Bruciore vaginale ma tampone negativo
Buongiorno, vi spiego la mia lunga storia iniziata a luglio 2017. In seguito ad una terapia antibiotica per tonsillite, inizio ad avvertire bruciore e perdite biancastre; inizialmente si pensa ad una candida ed effettuo terapia con Ginocanesten crema e diflucan, terapia ripetuta anche dopo un mese. I sintomi si alleviano ma ritornano ad ottobre 2017 e questa volta mi viene prescritta la crema Meclon che sembra fare effetto ma i sintomi tornano a marzo 2018 in maniera molto più forte. A questo punto cambio ginecologo e il nuovo mi prescrive ganazolo crema vaginale e diflucan per una settimana. Dopo questa terapia i sintomi si accentuano per cui finalmente mi effettuano un tampone vaginale da cui risulta Streptococco Agalactiae. Quindi eseguo terapia con Augmentin seguita da ovuli vaginali di fermenti lattici. I sintomi migliorano ma il tampone risulta ancora positivo per cui faccio terapia con Cefixima sempre seguita da ovuli di fermenti lattici. Dopo questa terapia il tampone risulta negativo ma i sintomi persistono quindi effettuo un tampone per clamidia e mycoplasmi ma risulta negativo. Dall’esame a fresco (reso difficoltoso per la presenza di sangue proveniente dalla piaghetta) sembra ci sia Gardnerella, che comunque non appare nel tampone vaginale. A questo punto il ginecologo mi ha prescritto solo degli ovuli riequilibranti di Monogyn per 10 giorni.
Premetto che assumo yaz da circa 4 anni, l’ultimo pap test di aprile 2018 è negativo, uso saugella blu come detergente intimo solo una volta al giorno, indosso biancheria di cotone bianco e ho la piaghetta del collo dell’utero che mi dicono sia estremamente fragile.
Attualmente i sintomi sono bruciore interno ed esterno soprattutto intorno all’introito vaginale (che appare arrossato) accentuato con il contatto della carta igienica dopo aver urinato e dopo aver camminato molto durante il giorno, bruciore durante i rapporti e a volte perdite filamentose bianco-giallastre.
Cosa mi consigliate di fare? La terapia con monogyn potrebbe risultare utile? Sinceramente sono anche stanca di spendere soldi per tamponi e terapie che non mi fanno effetto. Vorrei solo tornare a stare bene.
Cordiali saluti
Premetto che assumo yaz da circa 4 anni, l’ultimo pap test di aprile 2018 è negativo, uso saugella blu come detergente intimo solo una volta al giorno, indosso biancheria di cotone bianco e ho la piaghetta del collo dell’utero che mi dicono sia estremamente fragile.
Attualmente i sintomi sono bruciore interno ed esterno soprattutto intorno all’introito vaginale (che appare arrossato) accentuato con il contatto della carta igienica dopo aver urinato e dopo aver camminato molto durante il giorno, bruciore durante i rapporti e a volte perdite filamentose bianco-giallastre.
Cosa mi consigliate di fare? La terapia con monogyn potrebbe risultare utile? Sinceramente sono anche stanca di spendere soldi per tamponi e terapie che non mi fanno effetto. Vorrei solo tornare a stare bene.
Cordiali saluti
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Due precisazioni importanti ai fini della terapia :
1. i sintomi che lei riferisce sono dovuti a irritazione vulvare (vulvite ) cioè dei genitali esterni, da non confondere con una vaginite , quindi CURA DELLA VULVITE
2. la diagnosi con esame batteriologico a fresco (che condivido ) di vaginosi batterica ( gardnerella vaginalis ) non ha avuto un seguito terapeutico con metronidazolo o clindamicina , perchè?
Consigli terapeutici solitamente non sono corretti senza una diagnosi precisa, e per quest motivo potrei danneggiarla.
SALUTI
1. i sintomi che lei riferisce sono dovuti a irritazione vulvare (vulvite ) cioè dei genitali esterni, da non confondere con una vaginite , quindi CURA DELLA VULVITE
2. la diagnosi con esame batteriologico a fresco (che condivido ) di vaginosi batterica ( gardnerella vaginalis ) non ha avuto un seguito terapeutico con metronidazolo o clindamicina , perchè?
Consigli terapeutici solitamente non sono corretti senza una diagnosi precisa, e per quest motivo potrei danneggiarla.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.1k visite dal 15/10/2018.
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