Rm pelvica per endometriosi
Buonasera, sono una ragazza di 30 anni affetta da endometriosi (ho una ciste di endometriosi a livello ovarico). Mi é stata richiesta dalla mia ginecologa una risonanza magnetica pelvica per valutare la presenza di endometriosi profonda. Il referto dice:
Utero di forma e dimensioni nei limiti della norma, antiverso e antiflesso, laterodeviato a destra. Zona giunzionale ben riconoscibile, continua, di spessore ai limiti superiori della norma. Rima endometriale normoampliata. Non alterazioni a carico del miometrio periferico. Anatomia zonale della cervice conservata. Non sicuramente identificabile l'ovaio destro, che sembra posizionato contiguo al corpo uterino, di piccole dimensioni. Nel contesto dell'ovaio sinistro, normoposizionato, si documenta la presenza di una formazione rotondeggiante, del diametro massimo di circa 28,3 mm, iperintensa nelle sequenze pesate in t2 dove si osserva l'effetto shading, iperintensa nelle sequenze pesate in t1 anche con soppressione del segnale del tessuto adiposo, compatibile con il sospetto ecografico di endometrioma. Nella norma il setto retto vaginale, lo spazio utero vescicale e i LUS, da ambo i lati. Modesta quota di versamento libero in pelvi, con lieve ispessimento della riflessione peritoneale posteriore.
La mia domanda è: a cosa può essere dovuta la zona giunzionale di spessore superiore alla norma? E a cosa può essere dovuto l'ispessimento della riflessione peritoneale posteriore?
Vi ringrazio anticipatamente.
Utero di forma e dimensioni nei limiti della norma, antiverso e antiflesso, laterodeviato a destra. Zona giunzionale ben riconoscibile, continua, di spessore ai limiti superiori della norma. Rima endometriale normoampliata. Non alterazioni a carico del miometrio periferico. Anatomia zonale della cervice conservata. Non sicuramente identificabile l'ovaio destro, che sembra posizionato contiguo al corpo uterino, di piccole dimensioni. Nel contesto dell'ovaio sinistro, normoposizionato, si documenta la presenza di una formazione rotondeggiante, del diametro massimo di circa 28,3 mm, iperintensa nelle sequenze pesate in t2 dove si osserva l'effetto shading, iperintensa nelle sequenze pesate in t1 anche con soppressione del segnale del tessuto adiposo, compatibile con il sospetto ecografico di endometrioma. Nella norma il setto retto vaginale, lo spazio utero vescicale e i LUS, da ambo i lati. Modesta quota di versamento libero in pelvi, con lieve ispessimento della riflessione peritoneale posteriore.
La mia domanda è: a cosa può essere dovuta la zona giunzionale di spessore superiore alla norma? E a cosa può essere dovuto l'ispessimento della riflessione peritoneale posteriore?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Queste sono reazioni peritoneali legate alla presenza di piccoli noduli endometriosici , che contengono sangue mestruale provocando reazioni flogistiche (infiammatorie ) .
I termini sono tecnici , ma il significato è questo che ho descritto.
Mi auguro di essere stato chiaro e di aver risposto al quesito.
SALUTONI
I termini sono tecnici , ma il significato è questo che ho descritto.
Mi auguro di essere stato chiaro e di aver risposto al quesito.
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 26/09/2018.
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