Gardnerella. Andrò dal ginecologo il 23 settembre, quindi nel frattempo avrei qualche dubbio che il mio medico di base non ha saputo risolvere, o meglio, avrei bisogno di sentire ulteriori opinioni.
1. Sono batteri che si trasmettono sessualmente? E in caso dell'utilizzo del preservativo, anche attraverso rapporti orali?
2. È necessario che anche il mio partner faccia delle analisi?
3. La cura è da estendere anche a lui? Anche se è asintomatico?
4. Per quanto tempo mi devo astenere dai rapporti sessuali?
Grazie dell'attenzione.
1. Sono batteri che si trasmettono sessualmente? E in caso dell'utilizzo del preservativo, anche attraverso rapporti orali?
2. È necessario che anche il mio partner faccia delle analisi?
3. La cura è da estendere anche a lui? Anche se è asintomatico?
4. Per quanto tempo mi devo astenere dai rapporti sessuali?
Grazie dell'attenzione.
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1. la vaginosi batterica (gardnerella vaginalis) , differisce dalle vere e proprie MST( malattie sessualmente trasmesse) per l'assenza di evidenze che supportano una trasmissione maschio - femmina di un agente infettivo.
2. Non è indicato un intervento terapeutico di routine per il partner di donne affette da vaginosi. La terapia è consigliata se il partner è sintomatico o in caso di episodi ricorrenti nella donna.
3. evitare i rapporti in corso di terapia
salutoni
2. Non è indicato un intervento terapeutico di routine per il partner di donne affette da vaginosi. La terapia è consigliata se il partner è sintomatico o in caso di episodi ricorrenti nella donna.
3. evitare i rapporti in corso di terapia
salutoni
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
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Utente
Mi scusi ancora per il disturbo, ma mi sono venute in mente altre domande. Martedì sera ho finito di prendere il Bactrim e da lunedì, sotto consiglio della mia ginecologa di fiducia, ho iniziato a prendere gli ovuli Macmirror Complex. La terapia si protrarrà fino a lunedì sera, dunque dopo quanto potrò avere rapporti? A logica direi dopo un giorno circa, ma chiedo per sicurezza. In più ho una curiosità: con il Bactrim, chiaramente, non ho consumato alcoolici, è meglio se adotto la stessa precauzione anche durante il periodo di somministrazione degli ovuli? Inoltre, che rapporto c'è tra la cistite e/o la vaginosi batterica con l'alcool? Non vorrei che si presentassero delle ricadute, quindi forse è il caso di completare senza "ostacoli" la cura... Anche se, ahimè, credo, è possibile che in futuro si manifestino delle recidive. Grazie per la cortese attenzione!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 13/09/2019.
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