Eterologa
Gentili dottori buonasera,
chiedo un vostro consiglio per cercare di ottenere più pareri possibili e di conseguenza più punti di vista.
Sono una donna di 43 anni in buona salute, con 4 gravidanze alle spalle delle quali solo 2 portate a termine.
La prima a 27 anni con parto fisiologico, la seconda a 40 anni con tc per insorgenza di preeclapsia alla 34+5 senza complicanze particolari la terza a 42 anni conclusasi alla 6 settimana con aborto spontaneo e una 15 giorni fa alla 10 settimana con isterosuzione.
Ora, la mia ginecologa sostiene che gli aborti sono dovuti a malattie cromosomiche dell’embrione causa Ovociti vecchi.
All’eta di 31 anni dopo la nascita del mio primo figlio sono stata operata all istituto Negrar di Verona per un’endometriosi severa che aveva colpito il condotto del Douglas con relativa resezione intestinale.
Dopo l’intervento la mia qualità di vita è decisamente migliorata,i dolori mestruali spariti e la defecazione finalmente senza dolore.
In tutti questi anni l’endometriosi non è più ricomparsa fino a l’ultima gravidanza dove mi è stato riscontrato un mioma intramurale di 4 cm con adenomiosi compatibile con un utero di 43 anni.
Ora arrivo al mio quesito.
Dopo il primo aborto io e mio marito stavamo pensando all’inseminazione eterologa avendone discusso ed essendoci confrontati per molti mesi anche grazie ad un percorso psicoterapeutico. Nel frattempo scopro i primi di marzo di essere rimasta incinta ma alla 10 settimana si ferma tutto.
La nostra voglia del terzo figlio è rimasta molto forte ma la mia paura è di non riuscire a portare a termine la gravidanza.
Temo che il mioma è il mio utero non più giovane possano fare resistenza all’attecchimento anche di un ovocita giovane.
In ospedale ben due ginecologi probabilmente non favorevoli a tali procedimenti mi hanno detto che vista la mia facilità nel rimanere incinta riprovarci non sarebbe un suicidio ma io essendomi informata ho letto da più articoli scientifici che alla mia età ho il 5% di possibilità di arrivare ad avere il così detto bambino in braccio .
Concludo che tutti gli esami preconcezionali fatti dalla trombofilia alle mutazioni sono negativi.
Avevo un amh bassissimo con un fsh alle stelle 23.5 questo subito dopo il primo aborto circa 9 mesi fa ma questo non ha impedito il nuovo concepimento.
Ha senso riprovare naturalmente? Il mioma può impedire di per se l’attecchimento?
Vi ringrazio infinitamente per il lavoro che svolgete a livello di volontariato è molto prezioso.
chiedo un vostro consiglio per cercare di ottenere più pareri possibili e di conseguenza più punti di vista.
Sono una donna di 43 anni in buona salute, con 4 gravidanze alle spalle delle quali solo 2 portate a termine.
La prima a 27 anni con parto fisiologico, la seconda a 40 anni con tc per insorgenza di preeclapsia alla 34+5 senza complicanze particolari la terza a 42 anni conclusasi alla 6 settimana con aborto spontaneo e una 15 giorni fa alla 10 settimana con isterosuzione.
Ora, la mia ginecologa sostiene che gli aborti sono dovuti a malattie cromosomiche dell’embrione causa Ovociti vecchi.
All’eta di 31 anni dopo la nascita del mio primo figlio sono stata operata all istituto Negrar di Verona per un’endometriosi severa che aveva colpito il condotto del Douglas con relativa resezione intestinale.
Dopo l’intervento la mia qualità di vita è decisamente migliorata,i dolori mestruali spariti e la defecazione finalmente senza dolore.
In tutti questi anni l’endometriosi non è più ricomparsa fino a l’ultima gravidanza dove mi è stato riscontrato un mioma intramurale di 4 cm con adenomiosi compatibile con un utero di 43 anni.
