Gardnerella
Buongiorno. La presente per chiedere un consiglio in merito ad un fastidio che ormai mi accompagna da almeno 15 anni. È infatti dalla pubertà che fastidiosi bruciori intimi e perdite maleodoranti mi perseguitano e mi sembra davvero di non riuscire ad uscirne. È da circa 10 anni, nello specifico, che cerco di debellare infezioni vaginali, provando cure su cure ma niente, non riesco a vincere. Ho cercato di curare diverse volte la candida con antimicotici e lo streptococco faecalis con antibiotici ma niente. L'ultimo pap test ha rilevato un'infezione da gardnerella. Ho seguito alla lettera le indicazioni del ginecologo che mi ha prescritto flagyl compresse per 5 giorni (2 al dì) in associazione a 7 applicazioni di cleocin crema e dicoflor elle compresse. Al termine della cura, nessun segno di guarigione né di parziale miglioramento. Ho un forte bruciore vaginale (localizzato soprattutto all'ingresso della vagina) e le perdite maleodoranti sono ricomparse. Inutile dire quanto io sia scoraggiata e quasi rassegnata a dover convivere con tutto ciò. Ma mi appello comunque a voi, dottori, in attesa di un vostro parere. Grazie in anticipo!
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Buongiorno signora,
nel suo caso è necessario impostare un piano terapeutico e comportamentale personalizzato, che tenga conto di varie componenti (funzione intestinale, abitudini igieniche, valori ph vaginale, microbiota, stato immunitario, allergie, intolleranze e molto altro ancora).
Inoltre va esclusa la possibilità di vestibolodinia o vulvodinia, con la visita e lo swab test effettuate da una ginecologa che conosca questo tipo di patologia
Mi piacerebbe poterla aiutare in modo più concreto, ma on line purtroppo è possibile darle solo informazioni di carattere generico.
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/646-prurito-bruciore-e-perdite-vaginali-consigli-pratici.html
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/908-bruciore-dolore-vaginale-e-rapporti-dolorosi-i-sintomi-della-vulvodinia.html
Un caro saluto
nel suo caso è necessario impostare un piano terapeutico e comportamentale personalizzato, che tenga conto di varie componenti (funzione intestinale, abitudini igieniche, valori ph vaginale, microbiota, stato immunitario, allergie, intolleranze e molto altro ancora).
Inoltre va esclusa la possibilità di vestibolodinia o vulvodinia, con la visita e lo swab test effettuate da una ginecologa che conosca questo tipo di patologia
Mi piacerebbe poterla aiutare in modo più concreto, ma on line purtroppo è possibile darle solo informazioni di carattere generico.
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/646-prurito-bruciore-e-perdite-vaginali-consigli-pratici.html
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/908-bruciore-dolore-vaginale-e-rapporti-dolorosi-i-sintomi-della-vulvodinia.html
Un caro saluto
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
[#2]
Se confermata la diagnosi di VAGINOSI RECIDIVANTE, L'ipotesi più verosimile è la persistenza dell'infezione a livello sub-clinico ossia una incompleta eradicazione della G.Vaginalis dopo terapia.
In questi casi il regime terapeutico vanno attuati per tempi più lunghi (almeno 10-14 giorni ).
E' importante associare probiotici ( acido lattico ) dopo un ciclo di Metronidazolo.
SALUTI
In questi casi il regime terapeutico vanno attuati per tempi più lunghi (almeno 10-14 giorni ).
E' importante associare probiotici ( acido lattico ) dopo un ciclo di Metronidazolo.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#3]
Utente
Grazie, dottore. Il primo ciclo di cura per la gardnerella è terminato circa 15 gg fa. Dunque, riprendo la stessa cura e la seguo per 14 gg? Riguardo alla clindamicina in crema, vi è sul mercato un equivalente del cleocin meno costoso? Grazie infinite per la consueta disponibilità e celerità nella risposta. Buona Domenica!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 24/02/2019.
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