Gardnerella vaginalis
Gentili Dottori,
Da 6 annetti ho perdite vaginali fastidiose, a volte gelatinose e trasparenti altre volte bianche e caseose, altre volte gialle, che mi risulta praticamente impossibile capire di cosa si tratti. A volte ho dolori anche al basso ventre oltre alle perdite della durata di poche ore e poi spariscono.
A gennaio 2016 a seguito di esame colturale delle urine e tamponi vaginali per trichomonas/clamidia/gardnerella, è venuto fuori di essere affetta soltanto da gardnerella vaginalis, alchè il ginecologo mi prescrisse degli ovuli per ripristinare la normale flora batterica, il risultato fu che le perdite fastidiose sono comparse poco dopo.
A settembre 2016 ripeto i controlli e viene fuori che ho una flora batterica mista. Il ginecologo mi prescrive Macmirror complex in ovuli e lavanda vaginale vitgase. Terminata la cura dopo appena 1 settimana sono rimaste le fastidiose perdite.
Insomma sembra impossibile da debellare.
Ho anche eseguito colposcopia per la presenza di hpv di medio rischio, ed è risultata negativa, ed ecografia in cui è risultato di aver una piccola piaghetta, che a quanto pare a volte si infetta..
Il ginecologo mi disse di bruciarla solo se continuava a dar fastidi.
Ad oggi io ho ancora fastidiose perdite, mi sono anche accorta che a volte puzzano di pesce, e che il mio ragazzo ha lo stesso problema di puzza di pesce, insomma penso di avergli trasmesso la gardnerella.
Attualmente sono disoccupata perciò non posso permettermi chissà quante visite mediche poiché tra visite e farmaci la spesa sarebbe troppo alta e non vorrei ritrovarmi di nuovo punto e a capo con farmaci che non fanno effetto e un problema che mi perseguiterà a vita.
Ho letto che per la cura della gardnerella è consigliato il metronidazolo e l'assunzione di probiotici che su 3 visite ginecologiche nessuno mi ha mai prescritto. E soprattutto il mio partner potrebbe fare la mia stessa cura probiotici compresi?
Qual è la cura più efficace per contrastare una volta per tutte la gardnerella??? Vista la situazione è consigliabile bruciare la piaghetta?
Da 6 annetti ho perdite vaginali fastidiose, a volte gelatinose e trasparenti altre volte bianche e caseose, altre volte gialle, che mi risulta praticamente impossibile capire di cosa si tratti. A volte ho dolori anche al basso ventre oltre alle perdite della durata di poche ore e poi spariscono.
A gennaio 2016 a seguito di esame colturale delle urine e tamponi vaginali per trichomonas/clamidia/gardnerella, è venuto fuori di essere affetta soltanto da gardnerella vaginalis, alchè il ginecologo mi prescrisse degli ovuli per ripristinare la normale flora batterica, il risultato fu che le perdite fastidiose sono comparse poco dopo.
A settembre 2016 ripeto i controlli e viene fuori che ho una flora batterica mista. Il ginecologo mi prescrive Macmirror complex in ovuli e lavanda vaginale vitgase. Terminata la cura dopo appena 1 settimana sono rimaste le fastidiose perdite.
Insomma sembra impossibile da debellare.
Ho anche eseguito colposcopia per la presenza di hpv di medio rischio, ed è risultata negativa, ed ecografia in cui è risultato di aver una piccola piaghetta, che a quanto pare a volte si infetta..
Il ginecologo mi disse di bruciarla solo se continuava a dar fastidi.
Ad oggi io ho ancora fastidiose perdite, mi sono anche accorta che a volte puzzano di pesce, e che il mio ragazzo ha lo stesso problema di puzza di pesce, insomma penso di avergli trasmesso la gardnerella.
Attualmente sono disoccupata perciò non posso permettermi chissà quante visite mediche poiché tra visite e farmaci la spesa sarebbe troppo alta e non vorrei ritrovarmi di nuovo punto e a capo con farmaci che non fanno effetto e un problema che mi perseguiterà a vita.
Ho letto che per la cura della gardnerella è consigliato il metronidazolo e l'assunzione di probiotici che su 3 visite ginecologiche nessuno mi ha mai prescritto. E soprattutto il mio partner potrebbe fare la mia stessa cura probiotici compresi?
Qual è la cura più efficace per contrastare una volta per tutte la gardnerella??? Vista la situazione è consigliabile bruciare la piaghetta?
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Gli antibiotici di elezione come terapia topica vaginale sono il Metronidazolo è la Clindamicina crema.
Sia i Metronidazolo che la Clindamicina possono essere assunti per via orale.
La gestione della vaginosi batterica è per più basata sul l'adozione di regimi più prolungati.con associazione a probiotici.
È' importante mantenere il pH vaginale a valori di 4,5 o inferiori.
La diagnosi deve essere certa non presunta ,quindi un esame batteriologico a fresco è d'obbligo.
Saluti
Sia i Metronidazolo che la Clindamicina possono essere assunti per via orale.
La gestione della vaginosi batterica è per più basata sul l'adozione di regimi più prolungati.con associazione a probiotici.
È' importante mantenere il pH vaginale a valori di 4,5 o inferiori.
La diagnosi deve essere certa non presunta ,quindi un esame batteriologico a fresco è d'obbligo.
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 24/11/2018.
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