Ovaio policistico: diagnosi contrastanti, dubbi sulla fertilità e possibile PCOS?
Buonasera, volevo chiedere un parere riguardo ad una diagnosi di ovaio policistico risalente ad un anno fa. Ho pubblicato gli esiti di due differenti visite ginecologiche, per avere un confronto tra le due.
1. Esito visita ginecologica luglio 2012 (primo controllo, a settembre ho preso pillola Sibilla per sei mesi, poi interrotta)
Anni 19, cicli regolari
Esame eseguito mediante sonda transvaginale.
Vescica moderatamente espansa a pareti regolari; assenza di immagini endoluminali.
Utero normoantiversoflesso di volume, morfologia ed ecostruttura regolari, misura mm 64x31 e contiene endometrio di mm 10 trilaminare sincrono e compatibile con fase del ciclo.
Ovaia bilateralmente regolari. Follicolo dominante di 17 mm a destra.
Non free fluid.
Conclusioni: reperto morfo-funzionale nei limiti di norma per età e storia clinica.
2. Esito visita ginecologica febbraio 2018 (nel marzo 2016 avevo ricominciato Sibilla, ora interrotta da due settimane per troppi effetti collaterali)
Anamnesi familiare: nonna materna: Ka mammario. Nonno: IMA a 40 anni.
Anamnesi Ostetricio/ginecologica: PARA 0000. Pap-test (2014): negativo. Cicli regolari. Flussi di 5 gg ipermenorroici. Dismenorrea prepillola 7/10. Dispareunia 8/10.
Visita: genitali esterni indenni. All' e.s. portio regolare, discreta leucorrea fluida. Utero anteflesso, mediano, di f.v.c. regolare, mobile non dolente. Campi annessiali liberi. Ipertono a carico dei bulbo-cavernosi e degli elevatori dell'ano.
Eco-tv: Utero ad ecostruttura miometrale regolare di 57x30 mm. Endometrio: 2 mm. Ovaio dx: di 21x12mm ad aspetto policistico. Ovaio sx: di 16x8 mm ad ecostruttura regolare. Douglas:libero.
Conclusioni: vaginosi. Policistosi ovarica monolaterale.
Dopo questa seconda diagnosi, il ginecologo fece riferimento alla "collana di perle" per descrivere la situazione del mio ovaio destro. Gli chiesi cosa potesse comportare tutto ciò, anche per il concepimento/fertilità (vorrei cercare una gravidanza tra 1 anno o meno), ma si limitò a dire: "Quando sarà ora ne riparleremo". Questa non-risposta mi ha molto turbata, in quanto non avevo mai ricevuto una simile diagnosi prima di allora. Le mie domande sono tante, ma cercherò di riassumere: confrontando le due diagnosi cosa se ne può dedurre? E' una condizione che ho sviluppato negli anni o la prima diagnosi non è stata forse corretta? Che ruolo ha avuto l'assunzione della pillola in tutto questo? (L'ho assunta per contraccezione, mestruazioni dolorose e pelle a tendenza acneica). Che significa "ad ASPETTO policistico", che è solo una mia conformazione o che ha effettivamente delle cisti? So che non significa necessariamente avere la PCOS ma allora come viene diagnosticata?
Ringrazio in anticipo, mi scuso per la lunghezza. Volevo un secondo parere da voi esperti, in quanto nonostante abbia fatto domande al mio ultimo ginecologo e mi sia fatta spiegare le cose più volte, le sue risposte non sono state chiare e/o esaustive, anzi molto superificali e approssimative.
1. Esito visita ginecologica luglio 2012 (primo controllo, a settembre ho preso pillola Sibilla per sei mesi, poi interrotta)
Anni 19, cicli regolari
Esame eseguito mediante sonda transvaginale.
Vescica moderatamente espansa a pareti regolari; assenza di immagini endoluminali.
Utero normoantiversoflesso di volume, morfologia ed ecostruttura regolari, misura mm 64x31 e contiene endometrio di mm 10 trilaminare sincrono e compatibile con fase del ciclo.
Ovaia bilateralmente regolari. Follicolo dominante di 17 mm a destra.
Non free fluid.
Conclusioni: reperto morfo-funzionale nei limiti di norma per età e storia clinica.
2. Esito visita ginecologica febbraio 2018 (nel marzo 2016 avevo ricominciato Sibilla, ora interrotta da due settimane per troppi effetti collaterali)
Anamnesi familiare: nonna materna: Ka mammario. Nonno: IMA a 40 anni.
