Gravidanza e utero beante
Salve dottori,
chiedo un consulto da marito,essendo ovviamente in una sezione a me poco consona.
Sono quasi due anni che stiamo provando ad avere un secondo figlio io età 42 mia moglie 38.
dopo aver tentato per un anno in maniera soft,ci siamo messi di impegno addirittura
alla fine comprando test di ovulazione e rispettandoli.Purtroppo le cose sono proseguite male sicchè a giugno di questo anno decidiamo
di iniziare a fare le visite di routine quali un paio di spermiogramma per me e visite ginecologiche, mirate analisi ormonali e del sangue in generale e controllo circuito tube a mia moglie.Risultati visualizzati da rispettivi professionisti tutto ok,tutto nella norma,tranne che per una nota a cui per la verità il nostro ginecologo che ha fatto nascere la nostra prima figlia,non ha dato peso: Utero beante.
Fino ad oggi nemmeno noi ci avevamo fatto mai caso ma questa settimana purtroppo ci è accaduta una cosa strana:dopo 28 giorni ed essendo al secondo giorno di ritardo secondo l'ultima media,quindi 30,mia moglie esegue un test avendo avuto tutti i sintomi,spesso confondibili con quelli della mestruazione,ma che lei sentiva diversi,anche perchè al 4-5 PO aveva avuto i classici crampi alle ovaie di fecondazione.Il test è risultato subito positivo,sicchè ne abbiamo fatto un altro che confermava il primo.La linea on era nemmeno tanto blanda ma abbastanza evidente.Ho scritto purtroppo prima,perchè in attesa di fare le beta all 33 esimo giorno è scoppiato il ciclo con grandissima nostra delusione e disperazione.Tuttavia abbiamo eseguito le beta per conferma...e la conferma è arrivata avendo rilevato un valore di 3,13 mUl/ml.
Finalmente giungo alla domanda avendo incrociato un po di sensazioni di mia moglie anche in precedenti tentativi e in questo:
Possibile che a causa dell'utero beante l'utero non riesca a trattenere nulla e perda il feto(chiaramente termine improprio) anche allo stato embrionale(che secondo noi è avvenuto come impianto stavolta,perchè una donna se lo sente testimoniato dai test positivi)?
Questo dubbio ci assale,anche perchè mia moglie per tutto l'arco di tempo che va dalla fine mestruo al nuovo inizio delle perdite biancastre filamentose le ha sempre.Cosa a detta del nostro ginecologo strana.
Per noi la gravidanza stavolta era iniziata sia per sintomi particolari,che per due test positivi,e ciclo che da 28 giorni sopraggiunge al 33 esimo,ed in piu' il fatto che il laboratorio di analisi ci ha detto che 3,13 è un valore anomalo cmq,non è propriamente negativo.Tra l'altro mia moglie è convinta che non sia la prima volta e stavolta come darLe torto visto che ben due test ci hanno detto si.
Siamo in attesa della visita ginecologica ad ottobre ma siccome di persona proveremo comunque piu' consulti per vedere se la nostra tesi è consistente,gradiremmo anche il vostro parere.
In attesa,
saluti.
chiedo un consulto da marito,essendo ovviamente in una sezione a me poco consona.
Sono quasi due anni che stiamo provando ad avere un secondo figlio io età 42 mia moglie 38.
dopo aver tentato per un anno in maniera soft,ci siamo messi di impegno addirittura
alla fine comprando test di ovulazione e rispettandoli.Purtroppo le cose sono proseguite male sicchè a giugno di questo anno decidiamo
di iniziare a fare le visite di routine quali un paio di spermiogramma per me e visite ginecologiche, mirate analisi ormonali e del sangue in generale e controllo circuito tube a mia moglie.Risultati visualizzati da rispettivi professionisti tutto ok,tutto nella norma,tranne che per una nota a cui per la verità il nostro ginecologo che ha fatto nascere la nostra prima figlia,non ha dato peso: Utero beante.
Fino ad oggi nemmeno noi ci avevamo fatto mai caso ma questa settimana purtroppo ci è accaduta una cosa strana:dopo 28 giorni ed essendo al secondo giorno di ritardo secondo l'ultima media,quindi 30,mia moglie esegue un test avendo avuto tutti i sintomi,spesso confondibili con quelli della mestruazione,ma che lei sentiva diversi,anche perchè al 4-5 PO aveva avuto i classici crampi alle ovaie di fecondazione.Il test è risultato subito positivo,sicchè ne abbiamo fatto un altro che confermava il primo.La linea on era nemmeno tanto blanda ma abbastanza evidente.Ho scritto purtroppo prima,perchè in attesa di fare le beta all 33 esimo giorno è scoppiato il ciclo con grandissima nostra delusione e disperazione.Tuttavia abbiamo eseguito le beta per conferma...e la conferma è arrivata avendo rilevato un valore di 3,13 mUl/ml.
