Sensazione di svenimento notturno
Buongiorno, sono qui a chiedere un consulto relativamente ad una situazione che mi sta un po' angosciando. Premetto che ho 36 anni, la pressione bassa, intorno ai 90/60 max 100/60 e già abitualmente accuso senso di spossatezza e capogiri se mi alzo di scatto. Gli episodi che mi preoccupano sono caratterizzati dai seguenti sintomi.
Mi corico per andare a letto perché molto stanca, mi sdraio, cerco di addormentarmi, il mio cervello è attivo e di punto in bianco ho questa repentina sensazione di svenimento imminente. Mi alzo di scatto dal letto con le palpitazioni e piano piano mi calmo e mi sento meglio. Gli episodi sono aumentati (4 negli ultimi 5 mesi) da quando sono incinta. La pressione ora è intorno agli 85/60. Mi chiedo se questi episodi possano essere dovuti a dei repentini abbassamenti pressori? Oppure ad una fase di addormentamento da me percepita come svenimento perché il cervello è ancora attivo ma il corpo si rilassa? Se derivano da degli abbassamenti pressori repentini, posso ovviare in qualche modo o prevenirli? Ultimamente dormo con qualche cuscino sotto le gambe, può essere utile? Grazie mille a chi mi risponderà.
Mi corico per andare a letto perché molto stanca, mi sdraio, cerco di addormentarmi, il mio cervello è attivo e di punto in bianco ho questa repentina sensazione di svenimento imminente. Mi alzo di scatto dal letto con le palpitazioni e piano piano mi calmo e mi sento meglio. Gli episodi sono aumentati (4 negli ultimi 5 mesi) da quando sono incinta. La pressione ora è intorno agli 85/60. Mi chiedo se questi episodi possano essere dovuti a dei repentini abbassamenti pressori? Oppure ad una fase di addormentamento da me percepita come svenimento perché il cervello è ancora attivo ma il corpo si rilassa? Se derivano da degli abbassamenti pressori repentini, posso ovviare in qualche modo o prevenirli? Ultimamente dormo con qualche cuscino sotto le gambe, può essere utile? Grazie mille a chi mi risponderà.
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in ogni caso un controllo cardiologico lo consiglierei .
Ma sicuramente è da prendere in considerazione i fenomeni legati alla compressione della vena cava da parte del corpo uterino ( appesantito dallo stato gravidico).
La sindrome della vena cava è un problema circolatorio che colpisce soprattutto le donne incinte. Se la donna incinta sulla schiena, l'utero può con il bambino non ancora nato nella cava stampa vena inferiore (compressione) e il ritorno del sangue dalla parte inferiore del corpo per la rottura del cuore. Pertanto, i medici parlano anche della sindrome da compressione della vena cava. Poiché il bambino negli ultimi mesi di gravidanza aumenta di dimensioni e peso, soprattutto le donne alla fine della gravidanza (3 trimestre) sotto la sindrome della vena cava.
SALUTI
Ma sicuramente è da prendere in considerazione i fenomeni legati alla compressione della vena cava da parte del corpo uterino ( appesantito dallo stato gravidico).
La sindrome della vena cava è un problema circolatorio che colpisce soprattutto le donne incinte. Se la donna incinta sulla schiena, l'utero può con il bambino non ancora nato nella cava stampa vena inferiore (compressione) e il ritorno del sangue dalla parte inferiore del corpo per la rottura del cuore. Pertanto, i medici parlano anche della sindrome da compressione della vena cava. Poiché il bambino negli ultimi mesi di gravidanza aumenta di dimensioni e peso, soprattutto le donne alla fine della gravidanza (3 trimestre) sotto la sindrome della vena cava.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 24/06/2019.
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