Isterosalpingografia pro e contro
Gentili Medici,
prima di formularVi alcuni quesiti, vorrei una vostra valutazione sulla mia situazione.
in breve, ho 36 anni, sono mamma di una splendida ragazzina di 13 anni arrivata senza ricerca affannosa. A 11 mwsi dal parto ho affrontato una IVG e nell'ottobre 2007, al 1 tentativo mirato, rimango incinta del mio 2° marito (non padre di mia figlia) ma tutto evolve in una gravidanza chimica, solo beta Hcg positive, nessun annidamento in utero e ciclo abortivo a 5+5. Da allora il ciclo è tornato normale e puntuale e abbiamo ripreso la ricerca in maniera mirata ma infruttuosa da ormai 1 anno. Nel frattempo ho eseguito i dosaggi ormonali (FT3 FT4 TSH PROLATTINA ANTI TIREOPEROSSIDASI E ANTI TIREOGLOBULINA Ab), PROGESTERONE in 21.ma giornata: tutto nella norma; monitoraggio follicolare con accertato scoppio del follicolo in 15.ma giornata (il ciclo è di 29 gg), tampone vaginale e cervicale negativi, spermiogramma e spermiocoltura di mio marito nella norma. Insomma nulla di anomalo. A questo punto rimane da indagare solo a livello tubarico con una isterosalpingografia e poichè mio marito non vorrebbe che io mi sottoponessi a quest'esame, sono qui a chiedere il vostro parere?
Alla luce della nostra situazione è inevitabile questa scelta?
inoltre, è un esame invasivo che comporta particolari accorgimenti, cioè l'astensione da rapporti mirati x quanto tempo è consigliabile prima e dopo l'esame? è necessario eseguire un tampone prima, o nel mio caso posso far fede a quello di cui sopra, che risale a novembre 2008?
Infine è scientificamente provato che l'ISG comporta la rimozione di aderenze che potrebbero, in caso di pervietà, comunque ostacolare il concepimento? quindi innalza, in questo caso, la percentuale di fertilità? Potremmo pensare che sia questa, delle aderenze, la mia situazione essendo reduce da un cesareo e da una gravidanza chimica magari degenerato in aborto tubarico precoce? Mi sarebbe di grande conforto la Vostra opinione, dovendo non solo decidere ma anche convincere dell'opportunità della scelta mio marito.
Infinitamente grazie e buon lavoro
prima di formularVi alcuni quesiti, vorrei una vostra valutazione sulla mia situazione.
in breve, ho 36 anni, sono mamma di una splendida ragazzina di 13 anni arrivata senza ricerca affannosa. A 11 mwsi dal parto ho affrontato una IVG e nell'ottobre 2007, al 1 tentativo mirato, rimango incinta del mio 2° marito (non padre di mia figlia) ma tutto evolve in una gravidanza chimica, solo beta Hcg positive, nessun annidamento in utero e ciclo abortivo a 5+5. Da allora il ciclo è tornato normale e puntuale e abbiamo ripreso la ricerca in maniera mirata ma infruttuosa da ormai 1 anno. Nel frattempo ho eseguito i dosaggi ormonali (FT3 FT4 TSH PROLATTINA ANTI TIREOPEROSSIDASI E ANTI TIREOGLOBULINA Ab), PROGESTERONE in 21.ma giornata: tutto nella norma; monitoraggio follicolare con accertato scoppio del follicolo in 15.ma giornata (il ciclo è di 29 gg), tampone vaginale e cervicale negativi, spermiogramma e spermiocoltura di mio marito nella norma. Insomma nulla di anomalo. A questo punto rimane da indagare solo a livello tubarico con una isterosalpingografia e poichè mio marito non vorrebbe che io mi sottoponessi a quest'esame, sono qui a chiedere il vostro parere?
Alla luce della nostra situazione è inevitabile questa scelta?
inoltre, è un esame invasivo che comporta particolari accorgimenti, cioè l'astensione da rapporti mirati x quanto tempo è consigliabile prima e dopo l'esame? è necessario eseguire un tampone prima, o nel mio caso posso far fede a quello di cui sopra, che risale a novembre 2008?
Infine è scientificamente provato che l'ISG comporta la rimozione di aderenze che potrebbero, in caso di pervietà, comunque ostacolare il concepimento? quindi innalza, in questo caso, la percentuale di fertilità? Potremmo pensare che sia questa, delle aderenze, la mia situazione essendo reduce da un cesareo e da una gravidanza chimica magari degenerato in aborto tubarico precoce? Mi sarebbe di grande conforto la Vostra opinione, dovendo non solo decidere ma anche convincere dell'opportunità della scelta mio marito.
Infinitamente grazie e buon lavoro
[#1]
SE Lei fosse una mia paziente, avrei posto l'ISG all'ultimo posto fra gli esami da eseguire, dopo aver constatato la normalità di tutti gli altri...come Lei ha fatto.
