Un tampone vaginale mi rileva 3 infezioni
Gentilissimi esperti,
vorrei raccontarvi la mia attuale situazione. Ero fidanzata con il mio ormai ex ragazzo da 5 anni, all'inizio eravamo entrambi vergini e per entrambi è stata la prima volta ed è andata bene per ben 4 anni e mezzo, negli ultimi mesi però ho scoperto che mi ha tradita e quindi l'ho lasciato e premetto che pochi giorni prima avevamo avuto rapporti. Iniziano a manifestarsi perdite gialle maleodoranti e alla fine vado dal mio ginecologo che mediante un tampone vaginale mi rileva 3 infezioni: escherichia coli, mycoplasma hominis e gardnerella, curate con gli ovuli, infatti il mio ultimo tampone è negativo. Lamentavo e lamento tutt'ora di anche di disturbi intestinali, ho notato difatti da qualche mese che le mie feci non sono più compatte ma appaiono a piccoli pezzi anche se la consistenza è normale, ho mal di pancia occasionali e molto forti ma non ho notato sangue o muco nelle feci. Ho parlato di ciò al mio medico curante e lui mi ha consigliato di mangiare per qualche giorno leggero e in bianco e assumere fermenti lattici: inizialmente la situazione stava migliorando siccome le feci stavano tornando normali, ho ripreso a mangiare normalmente ma comunque limitando i junk food e mangiando più spesso frutta e verdura, ho notato però che le feci sono tornate a pezzetti. Giovedì pomeriggio ho avuto febbre a 38 e mezzo, mal di gola, ho vomitato dal momento che appena avevo finito di mangiare mi ero subito sdraiata e non avevo digerito bene e questi fastidiosissimi dolori all'addome. Sono andata al pronto soccorso dove mi hanno fatto un emocromo, un lavaggio con spasmex e un'ecografia addominale: mi hanno detto che era tutto ok ma i hanno diagnosticato la colite. La mia domanda è: i rapporti anali possono essere causa di colite?. Premetto che ho avuto il mio ultimo rapporto ad ottobre ed ebbi problemi solo a livello vaginale ma le feci apparivano normali.
vorrei raccontarvi la mia attuale situazione. Ero fidanzata con il mio ormai ex ragazzo da 5 anni, all'inizio eravamo entrambi vergini e per entrambi è stata la prima volta ed è andata bene per ben 4 anni e mezzo, negli ultimi mesi però ho scoperto che mi ha tradita e quindi l'ho lasciato e premetto che pochi giorni prima avevamo avuto rapporti. Iniziano a manifestarsi perdite gialle maleodoranti e alla fine vado dal mio ginecologo che mediante un tampone vaginale mi rileva 3 infezioni: escherichia coli, mycoplasma hominis e gardnerella, curate con gli ovuli, infatti il mio ultimo tampone è negativo. Lamentavo e lamento tutt'ora di anche di disturbi intestinali, ho notato difatti da qualche mese che le mie feci non sono più compatte ma appaiono a piccoli pezzi anche se la consistenza è normale, ho mal di pancia occasionali e molto forti ma non ho notato sangue o muco nelle feci. Ho parlato di ciò al mio medico curante e lui mi ha consigliato di mangiare per qualche giorno leggero e in bianco e assumere fermenti lattici: inizialmente la situazione stava migliorando siccome le feci stavano tornando normali, ho ripreso a mangiare normalmente ma comunque limitando i junk food e mangiando più spesso frutta e verdura, ho notato però che le feci sono tornate a pezzetti. Giovedì pomeriggio ho avuto febbre a 38 e mezzo, mal di gola, ho vomitato dal momento che appena avevo finito di mangiare mi ero subito sdraiata e non avevo digerito bene e questi fastidiosissimi dolori all'addome. Sono andata al pronto soccorso dove mi hanno fatto un emocromo, un lavaggio con spasmex e un'ecografia addominale: mi hanno detto che era tutto ok ma i hanno diagnosticato la colite. La mia domanda è: i rapporti anali possono essere causa di colite?. Premetto che ho avuto il mio ultimo rapporto ad ottobre ed ebbi problemi solo a livello vaginale ma le feci apparivano normali.
Gent. Sig., la funzione intestinale risente di moltissimi fattori: alimentazione, stile di vita, sedentarietà, stress, ecc. Le alterazioni dell'alvo ci fanno star male, pensi che addirittura l' intestino è addirittura chiamato" il secondo cervello"! Escludo che un rapporto anale possa modificare le caratteristiche fecali, semmai col tempo può danneggiare lo sfintere e favorire l'incontinenza fecale. Inoltre, se non si usano opportune precauzioni igieniche, il passare da rapporti anali a rapporti vaginali e viceversa facilita le infezioni genitali maschili e femminili. Per i suoi disturbi, visto che fortunatamente ha risolto la vaginite, le consiglio di consultare un gastroenterologo. Cordiali saluti.
Dr. Lucia Vecoli

Utente
Gentile esperta, la ringrazio per la sua tempestiva risposta, provvederò immediatamente a contattare un gastroenterologo, il mio medico curante voleva occuparsi di queto caso ma preferisco una visita più approfondita, per l'appunto. Mi consiglia di contattare anche un proctologo?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 20/01/2019.
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