Streptococco vaginale
Buongiorno,
sono 2 mesi che ho un fastidiosissimo bruciore vaginale. Tutto è partito da una visita ginecologica di controllo, il dottore mi ha diagnosticato una candida nonostante non avessi alcun fastidio e mi ha prescritto una pomata antimicotica. Da dopo la prima somministrazione è iniziato il mio calvario: bruciori interni ed esterni. Lo stesso medico mi ha dato diflucan, che mi ha ulteriormente peggiorato i sintomi. Ho poi eseguito il tampone vaginale ed è risultato positivo per streptococco agalactiae. Sempre lui mi ha prescritto bactrim forte x 5gg... bruciori lancinanti. Ho cambiato ginecologa che mi ha dato ovuli naturali di vidermina clx x 10gg e fermenti lattici. Sembrava andare leggermente meglio ma finita la cura è tornato tutto come prima.
Ora sto aspettando i risultati di un nuovo tampone ma sono terrorizzata all' idea di prendere altri antibiotici. Ho letto di una malattia chiamata vulvodinia, potrebbe essere quella? Come si fa a diagnosticare?
Non ho perdite, né odori forti, né abrasioni alle mucose. Solo bruciore incessante che aumenta dopo i lavaggi, anche solo con acqua.
Sono sposata da 2 mesi e praticamente non abbiamo avuto rapporti dal viaggio di nozze, sono psicologicamente distrutta.
Cosa posso fare?
sono 2 mesi che ho un fastidiosissimo bruciore vaginale. Tutto è partito da una visita ginecologica di controllo, il dottore mi ha diagnosticato una candida nonostante non avessi alcun fastidio e mi ha prescritto una pomata antimicotica. Da dopo la prima somministrazione è iniziato il mio calvario: bruciori interni ed esterni. Lo stesso medico mi ha dato diflucan, che mi ha ulteriormente peggiorato i sintomi. Ho poi eseguito il tampone vaginale ed è risultato positivo per streptococco agalactiae. Sempre lui mi ha prescritto bactrim forte x 5gg... bruciori lancinanti. Ho cambiato ginecologa che mi ha dato ovuli naturali di vidermina clx x 10gg e fermenti lattici. Sembrava andare leggermente meglio ma finita la cura è tornato tutto come prima.
Ora sto aspettando i risultati di un nuovo tampone ma sono terrorizzata all' idea di prendere altri antibiotici. Ho letto di una malattia chiamata vulvodinia, potrebbe essere quella? Come si fa a diagnosticare?
Non ho perdite, né odori forti, né abrasioni alle mucose. Solo bruciore incessante che aumenta dopo i lavaggi, anche solo con acqua.
Sono sposata da 2 mesi e praticamente non abbiamo avuto rapporti dal viaggio di nozze, sono psicologicamente distrutta.
Cosa posso fare?
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Prima di giungere alla diagnosi importante di "vulvodinia", che richiede un accurato esame vulvoscopico, è importante escludere una "vulvite irritativa" non sempre batterica, micotica o virale.
E' importante escludere le vaginiti più frequenti come quelle da Gardnerella vaginalis, E. Coli, Trichomonas, Micotica .
Concludo affermando che lo streptococco beta emolitico fa parte della flora saprofitica e che assume importanza in gravidanza per prevenzione neonatologica.
Continuare ad assumere antibiotici non ha senso
SALUTI
E' importante escludere le vaginiti più frequenti come quelle da Gardnerella vaginalis, E. Coli, Trichomonas, Micotica .
Concludo affermando che lo streptococco beta emolitico fa parte della flora saprofitica e che assume importanza in gravidanza per prevenzione neonatologica.
Continuare ad assumere antibiotici non ha senso
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 20/12/2018.
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