Endometriosi setto retto vaginale

Genitili medici,

Verrei chiedere un vostro parere riguardo la "mia situazione di salute"

Soffro di endometriosi da quasi 5 anni. Ho subito una laparoscopia ad aprile 2006 per togliere una cisti endometriosica nell'ovaio destro(30mm), sono stata in cura per 8 mesi tra il 2007 e il 2008 con il danazolo per un'altra cisti endometriosica sempre nell'ovaio destro (22mm). Una volta ritirata la ciste, ho smesso la cura, ma già dal primo ciclo (giugno 2008), dove ho cominciato subito a prendere la pillola, ho ricominciato a star subito male (coliche intestinali dolorosissime per quasi tutto il mese, con l'accentuarsi durante il ciclo e il post, dolori durante il ciclo e durante i rapporti, dopo aver defecato e mentre urinavo. A settembre inizio a prendere la pillola in ciclo continuo, ma le cose non migliorano molto. Durante una visita a dicembre 2008 il ginecologo mi sente un nodulo e visto che io insistevo nel dire che stavo male e l'ecografia interna era pulita, mi prescrive una risonanza addomino pelvica per cui mi danno appuntamento per il 9 gennaio 2009. Risultato: nodulo endometriosico di 5mm nel setto retto vaginale. Così al controllo ginecologico di pochi giorni dopo il ginecologo mi dice di continuare a prendere la pillola in ciclo continuo, ma di sospenderla ogni 6 mesi, perchè il nodulo è troppo piccolo e non si può intervenire chirurgicamente.
Ora...apparte il fatto che tra pochi giorni dovrò interromperla e ho il terrore per quello che so che mi aspetterà in quel mese, non risolvo molto di più prendendola. E' vero, non ho tutte quelle coliche, ma non sono nemmeno sparite, sto male, ho paura a mangiare fuori, ho spesso mal di pancia come se avessi il ciclo e i rapporti sono sempre più difficili e dolorosi... e come se non bastasse con tutte quelle coliche e diarree, mi si è riformata un'altra ragade anale (la prima me l'hanno tolta a febbraio 2007 chirurgicamente+ sfinterotomia) e non faccio altro che perdere sangue.
In più soffro di emicrania: nel 2007 mi sono rivolta ad un centro cefalee, ho seguito varie cure, ma nessuna mi ha dato alcun risultato. Ora il mal di testa si è triplicato... per farvi un esempio sono 18 giorni continui che ho mal di testa e per non impazzire sono costretta a prendere triptani tutti i giorni. Suppongo che la pillola presa tutti i giorni senza sosta possa aver peggiorato la situazione.
Secondo il vostro parere, è giusto continuare con la pillola in ciclo continuo come mi è stato detto o si potrebbe fare qualcos'altro per cercare anche di avere una vita normale?
Ringraziandovi anticipatamente per la Vostra attenzione e per una Vostra eventuale risposta, cordialmente saluto.
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
L'Endometriosi del setto retto-vaginale è una indicazione chirurgica alla laparoscopia operativa.
TRattandosi di un intervento particolarmente difficoltoso e complicato, non tutti i Colleghi lo praticano abitualmente.
In Italia sono pochi coloro che possono risolverLe il problema efficacemente.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Utente
Utente
Grazie per avermi risposto.
Quindi se non ho capito male, le possibilità di scelta sono 2: o continuo a prendere la pillola, ma anche a star male lo stesso; o dovrei cercare un altro medico che sia disposto a operarmi per risolvere chirurgicamente.
Sbaglio?
[#3]
Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
La presenza di coliche intestinali e gli altri sintomi da lei descritti possono suggerire che l'endometriosi del setto retto-vaginale può aver infiltrato la parete del retto. Le consiglio di eseguire indagini radiologiche con l'obiettivo di avere un quadro più preciso della situazione ed eventualmente asportare in laparoscopia le lesioni endometriosiche.
L'assunzione della pillola in continua può aver aggravato l'emicrania.
Se desidera continuare ad assumere la pillola, è prudente che esegua un'ecografia renale per escludere una dilatazione renale causata dalla compressione dell'endometriosi sugli ureteri.

Prof. Simone Ferrero
www.simoneferrero.it
www.piazzadellavittoria14.it

[#4]
Utente
Utente
Grazie dottor Ferrero,
La prossima settimana mi sottoporrò ad una rettosigmaidoscopia per accertare che il sangue che perdo, venga di sicuro dalla ragade e non da altre parti. Può andar bene lo stesso questo esame ed evidenziare un'eventuale endometriosi?
[#5]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Come potrà confermare anche il Collega Ferrero, l'esame, in caso di dubbio, va integrato con una risonanza magnetica con contrasto.


Cordialmente.
[#6]
Utente
Utente
La risonanza addomino pelvica effettuata a gennaio, è stata fatta con contrasto e non rileva nulla apparte il nodulo nel setto retto vaginale.
[#7]
Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
La rettosigmoidoscopia consente di diagnosticare l'endometriosi intestinale solo se essa infiltra la parete intestinale a tutto spessore, cosa abbastanza rara. Poichè l'endometriosi aggredisce la parete intestinale dall'esterno, la rettosigmoidiscopia è quasi sempre negativa.
[#8]
Utente
Utente
Ho capito, perciò anche se l'endoemtriosi avesse attaccato l'intestino, si vedrebbe qualcosa con la rettosigmoidoscopia, solo se avesse infiltrato la parete.


