Toxoplasmosi e noci

Buonasera,
Sono alla 19 settimana di gravidanza e sono ricettiva alla toxoplasmosi. Sono nata e cresciuta in un paese di montagna, trasferita poi in città per lavoro. Ieri sono tornata nel mio paesino d origine e passeggiando..ogni noce che incontravo la schiacciavo con il piede, la sbucciavo e la mangiavo. Cosa fatta per tutta la mia infanzia. Tornata a casa mi hanno messo il dubbio della toxoplasmosi considerando che il guscio delle noci era sporco di terra e che dopo averle sbucciate utilizzavo le mani potenzialmente contaminate per mangiarle. Razionalmente credo che il contagio sia abbastanza difficile nonostante in gravidanza si è più suscettibili alle infezioni . Sbaglio?
Inoltre nell eventualità la terapia antibiotica riduce veramente con dati vicino allo zero i casi di toxoplasmosi neonatale? Scusate la domanda forse sciocca ma sono davvero preoccupata. Grazie
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k
E' difficile contrarre la Toxoplasmosi , anche se teoricamente il terriccio nasconde le insidie delle feci di gatto e di cane (eventualmente portatori ) .
solitamente le gravide non immunizzate al Toxoplasma ogni mese eseguono le IgM e le IgG specifiche , quindi in caso di sospetto ci sarebbe l'aumento delle IgM specifiche,.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Utente
Utente
Grazie della sua risposta. Ogni mese sto eseguendo la ricerca delle IGM ed infatti questo mese volevo aspettare almeno due settimane dall episodio per escludere falsi negativi dati dall esecuzione troppo vicina degli esami all eventuale contagio.
Per quanto riguarda la terapia antibiotica mi sa dire qualcosa riguardo agli effetti barriera che questa avrebbe nella trasmissione verticale? Grazie