Sanguinamento vaginale in menopausa
Egr. Dottore/Dottoressa
vorrei chiederLe un parere.
Mia madre di anni 64, in menopausa dall'età di 51, 2 mesi fà ha effettuato la resezione di 3 polipi endometriali per via isteroscopica, (ne aveva tolto uno peduconlato a gennaio 2005, sempre nell'utero, con esame istologico negativo per presenza di tumori)a seguito di una ecografia transvaginale dove risultava tra l'altro la presenza di un fibroma di circa 5 cm esterno all'utero.Questo fibroma non è stato ritenuto importante.
Dopo circa un mese dall'intervento le hanno consigliato di fare solo la visita ginecologica, senza che fosse necessario rieffettuare una isteroscopiatra. Tra l'altro il pap test effettuato prima dell'intervemto ha evidenziato solo ipotrofia .
L'esame istologico ha avuto l'esito negativo per i tumori, trattandosi di polipi atrofici.
La scorsa settimana mia madre ha iniziato ad avere delle perdite ematiche dalla vagina. Il primario della clinica dove è stata operata, senza visitarla, consultando la cartella clinica, l'ecotransvaginale, il pap test, le ha detto che l'utero non aveva tumori, fuori non c'era nulla,e che probabilmente erano perdite dovute alla mucosa fragile per via della menopausa.
Per circa 5 gg,ha continuato ad avere sanguinamento, ieri un pò + copioso tipo ciclo, e andando al pronto soccorso, tramite la transvaginale il medico ha riscontrato un altro fibroma di 2,5 cm che impatta l'endometrio (ispessito a circa 10 mm) e probabilmente questa è la causa del sanguinamento.Il medico ha detto che l'ecotransvaginale, secondo la sua esperienza, dovrebbe essere non allarmante. Si stupisce che la collega della prima transvaginale non abbia visto il fibroma di circa 2,5 cm che impatta l'endometrio.Ha consigliato una isteroscopia, dopo di che eventualmente raschiamento o meglio l'asporatazione dell'utero, avendo un utero fibromatoso (dovuto probabilmente anche al peso di mia madre 100 kg ca. per 1,65 cm)
Le ha prescritto tranex fiale 3 volte al giorno per 4 giorni per limitare il sanguinamento.
Il ginecologo, ha detto che essendo mia madre abbastanza giovane, sana (non prende alcuna medicina e non ha mai preso farmaci per la menopausa)l'asportazione dell'utero non dovrebbe essere, benchè trattasi di operazione complessa, rischiosa per lei.
Asportato l'utero si farebe l'esame istologico, (per fibroma e endometrio)ma mi chiedo dopo il primo intervento fatto il 28/02/06 tramite isteroscopia,(con esame istologico) non si è evidenziato nulla che collegasse ad un tumore nei pilipi e nella biosia dell'endometrio, potrebbe invece esserci qualcosa di preoccupante?
In due mesi potrebbe essersi riformato un fibroma di 2,5 cm o è stata una mancanza della dottoressa che l'ha visitata?.L'asportazione dell'utero è pericolosa? la ringrazio infinitamente per l'attenzione che vorrà accordarmi, spero di essere stata esauriente altrimenti perdoni la mia confuzione dovuta alla preoccupazione.
Grazie ancora.
vorrei chiederLe un parere.
Mia madre di anni 64, in menopausa dall'età di 51, 2 mesi fà ha effettuato la resezione di 3 polipi endometriali per via isteroscopica, (ne aveva tolto uno peduconlato a gennaio 2005, sempre nell'utero, con esame istologico negativo per presenza di tumori)a seguito di una ecografia transvaginale dove risultava tra l'altro la presenza di un fibroma di circa 5 cm esterno all'utero.Questo fibroma non è stato ritenuto importante.
Dopo circa un mese dall'intervento le hanno consigliato di fare solo la visita ginecologica, senza che fosse necessario rieffettuare una isteroscopiatra. Tra l'altro il pap test effettuato prima dell'intervemto ha evidenziato solo ipotrofia .
L'esame istologico ha avuto l'esito negativo per i tumori, trattandosi di polipi atrofici.
La scorsa settimana mia madre ha iniziato ad avere delle perdite ematiche dalla vagina. Il primario della clinica dove è stata operata, senza visitarla, consultando la cartella clinica, l'ecotransvaginale, il pap test, le ha detto che l'utero non aveva tumori, fuori non c'era nulla,e che probabilmente erano perdite dovute alla mucosa fragile per via della menopausa.
Per circa 5 gg,ha continuato ad avere sanguinamento, ieri un pò + copioso tipo ciclo, e andando al pronto soccorso, tramite la transvaginale il medico ha riscontrato un altro fibroma di 2,5 cm che impatta l'endometrio (ispessito a circa 10 mm) e probabilmente questa è la causa del sanguinamento.Il medico ha detto che l'ecotransvaginale, secondo la sua esperienza, dovrebbe essere non allarmante. Si stupisce che la collega della prima transvaginale non abbia visto il fibroma di circa 2,5 cm che impatta l'endometrio.Ha consigliato una isteroscopia, dopo di che eventualmente raschiamento o meglio l'asporatazione dell'utero, avendo un utero fibromatoso (dovuto probabilmente anche al peso di mia madre 100 kg ca. per 1,65 cm)
Le ha prescritto tranex fiale 3 volte al giorno per 4 giorni per limitare il sanguinamento.
Il ginecologo, ha detto che essendo mia madre abbastanza giovane, sana (non prende alcuna medicina e non ha mai preso farmaci per la menopausa)l'asportazione dell'utero non dovrebbe essere, benchè trattasi di operazione complessa, rischiosa per lei.
Asportato l'utero si farebe l'esame istologico, (per fibroma e endometrio)ma mi chiedo dopo il primo intervento fatto il 28/02/06 tramite isteroscopia,(con esame istologico) non si è evidenziato nulla che collegasse ad un tumore nei pilipi e nella biosia dell'endometrio, potrebbe invece esserci qualcosa di preoccupante?
In due mesi potrebbe essersi riformato un fibroma di 2,5 cm o è stata una mancanza della dottoressa che l'ha visitata?.L'asportazione dell'utero è pericolosa? la ringrazio infinitamente per l'attenzione che vorrà accordarmi, spero di essere stata esauriente altrimenti perdoni la mia confuzione dovuta alla preoccupazione.
Grazie ancora.
[#1]
Gentile utente,
normalmente un utero in postmenopausa non dovrebbe sanguinare a meno che non vi siano patologie nel suo caso benigne; ora non sto a sindacare se il primo ecografista abbia visto o non visto un mioma resta il fatto che se questo sanguinamento è continuo e resistente a farmaco terapia un pensiero a togliere l'utero viene spontaneo,quindi eventuale isterectomia che peraltro rientra tra gli interventi routinari
cordiali saluti
normalmente un utero in postmenopausa non dovrebbe sanguinare a meno che non vi siano patologie nel suo caso benigne; ora non sto a sindacare se il primo ecografista abbia visto o non visto un mioma resta il fatto che se questo sanguinamento è continuo e resistente a farmaco terapia un pensiero a togliere l'utero viene spontaneo,quindi eventuale isterectomia che peraltro rientra tra gli interventi routinari
cordiali saluti
Dr. Maurizio Di Felice
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 37.2k visite dal 03/05/2006.
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