Pap-test positivo e mycoplasma
Gentili dottori,
Sono una ragazza di 24 anni alquanto spaventata.
Come mia abitudine, ogni anno effettuo un controllo ginecologico. L’anno scorso l’ho effettuato facendo anche il Pap test, risultato negativo.
Al controllo di quest’anno, purtroppo, è risultato positivo: lesione di basso grado. La decisione di ripeterlo è stata presa in seguito al fatto che nell’ultimo anno ho spesso sofferto di vaginiti e talvolta avevo dolore durante i rapporti. Avevo eseguito un tampone prima dell’estate risultato negativo, ma il problema delle perdite persisteva.
A seguito dell’esito del Pap test ho effettuato, in struttura ospedaliera, colposcopia e biopsia.
Referto: nient’altro che la conferma di quanto già sapevo. Mi hanno prescritto una cura con ovuli lenitivi per 10 giorni e fra 3 mesi dovrò ripetere gli esami.
Il ginecologo, prima che eseguissi la colposcopia in ospedale, ha ritenuto non opportuno eseguire un tampone ma io, per testardaggine, l’ho eseguito e sono risultata positiva al Mycoplasma genitalium. Sto eseguendo una cura con moxifloxacina per 7 giorni e dovrò ripetere il tampone tra un mese.
Inoltre, la scorsa settimana, ho avuto un episodio acuto di cistite, 3 giorni dopo aver eseguito l’esame delle urine (rilevati 2/5 leucociti per campo). Premetto che è da mesi che ho sempre urgenza nella minzione.
Prima di iniziare la terapia antibiotica ho effettuato urinocoltura e aspetto gli esiti.
Ovviamente adesso mi sento confusa sotto molti aspetti e ho molte domande.. non è opportuna la tipizzazione dell’HPV? Ho visto che non é indicata neanche al prossimo controllo, ma di prassi si esegue. Non dovrei assumere probiotici per migliorare le difese immunitarie? Un unico antibiotico per la cura del mycoplasma è sufficiente? La cistite può essere correlata a tutto ciò?
Sono confusa e spaventata e ho l’impressione che la mia situazione sia stata sottovalutata..
Vi ringrazio per l’attenzione e la pazienza
Sono una ragazza di 24 anni alquanto spaventata.
Come mia abitudine, ogni anno effettuo un controllo ginecologico. L’anno scorso l’ho effettuato facendo anche il Pap test, risultato negativo.
Al controllo di quest’anno, purtroppo, è risultato positivo: lesione di basso grado. La decisione di ripeterlo è stata presa in seguito al fatto che nell’ultimo anno ho spesso sofferto di vaginiti e talvolta avevo dolore durante i rapporti. Avevo eseguito un tampone prima dell’estate risultato negativo, ma il problema delle perdite persisteva.
A seguito dell’esito del Pap test ho effettuato, in struttura ospedaliera, colposcopia e biopsia.
Referto: nient’altro che la conferma di quanto già sapevo. Mi hanno prescritto una cura con ovuli lenitivi per 10 giorni e fra 3 mesi dovrò ripetere gli esami.
Il ginecologo, prima che eseguissi la colposcopia in ospedale, ha ritenuto non opportuno eseguire un tampone ma io, per testardaggine, l’ho eseguito e sono risultata positiva al Mycoplasma genitalium. Sto eseguendo una cura con moxifloxacina per 7 giorni e dovrò ripetere il tampone tra un mese.
Inoltre, la scorsa settimana, ho avuto un episodio acuto di cistite, 3 giorni dopo aver eseguito l’esame delle urine (rilevati 2/5 leucociti per campo). Premetto che è da mesi che ho sempre urgenza nella minzione.
Prima di iniziare la terapia antibiotica ho effettuato urinocoltura e aspetto gli esiti.
Ovviamente adesso mi sento confusa sotto molti aspetti e ho molte domande.. non è opportuna la tipizzazione dell’HPV? Ho visto che non é indicata neanche al prossimo controllo, ma di prassi si esegue. Non dovrei assumere probiotici per migliorare le difese immunitarie? Un unico antibiotico per la cura del mycoplasma è sufficiente? La cistite può essere correlata a tutto ciò?
Sono confusa e spaventata e ho l’impressione che la mia situazione sia stata sottovalutata..
Vi ringrazio per l’attenzione e la pazienza
[#1]
E' bene separare le due cose :
1) la L -SIL (la lesione intraepiteliale di BASSO grado ) è legata alla infezione da HPV (human papilloma virus ) quindi si tratta di infezione virale .
2) i MICOPLASMI sono batteri di dimensioni molto ridotte, privi di parete cellulare , che spesso provocano cerviciti .
Le infezioni da UREAPLASMI (micoplasmi) aumentano il rischio di infezione da HPV a livello della cervice uterina , mentre non è stata riscontrata una relazione diretta tra Micoplasmi e displasia cervicale.
Saluti
1) la L -SIL (la lesione intraepiteliale di BASSO grado ) è legata alla infezione da HPV (human papilloma virus ) quindi si tratta di infezione virale .
2) i MICOPLASMI sono batteri di dimensioni molto ridotte, privi di parete cellulare , che spesso provocano cerviciti .
Le infezioni da UREAPLASMI (micoplasmi) aumentano il rischio di infezione da HPV a livello della cervice uterina , mentre non è stata riscontrata una relazione diretta tra Micoplasmi e displasia cervicale.
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Gentile utente,
condivido tutto ciò che ha scritto il collega Nicola Blasi, ma rilevando la sua preoccupazione da ciò che scrive, aggiungo alcune considerazione che dovrebbero rassicurarla.
L'esperienza di tanti anni,diciamo decenni, ha modificato l'approccio del medico ginecologo alle alterazioni, che si riscontrano frequentemente nei Pap-test.
Pertanto non si è più aggressivi nei riguardi della lesione, ma si propende a seguirla nel tempo, trattando, eventualmente, il riscontro di infezioni intercorrenti, considerando l'infezione da HPV come una vaccinazione naturale.
La sua giovane età propende proprio in questo senso!
Per queste ragioni si affidi al suo ginecologo con serenità.
saluti ,
Dr Mario Arca
condivido tutto ciò che ha scritto il collega Nicola Blasi, ma rilevando la sua preoccupazione da ciò che scrive, aggiungo alcune considerazione che dovrebbero rassicurarla.
L'esperienza di tanti anni,diciamo decenni, ha modificato l'approccio del medico ginecologo alle alterazioni, che si riscontrano frequentemente nei Pap-test.
Pertanto non si è più aggressivi nei riguardi della lesione, ma si propende a seguirla nel tempo, trattando, eventualmente, il riscontro di infezioni intercorrenti, considerando l'infezione da HPV come una vaccinazione naturale.
La sua giovane età propende proprio in questo senso!
Per queste ragioni si affidi al suo ginecologo con serenità.
saluti ,
Dr Mario Arca
Dottor Mario Arca
Ex Dirigente Medico ASSL OLBIA -TEMPIO
Studio Ostetrico Ginecologico
via Lorenzo Ghiberti n 65- 07026 olbia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.2k visite dal 23/12/2018.
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