Listeriosi in gravidanza
Gentili Dottori,
Mi permetto di disturbarVi perché sono molto preoccupata. Mi trovo alla diciottesima settimana della mia seconda gravidanza, non sono immune alla toxoplasmosi per cui sono sempre stata piuttosto attenta a ciò che mangiavo. Nella scorsa gravidanza chiesi al mio ginecologo se potevo mangiare la pasta con il gorgonzola e lui mi disse di mangiarla tranquillamente basta che non la mangiavo di continuo ovviamente.
Quattro giorni fa ho sciolto all'incirca 80 grammi di gorgonzola in una padella con delle patate cotte al forno precedentemente. Solo dopo averle mangiate mi sono accorta che il restante gorgonzola aveva delle zone con una patina rosata ed era più "bagnato" del normale. Lo avevo tenuto sempre in frigorifero per 5 giorni dopo averlo acquistato, chiuso in un sacchettino salvafreschezza datomi al negozio ma mi sono accorta che la temperatura era stata abbassata al minimo quindi probabilmente era avariato. Ho avuto per 3 giorni un senso di pesantezza e di continua digestione, una sensazione di bruciore all'esofago e saltuariamente di brividi (che non so se sono dovuti però al ricorrente mal di testa). Ho letto su internet che è facile prendere la listeriosi con questo formaggio e che è pericolosissima in gravidanza. Sono terrorizzata dalle cose che ho letto e non ci dormo la notte. Il mio ginecologo è all'estero e non è reperibile. Spero tanto che Voi possiate aiutarmi. Cosa posso fare adesso? Secondo Voi ho contratto qualcosa di pericoloso per il mio piccolo? Ho letto che i sintomi gravi possono comparire anche dopo molto tempo sia per la listeriosi che per altre infezioni batteriche anch'esse pericolose nel mio stato.
Vi ringrazio anticipatamente e scusatemi ma sono veramente tanto preoccupata e mi sento terribilmente in colpa.
Vi auguro di trascorrere buona giornata.
Cordiali saluti.
Mi permetto di disturbarVi perché sono molto preoccupata. Mi trovo alla diciottesima settimana della mia seconda gravidanza, non sono immune alla toxoplasmosi per cui sono sempre stata piuttosto attenta a ciò che mangiavo. Nella scorsa gravidanza chiesi al mio ginecologo se potevo mangiare la pasta con il gorgonzola e lui mi disse di mangiarla tranquillamente basta che non la mangiavo di continuo ovviamente.
Quattro giorni fa ho sciolto all'incirca 80 grammi di gorgonzola in una padella con delle patate cotte al forno precedentemente. Solo dopo averle mangiate mi sono accorta che il restante gorgonzola aveva delle zone con una patina rosata ed era più "bagnato" del normale. Lo avevo tenuto sempre in frigorifero per 5 giorni dopo averlo acquistato, chiuso in un sacchettino salvafreschezza datomi al negozio ma mi sono accorta che la temperatura era stata abbassata al minimo quindi probabilmente era avariato. Ho avuto per 3 giorni un senso di pesantezza e di continua digestione, una sensazione di bruciore all'esofago e saltuariamente di brividi (che non so se sono dovuti però al ricorrente mal di testa). Ho letto su internet che è facile prendere la listeriosi con questo formaggio e che è pericolosissima in gravidanza. Sono terrorizzata dalle cose che ho letto e non ci dormo la notte. Il mio ginecologo è all'estero e non è reperibile. Spero tanto che Voi possiate aiutarmi. Cosa posso fare adesso? Secondo Voi ho contratto qualcosa di pericoloso per il mio piccolo? Ho letto che i sintomi gravi possono comparire anche dopo molto tempo sia per la listeriosi che per altre infezioni batteriche anch'esse pericolose nel mio stato.
Vi ringrazio anticipatamente e scusatemi ma sono veramente tanto preoccupata e mi sento terribilmente in colpa.
Vi auguro di trascorrere buona giornata.
Cordiali saluti.
[#1]
A proposito di LISTERIOSI bisogna evitare di mangiare formaggi molli come feta, Brie,Camembert, blue, formaggio messicano.
Il rischio per una persona di infettarsi con Listeria dopo consumo di prodotti contaminati è MOLTO BASSO , se non si sviluppano sintomi non sono raccomandabili specifici test o terapie preventive anche se il soggetto in causa è considerato ad alto rischio. Tuttavia se entro 2 mesi dal pasto sospetto compaiono febbre e segni di malattia grave è importante contattare un infettivologo .
Non ci sono test di "screening routinari" per valutare la suscettibilità dell'infezione da LISTERIA in gravidanza come accade per la rosolia e per altre infezioni connatali.
Durante la gravidanza una emocoltura( stiamo correndo !) rappresenta il test MIGLIORE per escludere che i sintomi di malattia siano riferibili alla listeriosi.
Sono soltanto informazioni per tranquillizzarla , non per ALLARMARLA
Il rischio per una persona di infettarsi con Listeria dopo consumo di prodotti contaminati è MOLTO BASSO , se non si sviluppano sintomi non sono raccomandabili specifici test o terapie preventive anche se il soggetto in causa è considerato ad alto rischio. Tuttavia se entro 2 mesi dal pasto sospetto compaiono febbre e segni di malattia grave è importante contattare un infettivologo .
Non ci sono test di "screening routinari" per valutare la suscettibilità dell'infezione da LISTERIA in gravidanza come accade per la rosolia e per altre infezioni connatali.
Durante la gravidanza una emocoltura( stiamo correndo !) rappresenta il test MIGLIORE per escludere che i sintomi di malattia siano riferibili alla listeriosi.
Sono soltanto informazioni per tranquillizzarla , non per ALLARMARLA
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
La ringrazio molto Dottore per la Sua disponibilità e gentilezza. Secondo Lei può esserci comunque il rischio nonostante io lo abbia fatto sciogliere anche se per pochi minuti sul gas a fiamma abbastanza vivace?
So che posso sembrarLe una pazza ma sono veramente preoccupata, ho letto di donne che hanno perso i propri bimbi e mi ha toccato molto. Questa emocultura se fatta a distanza di una settimana o 2 dell'assunzione del cibo possibilmente contaminato potrebbe già darmi una risposta se la malattia c'è o meno?
Perché poi non capisco se il cibo dovrebbe essere già contaminato prima o se può contaminato anche dopo l'acquisto con una conservazione errata. Di certo non ne mangerò mai più.
La ringrazio nuovamente Dottore e mi scusi tanto per tutto il disturbo.
So che posso sembrarLe una pazza ma sono veramente preoccupata, ho letto di donne che hanno perso i propri bimbi e mi ha toccato molto. Questa emocultura se fatta a distanza di una settimana o 2 dell'assunzione del cibo possibilmente contaminato potrebbe già darmi una risposta se la malattia c'è o meno?
Perché poi non capisco se il cibo dovrebbe essere già contaminato prima o se può contaminato anche dopo l'acquisto con una conservazione errata. Di certo non ne mangerò mai più.
La ringrazio nuovamente Dottore e mi scusi tanto per tutto il disturbo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.1k visite dal 02/03/2019.
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