Finalmente giungo alla domanda avendo incrociato un po di sensazioni di mia moglie anche in precedenti tentativi e in questo:
Possibile che a causa dell'utero beante l'utero non riesca a trattenere nulla e perda il feto(chiaramente termine improprio) anche allo stato embrionale(che secondo noi è avvenuto come impianto stavolta,perchè una donna se lo sente testimoniato dai test positivi)?
Questo dubbio ci assale,anche perchè mia moglie per tutto l'arco di tempo che va dalla fine mestruo al nuovo inizio delle perdite biancastre filamentose le ha sempre.Cosa a detta del nostro ginecologo strana.
Per noi la gravidanza stavolta era iniziata sia per sintomi particolari,che per due test positivi,e ciclo che da 28 giorni sopraggiunge al 33 esimo,ed in piu' il fatto che il laboratorio di analisi ci ha detto che 3,13 è un valore anomalo cmq,non è propriamente negativo.Tra l'altro mia moglie è convinta che non sia la prima volta e stavolta come darLe torto visto che ben due test ci hanno detto si.
Siamo in attesa della visita ginecologica ad ottobre ma siccome di persona proveremo comunque piu' consulti per vedere se la nostra tesi è consistente,gradiremmo anche il vostro parere.
In attesa,
saluti.
[#1]
Prima di tutto non riesco a comprendere il termine "utero beante " , ma cerco di interpretare e le dico che se si riferisce al collo uterino beante , questa anomalia si manifesta nei mesi alti della gravidanza in quanto il feto acquisisce un certo peso che scatena l'incompetenza cervico-istimica (termine tecnico ) , ma non si verifica nella fase embrionale.
Per quanto riguarda il test ,che se risulta positivo va sempre confermato con dosaggi eseguiti nel sangue ( dosaggi beta-HCG) , a volte danno falsi positivi per una alterata sensibilità in eccesso o in difetto .
SALUTI
Per quanto riguarda il test ,che se risulta positivo va sempre confermato con dosaggi eseguiti nel sangue ( dosaggi beta-HCG) , a volte danno falsi positivi per una alterata sensibilità in eccesso o in difetto .
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Buonasera,si mi riferivo al collo uterino chiaramente.In realtà se è avvenuto già un parto,ci dissero, se è stato naturale e critico nel senso di sforzo oltre la media,una delle complicanze successive è proprio una aumentata elasticità del collo uterino che ha difficoltà a diciamo "trattenere".Chiaro poi la manifestazione con un pesso che spinge è piu' evidente.Ma in realtà puo' essere una caratteristica variata a seguito di un parto naturale.Questo ci disse la ginecologa che eseguì la "prova tenuta" sulle tube.In questo senso il mio dubbio resta sempre quello di gravidanza avviata e poi "non mantenuta".
Si chiaro i test vanno avvalorati da esami di laboratorio,(ma due test positivi azzerano per me l'imperfezione possibile,altrimenti sarebbero da toglierli dal mercato)che abbiamo potuto eseguire solo a ciclo in corso da un giorno,quindi inutili quasi,anche se la decrescenza del valore beta è comunque presente.Il nostro dubbio reale è che questo collo uterino beante provochi difficoltà nel processo di fecondazione e mantenimento ovulo,dato che sono due anni che riproviamo,nell'ultimo in maniera mirata e calcolata e i risultati sono che continuiamo ad avere solo una figlia unica.
Soprattutto se si accertasse questa relazione ,capire come intervenire.
Vi ringrazio infinitamente ,siete sempre così disponibili.
Si chiaro i test vanno avvalorati da esami di laboratorio,(ma due test positivi azzerano per me l'imperfezione possibile,altrimenti sarebbero da toglierli dal mercato)che abbiamo potuto eseguire solo a ciclo in corso da un giorno,quindi inutili quasi,anche se la decrescenza del valore beta è comunque presente.Il nostro dubbio reale è che questo collo uterino beante provochi difficoltà nel processo di fecondazione e mantenimento ovulo,dato che sono due anni che riproviamo,nell'ultimo in maniera mirata e calcolata e i risultati sono che continuiamo ad avere solo una figlia unica.
Soprattutto se si accertasse questa relazione ,capire come intervenire.
Vi ringrazio infinitamente ,siete sempre così disponibili.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.5k visite dal 28/09/2018.
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