Perciò: si all'ISG.
Prima di questa: tampone vaginale e cervicale.
Se negativi, allora tutto OK.
Basta praticare l'esame subito dopo un flusso, avendo cura di non avere rapporti nel periodo precedente l'esame e dopo di questo per almeno 48 ore.
Tutto qui.
Tutte le altre ipotesi da Lei avanzate (aderenze, aborto tubarico ecc.ecc.) potrebbero essere valutate solo con una Laparoscopia Diagnostica.
Se all'ISG dovessero evidenziarsi problemi alla cavità uterina od alle tube, allora al Laparoscopia sarebbe vivamente da consigliare, insieme ad una Isteroscopia.
Cordialmente.
Perciò: si all'ISG.
Prima di questa: tampone vaginale e cervicale.
Se negativi, allora tutto OK.
Basta praticare l'esame subito dopo un flusso, avendo cura di non avere rapporti nel periodo precedente l'esame e dopo di questo per almeno 48 ore.
Tutto qui.
Tutte le altre ipotesi da Lei avanzate (aderenze, aborto tubarico ecc.ecc.) potrebbero essere valutate solo con una Laparoscopia Diagnostica.
Se all'ISG dovessero evidenziarsi problemi alla cavità uterina od alle tube, allora al Laparoscopia sarebbe vivamente da consigliare, insieme ad una Isteroscopia.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
Gent.mo dott. Santoro,
La ringrazio per la risposta e mi pemetta un'ulteriore domanda: ho appena effettuato la prenotazione x l'ISG (essendo al primo giorno del ciclo) e non mi è stato richiesto alcun tampone, benchè io stessa ne abbia fatto domanda, devo pensare che il centro a cui mi sono rivolta (convenzionato e peraltro sede di un centro PMA) pecchi di superficialità?
Se si, non volendo perdere la prenotazione, potrei star tranquilla facendo fede al mio tampone cervicale e vaginale dello scorso novembre?
Ancora grazie per la dipsonibiltà
La ringrazio per la risposta e mi pemetta un'ulteriore domanda: ho appena effettuato la prenotazione x l'ISG (essendo al primo giorno del ciclo) e non mi è stato richiesto alcun tampone, benchè io stessa ne abbia fatto domanda, devo pensare che il centro a cui mi sono rivolta (convenzionato e peraltro sede di un centro PMA) pecchi di superficialità?
Se si, non volendo perdere la prenotazione, potrei star tranquilla facendo fede al mio tampone cervicale e vaginale dello scorso novembre?
Ancora grazie per la dipsonibiltà
[#3]
Utente
Gent.mo dott. Santoro,
La ringrazio per la risposta e mi pemetta un'ulteriore domanda: ho appena effettuato la prenotazione x l'ISG (essendo al primo giorno del ciclo) e non mi è stato richiesto alcun tampone, benchè io stessa ne abbia fatto domanda, devo pensare che il centro a cui mi sono rivolta (convenzionato e peraltro sede di un centro PMA) pecchi di superficialità?
Se si, non volendo perdere la prenotazione, potrei star tranquilla facendo fede al mio tampone cervicale e vaginale dello scorso novembre?
Ancora grazie per la disponibiltà
La ringrazio per la risposta e mi pemetta un'ulteriore domanda: ho appena effettuato la prenotazione x l'ISG (essendo al primo giorno del ciclo) e non mi è stato richiesto alcun tampone, benchè io stessa ne abbia fatto domanda, devo pensare che il centro a cui mi sono rivolta (convenzionato e peraltro sede di un centro PMA) pecchi di superficialità?
Se si, non volendo perdere la prenotazione, potrei star tranquilla facendo fede al mio tampone cervicale e vaginale dello scorso novembre?
Ancora grazie per la disponibiltà
[#4]
Cara Utente
come si dice...paese che vai...usanza che trovi.
Nel mio Ospedale, siamo soliti eseguire un tampone vaginale e cervicale prima di una isterosalpingografia e trattare se vi è una flogosi evidente.
In altri posti, so che non lo fanno.
Ci sono, come sempre diverse vedute sull'argomento.
In genere un trattamento locale con ovuli antibiotici ad ampio spettro per un periodo di 6 giorni sarebbe sufficiente a farla stare maggiormente tranquilla.
Ovviamente ne parli col Ginecologo Curante.
Cordialmente.
come si dice...paese che vai...usanza che trovi.
Nel mio Ospedale, siamo soliti eseguire un tampone vaginale e cervicale prima di una isterosalpingografia e trattare se vi è una flogosi evidente.
In altri posti, so che non lo fanno.
Ci sono, come sempre diverse vedute sull'argomento.
In genere un trattamento locale con ovuli antibiotici ad ampio spettro per un periodo di 6 giorni sarebbe sufficiente a farla stare maggiormente tranquilla.
