Infiammazione tratto vaginale
Buongiorno,
Da circa 2 mesi ho un'infiammazione (credo lo sia) che sento perenne e costante all'interno della vagina, come fosse nel tratto interno vaginale.
Sono stata ricoverata a fine settembre, poichè in alcuni gg il bruciore diventa insopportabile, ma mi hanno sottoposta a esame citologico delle urine, a tamponi vaginali e cervicali e sono tutti negativi. Ho già fatto due terapie in periodi diversi sia con ovuli meclon e macmiror, alternati a lavande e non ho avuto miglioramenti. Ho fatto terapia con normogin e geliofil per mancanza di lattobacilli, ma anche in questo caso nessun miglioramento. Domani avrò una visita gastroenterologica per vedere se le cause sono riconducibili all'intestino, ma ho paura che arrancheremo nel buio anche stavolta. In ospedale sono stata sottoposta anche a ecografia addominale e nulla è risultato.
A titolo informativo, a maggio ho subito intervento di emoperitoneo da corpo luteo emorragico condizionante shock, ma non credo che il mio problema sia riconducibile al post operatorio, in quanto questa sintomatologia si è manifestata a inizio settembre.
Non riesco più ad avere una normale attività lavorativa nel quotidiano e non ho rapporti da più di 3 settimane, perchè dolorosi.
Durante la minzione non ho bruciore, ma dopo aver urinato, l'infiammazione aumenta.
Resto in attesa di gentile riscontro
Da circa 2 mesi ho un'infiammazione (credo lo sia) che sento perenne e costante all'interno della vagina, come fosse nel tratto interno vaginale.
Sono stata ricoverata a fine settembre, poichè in alcuni gg il bruciore diventa insopportabile, ma mi hanno sottoposta a esame citologico delle urine, a tamponi vaginali e cervicali e sono tutti negativi. Ho già fatto due terapie in periodi diversi sia con ovuli meclon e macmiror, alternati a lavande e non ho avuto miglioramenti. Ho fatto terapia con normogin e geliofil per mancanza di lattobacilli, ma anche in questo caso nessun miglioramento. Domani avrò una visita gastroenterologica per vedere se le cause sono riconducibili all'intestino, ma ho paura che arrancheremo nel buio anche stavolta. In ospedale sono stata sottoposta anche a ecografia addominale e nulla è risultato.
A titolo informativo, a maggio ho subito intervento di emoperitoneo da corpo luteo emorragico condizionante shock, ma non credo che il mio problema sia riconducibile al post operatorio, in quanto questa sintomatologia si è manifestata a inizio settembre.
Non riesco più ad avere una normale attività lavorativa nel quotidiano e non ho rapporti da più di 3 settimane, perchè dolorosi.
Durante la minzione non ho bruciore, ma dopo aver urinato, l'infiammazione aumenta.
Resto in attesa di gentile riscontro
[#1]
Potrebbe trattarsi di una distrofia vulvo-vaginale di origine ormonale (carenza di estrogeni ) ,non infettiva, dovuta a flogosi delle ovaie contratta in corso di emoperitoneo.
Il corpo luteo emorragico ha compromesso l'ovaio ? i suoi flussi mestruali sono regolari ? Sono tutti quesiti importanti per una valutazione clinica corretta.
SALUTI
Il corpo luteo emorragico ha compromesso l'ovaio ? i suoi flussi mestruali sono regolari ? Sono tutti quesiti importanti per una valutazione clinica corretta.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
No il corpo luteo non ha compromesso l’ovaio, mentre i miei cicli mestruali erano più o meno regolari. Da agosto prendo cerazette e il ciclo ora è del tutto irregolare, ma mi hanno detto che è normale per via dell’assestamento del corpo nel metabolizzare la pillola; sinceramente vorrei smettere di prenderla perché l’avevo iniziata solo per scongiurare il formarsi di ulteriore corpo luteo, ma a questo punto preferirei evitare di proseguire.
Qualora fosse distrofia vulvo vaginale, non si sarebbe dovuta manifestare già a ridosso dell’intervento?
Sono passati 3 mesi dall’intervento e l’inizio di questa sintomatologia che ho in corso è stato da settembre.
No il corpo luteo non ha compromesso l’ovaio, mentre i miei cicli mestruali erano più o meno regolari. Da agosto prendo cerazette e il ciclo ora è del tutto irregolare, ma mi hanno detto che è normale per via dell’assestamento del corpo nel metabolizzare la pillola; sinceramente vorrei smettere di prenderla perché l’avevo iniziata solo per scongiurare il formarsi di ulteriore corpo luteo, ma a questo punto preferirei evitare di proseguire.
Qualora fosse distrofia vulvo vaginale, non si sarebbe dovuta manifestare già a ridosso dell’intervento?
Sono passati 3 mesi dall’intervento e l’inizio di questa sintomatologia che ho in corso è stato da settembre.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 15/10/2018.
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