Anamnesi Ostetricio/ginecologica: PARA 0000. Pap-test (2014): negativo. Cicli regolari. Flussi di 5 gg ipermenorroici. Dismenorrea prepillola 7/10. Dispareunia 8/10.
Visita: genitali esterni indenni. All' e.s. portio regolare, discreta leucorrea fluida. Utero anteflesso, mediano, di f.v.c. regolare, mobile non dolente. Campi annessiali liberi. Ipertono a carico dei bulbo-cavernosi e degli elevatori dell'ano.
Eco-tv: Utero ad ecostruttura miometrale regolare di 57x30 mm. Endometrio: 2 mm. Ovaio dx: di 21x12mm ad aspetto policistico. Ovaio sx: di 16x8 mm ad ecostruttura regolare. Douglas:libero.
Conclusioni: vaginosi. Policistosi ovarica monolaterale.
Dopo questa seconda diagnosi, il ginecologo fece riferimento alla "collana di perle" per descrivere la situazione del mio ovaio destro. Gli chiesi cosa potesse comportare tutto ciò, anche per il concepimento/fertilità (vorrei cercare una gravidanza tra 1 anno o meno), ma si limitò a dire: "Quando sarà ora ne riparleremo". Questa non-risposta mi ha molto turbata, in quanto non avevo mai ricevuto una simile diagnosi prima di allora. Le mie domande sono tante, ma cercherò di riassumere: confrontando le due diagnosi cosa se ne può dedurre? E' una condizione che ho sviluppato negli anni o la prima diagnosi non è stata forse corretta? Che ruolo ha avuto l'assunzione della pillola in tutto questo? (L'ho assunta per contraccezione, mestruazioni dolorose e pelle a tendenza acneica). Che significa "ad ASPETTO policistico", che è solo una mia conformazione o che ha effettivamente delle cisti? So che non significa necessariamente avere la PCOS ma allora come viene diagnosticata?
Ringrazio in anticipo, mi scuso per la lunghezza. Volevo un secondo parere da voi esperti, in quanto nonostante abbia fatto domande al mio ultimo ginecologo e mi sia fatta spiegare le cose più volte, le sue risposte non sono state chiare e/o esaustive, anzi molto superificali e approssimative.
[#1]
Ci sono molti dati clinici e di laboratorio che conducono alla diagnosi di sindrome dell'ovaio policistico come insulina- resistenza, iperandrogeniismi, tendenza al l'obesità,ect
L'aspetto ecografico spesso viene scambiato da ovaio multifollicolare a ovaio policistico.
L'uso della pillola sicuramente ha un'azione terapeutica in funzione della futura fertilità, che non è compromessa.
Si tranquillizzi
Saluti
L'aspetto ecografico spesso viene scambiato da ovaio multifollicolare a ovaio policistico.
L'uso della pillola sicuramente ha un'azione terapeutica in funzione della futura fertilità, che non è compromessa.
Si tranquillizzi
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio per la sua risposta.
Dato che a breve prenoterò una visita ginecologica e andrò a ripetere le analisi del sangue/urine come faccio ogni anno, c'è qualche altro esame specifico che si sente di consigliarmi (es. insulino-resistenza e livelli di testosterone) per scartare una possibile ipotesi di PCOS?
Purtroppo l'anno scorso il ginecologo mi informò dell'ovaio ad aspetto policistico dicendomi che potrebbe causare problemi di infertilità, ma mi disse anche che ho alti livelli o produzione di un certo ormone (sfortunatamente non ricordo quale) che renderà più facile rimanere incinta o quantomeno favorirà una gravidanza.
Dopo queste risposte discordanti, sono rimasta molto perplessa e preoccupata, dunque la ringrazio nuovamente per il consulto.
Dato che a breve prenoterò una visita ginecologica e andrò a ripetere le analisi del sangue/urine come faccio ogni anno, c'è qualche altro esame specifico che si sente di consigliarmi (es. insulino-resistenza e livelli di testosterone) per scartare una possibile ipotesi di PCOS?
Purtroppo l'anno scorso il ginecologo mi informò dell'ovaio ad aspetto policistico dicendomi che potrebbe causare problemi di infertilità, ma mi disse anche che ho alti livelli o produzione di un certo ormone (sfortunatamente non ricordo quale) che renderà più facile rimanere incinta o quantomeno favorirà una gravidanza.
Dopo queste risposte discordanti, sono rimasta molto perplessa e preoccupata, dunque la ringrazio nuovamente per il consulto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 25/06/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Vaginite
La vaginite è un'infiammazione della vagina che spesso può colpire anche la vulva (vulvo-vaginite). Le principali cause, i sintomi, cura e prevenzione.