Ovviamente ne parli col Ginecologo Curante.
Cordialmente.
[#6]
Utente
Gent.le dott. Santoro,
ho eseguito, finalmente, l'ISG nella mattinata di oggi. Il referto lo ritirerò solo lunedì prossimo ma sono riuscita a strappare qualche 'indiscrezione' al medico radiologo che mi ha parlato di tube aperte ma un pò contorte. Il mio primo dubbio è: la conformazione delle tube è congenita o muta nel tempo? data la mia storia (1 gravidanza atermine 1 IVG 1 gravidanza biochimica in 12 anni) posso ancora rincorrere il sogno della maternità, alla luce di questo risultato?
Attendo la Sua opinione.
Grazie ancora.
ho eseguito, finalmente, l'ISG nella mattinata di oggi. Il referto lo ritirerò solo lunedì prossimo ma sono riuscita a strappare qualche 'indiscrezione' al medico radiologo che mi ha parlato di tube aperte ma un pò contorte. Il mio primo dubbio è: la conformazione delle tube è congenita o muta nel tempo? data la mia storia (1 gravidanza atermine 1 IVG 1 gravidanza biochimica in 12 anni) posso ancora rincorrere il sogno della maternità, alla luce di questo risultato?
Attendo la Sua opinione.
Grazie ancora.
[#7]
Io direi di attendere il referto scritto.
Però sulle "tube contorte" Le dirò che, in genere, questoreperto è secondario a fattori acquisiti (per esempio infiammazioni dell'area pelvica) che esitano in aderenze più o meno tenaci, più o meno spesse, capaci in qualche modo di deviare il decorso della tuba, creando, così, quel ...pò di contorsione di cui si parla.
La presenza di tube pervie è solo una faccia della medaglia: importante è anche la funzionalità tubarica.
Personalmente, se il decorso delle tube dovesse risuultare particolarmente tortuoso, le consiglierei una Laparoscopia per meglio indagare sull'entità e sulla tipologia di eventuali aderenze in sede pelvica.
Cordialmente.
Però sulle "tube contorte" Le dirò che, in genere, questoreperto è secondario a fattori acquisiti (per esempio infiammazioni dell'area pelvica) che esitano in aderenze più o meno tenaci, più o meno spesse, capaci in qualche modo di deviare il decorso della tuba, creando, così, quel ...pò di contorsione di cui si parla.
La presenza di tube pervie è solo una faccia della medaglia: importante è anche la funzionalità tubarica.
Personalmente, se il decorso delle tube dovesse risuultare particolarmente tortuoso, le consiglierei una Laparoscopia per meglio indagare sull'entità e sulla tipologia di eventuali aderenze in sede pelvica.
Cordialmente.
[#8]
Utente
Gent.mo dottor Santoro,
ecco nel dettaglio il referto della mia ISG:
Utero antiverso mediano, di regolari dimensioni e morfologia.
Entrambe le tube presentano decorso convoluto soprattutto nella loro porzione medio-distale, con regolare calibro.
Pronto, abbondante ed incondizionato spandimento di mdc in cavità peritoneale bilaterlmente.
Cosa ne pensa?
Anticipatamente grazie e buon lavoro.
ecco nel dettaglio il referto della mia ISG:
Utero antiverso mediano, di regolari dimensioni e morfologia.
Entrambe le tube presentano decorso convoluto soprattutto nella loro porzione medio-distale, con regolare calibro.
Pronto, abbondante ed incondizionato spandimento di mdc in cavità peritoneale bilaterlmente.
Cosa ne pensa?
Anticipatamente grazie e buon lavoro.
[#10]
Utente
Caro dott. Santoro,
vorrà dire che ci applicheremo con tenacia al fine di ottenere un bel 'positivo'.
Un'ultima domanda, però, quando Lei mi parla di aderenze che non minano la pervietà si riferisce a quel decorso convoluto di cui si parla nel referto?
Quindi è una situazione non congenita?
Spero di risentirLa presto con buone nuove.
Cordialità.
vorrà dire che ci applicheremo con tenacia al fine di ottenere un bel 'positivo'.
Un'ultima domanda, però, quando Lei mi parla di aderenze che non minano la pervietà si riferisce a quel decorso convoluto di cui si parla nel referto?
Quindi è una situazione non congenita?
Spero di risentirLa presto con buone nuove.
Cordialità.
[#11]
Le anomalie congenite delle tube sono situazioni alquanto rare e, pertanto, meno frequenti, statisticamente, di alterazioni, invece, acquisite ed in particolare legate a piccole aderenze post-infiammatorie o post-chirurgiche che alterano, nel Suo caso senza nessun effetto negativo, il decorso di questi importanti organi.
Cordialmente.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 9.8k visite dal 22/02/2009.
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