Ora arrivo al mio quesito.
Dopo il primo aborto io e mio marito stavamo pensando all’inseminazione eterologa avendone discusso ed essendoci confrontati per molti mesi anche grazie ad un percorso psicoterapeutico. Nel frattempo scopro i primi di marzo di essere rimasta incinta ma alla 10 settimana si ferma tutto.
La nostra voglia del terzo figlio è rimasta molto forte ma la mia paura è di non riuscire a portare a termine la gravidanza.
Temo che il mioma è il mio utero non più giovane possano fare resistenza all’attecchimento anche di un ovocita giovane.
In ospedale ben due ginecologi probabilmente non favorevoli a tali procedimenti mi hanno detto che vista la mia facilità nel rimanere incinta riprovarci non sarebbe un suicidio ma io essendomi informata ho letto da più articoli scientifici che alla mia età ho il 5% di possibilità di arrivare ad avere il così detto bambino in braccio .
Concludo che tutti gli esami preconcezionali fatti dalla trombofilia alle mutazioni sono negativi.
Avevo un amh bassissimo con un fsh alle stelle 23.5 questo subito dopo il primo aborto circa 9 mesi fa ma questo non ha impedito il nuovo concepimento.
Ha senso riprovare naturalmente? Il mioma può impedire di per se l’attecchimento?
Vi ringrazio infinitamente per il lavoro che svolgete a livello di volontariato è molto prezioso.
[#1]
Le possibilità che le uova siano prive di materiale genetico aumentano dopo i 40 anni.
45 anni è il limite ultimo in cui viene praticata fecondazione omologa ma in molti centri a persone con il suo
profilo viene consigliata l'eterologa anche prima di quella età .
Nonostante ciò, come dice lei, questo suo stato non ha impedito il nuovo concepimento.
Pertanto potrebbe avere un senso riprovare naturalmente anche se probabilità di successo sono scarse.
Di più non posso dirLe . Sta a Lei prendere una decisione.
Il fibroma di per se non costituisce un impedimento alla gravidanza
45 anni è il limite ultimo in cui viene praticata fecondazione omologa ma in molti centri a persone con il suo
profilo viene consigliata l'eterologa anche prima di quella età .
Nonostante ciò, come dice lei, questo suo stato non ha impedito il nuovo concepimento.
Pertanto potrebbe avere un senso riprovare naturalmente anche se probabilità di successo sono scarse.
Di più non posso dirLe . Sta a Lei prendere una decisione.
Il fibroma di per se non costituisce un impedimento alla gravidanza
Dr. Cesare Gentili
www.cesaregentili.it
[#2]
Utente
Grazie infinite dott. Gentili per la sua risposta schietta ma accurata.
La nostra grande paura è quella di imbatterci in un nuovo aborto, che per come sono convinta io sarebbe portato nuovamente da un difetto cromosomico.
Sappiamo altrettanto bene che l’ovodonazione non è priva di rischi, vedi la mia precedente preeclapsia ma ragionevolmente elimineremmo l’ostacolo genetico.
Mi fa piacere che non ritiene di rilevante importanza il mioma intramurale per l’attecchimento dell’embrione perché questa condizione farebbe barcollare non poco la nostra decisione.
43 anni non sono di certo pochi ma leggo che si avvicina all’eterologa ha anche più della mia età.
La nostra grande paura è quella di imbatterci in un nuovo aborto, che per come sono convinta io sarebbe portato nuovamente da un difetto cromosomico.
Sappiamo altrettanto bene che l’ovodonazione non è priva di rischi, vedi la mia precedente preeclapsia ma ragionevolmente elimineremmo l’ostacolo genetico.
Mi fa piacere che non ritiene di rilevante importanza il mioma intramurale per l’attecchimento dell’embrione perché questa condizione farebbe barcollare non poco la nostra decisione.
43 anni non sono di certo pochi ma leggo che si avvicina all’eterologa ha anche più della mia età.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 24/04/2019.
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