Utero ristretto, perdite marroni e ritardo
Buongiorno.
Premetto che soffro di ovario micropolicistico, ma da circa un anno mi si è regolato il ciclo a una volta al mese, non prendo la pillola né altre medicine, né uso metodi di contraccezione ormonali. Soffro di tiroidite di Hashimoto, ma è stabile e mi sottopongo a ecografia di controllo due volte all'anno (l'ultima, due mesi fa).
Questo mese, aspettavo il ciclo regolare: avevo notato il muco più spesso e abbondante dopo due settimane dall'ultimo ciclo, ho avuto normali fitte alle ovaie un paio di giorni prima della data del ciclo, insomma, tutto normale. Quel giorno stesso, di sera, noto delle perdite scarse di muco leggermente marroncino, e lo interpreto come primo giorno di ciclo. Ma il mattino dopo, trovo nella coppetta mestruale una scarsa quantità di sangue e muco marroncino (mentre di solito, a inizio ciclo, è sangue limpido, al massimo diluito e leggermente rosato). Lo trovo strano, ma tengo comunque la coppetta perché penso sia ciclo. Quello stesso giorno, verso sera, la coppetta è vuota, solo pochissimo muco, giallino, niente sangue. E niente dolori mestruali del primo giorno, che di solito sono piuttosto forti.
Decido di tenere la coppetta per controllare meglio le perdite, e noto che l'utero si è ristretto: non a livello vaginale, proprio all'interno; mi dà fastidio e la sento a contatto con le pareti uterine, cosa mai successa. Non sento dolore, né nessun altro fastidio. Durante un rapporto sessuale quello stesso giorno, il mio compagno mi conferma che ha notato l'utero più stretto. Ma senza dolore né nessun'altra anomalia. Il ciclo, 4 giorni dopo quella perdita, non si è presentato e sono spariti tutti i sintomi.
Cosa potrebbe essere? Pensavo di aspettare ancora una settimana e fare un test di gravidanza, anche se non ho nessun sintomo. Mi ha solo spaventato quella perdita marroncina di un giorno, scarsa, e un inspiegabile ritardo anche se tutti i sintomi premestruali si erano presentati, cosa che non mi era mai successa. Ho pensato alla lontana possibilità di uno spotting da impianto.
Può essere dovuto al cambio di stagione? Ma in ogni caso non mi spiego il notevole rimpicciolimento dell'utero.
Ringrazio in anticipo per le risposte.
Un saluto cordiale.
Premetto che soffro di ovario micropolicistico, ma da circa un anno mi si è regolato il ciclo a una volta al mese, non prendo la pillola né altre medicine, né uso metodi di contraccezione ormonali. Soffro di tiroidite di Hashimoto, ma è stabile e mi sottopongo a ecografia di controllo due volte all'anno (l'ultima, due mesi fa).
Questo mese, aspettavo il ciclo regolare: avevo notato il muco più spesso e abbondante dopo due settimane dall'ultimo ciclo, ho avuto normali fitte alle ovaie un paio di giorni prima della data del ciclo, insomma, tutto normale. Quel giorno stesso, di sera, noto delle perdite scarse di muco leggermente marroncino, e lo interpreto come primo giorno di ciclo. Ma il mattino dopo, trovo nella coppetta mestruale una scarsa quantità di sangue e muco marroncino (mentre di solito, a inizio ciclo, è sangue limpido, al massimo diluito e leggermente rosato). Lo trovo strano, ma tengo comunque la coppetta perché penso sia ciclo. Quello stesso giorno, verso sera, la coppetta è vuota, solo pochissimo muco, giallino, niente sangue. E niente dolori mestruali del primo giorno, che di solito sono piuttosto forti.
Decido di tenere la coppetta per controllare meglio le perdite, e noto che l'utero si è ristretto: non a livello vaginale, proprio all'interno; mi dà fastidio e la sento a contatto con le pareti uterine, cosa mai successa. Non sento dolore, né nessun altro fastidio. Durante un rapporto sessuale quello stesso giorno, il mio compagno mi conferma che ha notato l'utero più stretto. Ma senza dolore né nessun'altra anomalia. Il ciclo, 4 giorni dopo quella perdita, non si è presentato e sono spariti tutti i sintomi.
Cosa potrebbe essere? Pensavo di aspettare ancora una settimana e fare un test di gravidanza, anche se non ho nessun sintomo. Mi ha solo spaventato quella perdita marroncina di un giorno, scarsa, e un inspiegabile ritardo anche se tutti i sintomi premestruali si erano presentati, cosa che non mi era mai successa. Ho pensato alla lontana possibilità di uno spotting da impianto.
Può essere dovuto al cambio di stagione? Ma in ogni caso non mi spiego il notevole rimpicciolimento dell'utero.
Ringrazio in anticipo per le risposte.
Un saluto cordiale.
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Forse si è trattato di una ovulazione , in alcune donne il momento dell'ovulazione avviene con una perdita ematica simil- mestruale e muco cervicale abbondante (nulla di patologico !!) .
Quando parla di utero ristretto ,penso si riferisca alla vagina con difficoltà al rapporto (" Durante un rapporto sessuale quello stesso giorno, il mio compagno mi conferma che ha notato l'utero più stretto") , evento legato al calo improvviso degli estrogeni al momento della ovulazione.
Naturalmente il tutto va confermato con esame ginecologico.
SALUTI
Quando parla di utero ristretto ,penso si riferisca alla vagina con difficoltà al rapporto (" Durante un rapporto sessuale quello stesso giorno, il mio compagno mi conferma che ha notato l'utero più stretto") , evento legato al calo improvviso degli estrogeni al momento della ovulazione.
Naturalmente il tutto va confermato con esame ginecologico.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 07/06/2019.
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