Riporto l'esito della RM:
R.M. ADDOME
L'esame è stato eseguito utilizzando sequenze pesate in T1 ed in T2, ottenute su piani assiali, coronali.
Con le sequenze ottenute mediante soppressione del grasso viene diagnosticata la presenza di una piccola nodularità rotondeggiante, del diamentro massimo di circa 5 mm, localizzabile in corrispondenza del setto retto-vaginale riferibile ad interessamento endometriosico.
Non sono state documentate altre significative lesioni di natura nodulare, a livello del setto retto-vaginale ed in altre sedi anatomiche.
L'utero è normo verso-flesso, con intensità del segnale della componente endometriale omogenea, localizzabile centralmente. Non sono presenti immagini riferibili a lesioni di natura fibromiomatosa.
Assenza di alterazioni significative a livello pelvico. La vescica presenta pareti di spessore regolare, senza alterazioni significative.

Per il resto riassumendo:
Fegato normale.
Pancreas regolare.
Il dotto di Wirsung è di calibro normale.
Colecisti risulta distesa, con pareti di spessore normale. Non sono riconoscibili linfoadenopatie delle stazioni retroperitoneali paraortiche e paracavali.
Le vie biliari intra ed extra epatiche non sono dilatate.
Reni normoconformati bilateralmente, con rapporto cortico-midollare conservato.
Non dilatazione significativa delle vie escretrici.
Milza e surreni nela norma.

Logicamente non sono un medico e non riesco a trovare con precisione la parte in cui si parla d'intestino.
[#9]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Infatti non c'è.
Eseguita la retto-sigmoidoscopia, se negativa, si porrà il quesito se operare o meno.
Lo risolva con un Collega esperto in terapia laparoscopica dell'endometriosi.


Cordialmente.
[#10]
Utente
Utente
Gentili dottori,
ho effettuato la rettosigmaidoscopia che non rileva nulla di anomalo e il sangue viene di sicuro dalla ragade anale.

Come da voi suggerito, ieri mi sono recata in aspedale dal ginecologo che mi segue ora, ma quando gli ho detto che anche se prendo la pillola senza sospensione, sto male... un pò di meno ma comunque male, mi ha saputo rispondere così: "un nodulo di 5mm è una cosa banale, non da fastidio, poi bisogna prenderla positivamente, perchè poi le donne si fissano, non ha pensato di rivolgersi ad un gastroenterologo??? magari con uno spasmomen ..." Praticamente mi ha presa per un'imbecille che si inventa le cose.

Apparte il fatto che ci sono rimasta male, io dal gastroenterologo ci sono andata diverse volte, con la conclusione che il mio intestino sta bene e non ha nulla che non va, e lo spasmomen l'ho già provato. Ne prendevo una pasticchetta al giorno massimo 2, ma dopo un mese ho dovuto smettere di prenderlo perchè mi bloccava anche lo stomaco e non riuscivo nemmeno più a mangiare.


Volevo chiedervi...
L'ultimo ciclo che ho avuto era il 3 settembre 2008. Il 9 settembre ho ricominciato a prendere la pillola dopo la sospensione dei 7 giorni, per non smetterla più. Il 17 settembre, mi viene effettuata la laser terapia per una verruca da HPV e da quel giorno, comincio ad avere perdite abbondanti di sangue, ma mi avevano avvisato che potevano durare fino ad un massimo di 40 giorni. Al 42esimo giorni mi viene ripetua una colposcopia, perchè il sangue non cessava di uscire, ma la bruciatura era completamente cicatrizzata, il problema poteva sicuramente essere la pillola divenuta ormai troppo leggera per me (assumevo yasminelle). Così chiamo il ginecologo che me la cambia con Yasmine, Comincio a prenderla e le perdite di sangue diventano meno abbondanti ma non cessano. Così mi ripetono un'altra colposcopia intorno alla metà di novembre (per controllo della laser terapia) e mi viene trovato un polipetto di max 5mm e così gli viene atttribuita la colpa per le perdite. Me lo dovevano togliere in ospedale ambulatorialmente, ma hanno continuato a passarsi la palla senza mai prendere provvedimenti. Il 22 febbraio prendo l'ultima pillola e dopo 3 giorni, il 25, mi arriva il ciclo da sospensione. Non ho ricominciato a prendere la pillola perchè dovevo affettuare delle analisi del sangue. Fatto sta che da quando non prendo più la pillola, non ho più perso una goccia di sangue.
Ieri l'ho detto al ginecologo e mi ha detto che è normale, perchè prendendo la pillola di continuo, l'endometrio non ce la fa più dopo qualche tempo e comincia a sanguinare.
Ora... apparte il fatto che il sangue lo perdo praticamente dal primo mese dei 6 continuaivi, se è vero che sanguino perchè l'apparato non è completamente addormentato, significa che come sanguina l'endometrio, può sanguinare anche in nodulo endometriosico nel setto retto vaginale?
Ma è davvero normale perdere sangue tutti i giorni per tutti questi mesi???

Un nodulo nel setto retto vaginale, può riassorbirsi con una menopausa come per le cisti nell'ovaio, oppure no?

Vi prego di perdonarmi per esser stata così lunga, ma non so più a chi dar retta.
Cordiali saluti
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