Rischio gravidanza dopo rapporto anale durante il ciclo mestruale
Buonasera Dottore,
Le scrivo per un dubbio che mi tormenta da qualche giorno.
Durante il secondo giorno di flusso mestruale ho avuto un rapporto anale non protetto con il mio fidanzato.
Non crediamo ci sia stato uno spostamento del liquido eiaculatorio, che per altro è risultato essere estrmamente liquido, ma come può immaginare (un po’ per l’ansia forse) nessuno dei due pare esserne più così sicuro.
Essendo nel pieno del ciclo mestruale io portavo un assorbente interno che ho provveduto a cambiare subito dopo essermi lavata al termine del rapporto.
Ora la mia domanda è quante possibilità ci sono di incorrere in una gravidanza con un rapporto di questa natura, avvenuto il secondo giorno del ciclo? La presenza dell’assorbenre può in qualche modo aver influito (positivamente o negativamente) ai fini della protezione?
La ringrazio in anticipo
Federica
Le scrivo per un dubbio che mi tormenta da qualche giorno.
Durante il secondo giorno di flusso mestruale ho avuto un rapporto anale non protetto con il mio fidanzato.
Non crediamo ci sia stato uno spostamento del liquido eiaculatorio, che per altro è risultato essere estrmamente liquido, ma come può immaginare (un po’ per l’ansia forse) nessuno dei due pare esserne più così sicuro.
Essendo nel pieno del ciclo mestruale io portavo un assorbente interno che ho provveduto a cambiare subito dopo essermi lavata al termine del rapporto.
Ora la mia domanda è quante possibilità ci sono di incorrere in una gravidanza con un rapporto di questa natura, avvenuto il secondo giorno del ciclo? La presenza dell’assorbenre può in qualche modo aver influito (positivamente o negativamente) ai fini della protezione?
La ringrazio in anticipo
Federica
[#3]
Utente
Buongiorno Dottore,
Torno a disturbarla per un ulteriore consulto riguardo alla mia situazione. Ammetto che ora a ridosso dell’arrivo del ciclo sono tornata ad avere molta ansia.
La aggiorno sulla situazione...
A distanza di 9 giorni dal rapporto sono stata visitata dalla mia ginecologa che, per tranquillizzarmi, ha valutato ecograficamente lo stato della mia ovulazione. Durante la visita la Dottoressa ha visto un endometrio con aspetto trilaminare ben definito e un follicolo all’ovaio sinistro. Ha quindi ritenuto opportuno tranquillizzarmi dicendo che mi trovavo ancora in fase preovulatoria (che sarebbe probabilmente avvenuta nei 2/3 gg successivi) e che a 9 giorni dal rapporto non correvo rischio di eventuale gravidanza.
Al momento le sue parole mi avevano molto rassicurata, se non fosse che a distanza di 4/5 giorni dalla visita ho iniziato ad avvertire un forte dolore al seno che persiste dopo 15 giorni seppur in modo altalenante.
Ad oggi non avverto sintomi di mestruazioni imminenti (dovrebbero arrivare intorno a venerdì/sabato) se non questo fastidio al seno che non passa. È possibile che sia in parte dovuto ad una sollecitazione delle ghiandole durante l’ecografia al seno? Devo temere che sia sintomo di un principio di gravidanza?
La ringrazio molto in anticipo.
Federica
Torno a disturbarla per un ulteriore consulto riguardo alla mia situazione. Ammetto che ora a ridosso dell’arrivo del ciclo sono tornata ad avere molta ansia.
La aggiorno sulla situazione...
A distanza di 9 giorni dal rapporto sono stata visitata dalla mia ginecologa che, per tranquillizzarmi, ha valutato ecograficamente lo stato della mia ovulazione. Durante la visita la Dottoressa ha visto un endometrio con aspetto trilaminare ben definito e un follicolo all’ovaio sinistro. Ha quindi ritenuto opportuno tranquillizzarmi dicendo che mi trovavo ancora in fase preovulatoria (che sarebbe probabilmente avvenuta nei 2/3 gg successivi) e che a 9 giorni dal rapporto non correvo rischio di eventuale gravidanza.
Al momento le sue parole mi avevano molto rassicurata, se non fosse che a distanza di 4/5 giorni dalla visita ho iniziato ad avvertire un forte dolore al seno che persiste dopo 15 giorni seppur in modo altalenante.
Ad oggi non avverto sintomi di mestruazioni imminenti (dovrebbero arrivare intorno a venerdì/sabato) se non questo fastidio al seno che non passa. È possibile che sia in parte dovuto ad una sollecitazione delle ghiandole durante l’ecografia al seno? Devo temere che sia sintomo di un principio di gravidanza?
La ringrazio molto in anticipo.
Federica
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 15/10/2018.
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