Prolasso vescica e rettocele
Salve, ho 38 anni e 4 mesi fa ho partorito una bimba di 3kg, parto naturale, senza nessun punto ne lacerazione perineale. Purtroppo non ho osservato riposo i giorni post parto dato che era andato tutto benissimo, ho ripreso a fare la spesa e sollevare passeggino e carichi subito dopo una settimana. Risultato dopo qualche giorno di stitichezza fortissima, ho scoperto di avere fastidi fortissimi a livello perineale un mese dopo. Alla visita post parto dopo 40 giorni mi han diagnosticato un rettocele e cistocele di 3 grado (ho due masse che arrivano all introito vaginale). Ho fatto tre mesi di rieducazione perineale in ospedale senza risultato. Un proctologo privato mi ha confermato la stessa diagnosi fatta in ospedale da ginecologo ed ostetriche. Questa sensazione orribile di infimbro vaginale e stitichezza, bisogno di urinare in continuazione, mi sta creando una brutta depressione. Allatto attualmente e vorrei essere piu serena per occuparmi al meglio della bimba. Mi han detto che dopo l operazione non potrei sollevare pesi per un bel po. La mia bimba pesa 6 kg ora. Dopo quaqualnto tempo dall operazione quando potro eventualmente prenderla in braccio e occuparmi di lei senza aver timore del post operatorio? Grazie
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Buongiorno,
nei primi 6 mesi dopo questo tipo di interventi bisogna evitare di trasportare e di spostare pesi.
Quindi non vanno fatti lavori domestici pesanti, non vanno spostati mobili, non vanno portate valigie e borse pesanti ed è necessario evitare di prendere in braccio i bambini.
Per una neo-mamma è difficile accettare di non poter prendere in braccio suo figlio, ma è importante fare attenzione nei primi sei mesi dopo l'intervento, perché gli sforzi possono sollecitare la ferita e possono mettere in tensione i punti di sutura, esponendola al rischio di una recidiva del prolasso.
Si faccia aiutare quindi, passato questo periodo potrà tornare a prendere in braccio la sua bimba...ma sempre senza esagerare.
Un caro saluto.
nei primi 6 mesi dopo questo tipo di interventi bisogna evitare di trasportare e di spostare pesi.
Quindi non vanno fatti lavori domestici pesanti, non vanno spostati mobili, non vanno portate valigie e borse pesanti ed è necessario evitare di prendere in braccio i bambini.
Per una neo-mamma è difficile accettare di non poter prendere in braccio suo figlio, ma è importante fare attenzione nei primi sei mesi dopo l'intervento, perché gli sforzi possono sollecitare la ferita e possono mettere in tensione i punti di sutura, esponendola al rischio di una recidiva del prolasso.
Si faccia aiutare quindi, passato questo periodo potrà tornare a prendere in braccio la sua bimba...ma sempre senza esagerare.
Un caro saluto.
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
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Utente
La ringrazio tantissimo per la risposta. Secondo lei potrei continuare ad allattare comunque tenendo almeno la bimba in grembo? A 6 mesi dall operazione la bimba dovrebbe avere poco piu di un anno, riuscirei a sostenerla con il suo peso? Dopo quanto potrei ricominciare a svolgere almeno banali azioni quotidiane come fare lavatrici, passare aspiratore, rifare il letto o portare fuori il cane? So che sembrano domande stupide, ma sto malissimo a pensare di non poter accudire la piccola proprio a pochi mesi di vita, allo stesso tempo le condizioni per sopportare ancora questo tipo di prolasso non ci sono, mi sta creando non pochi problemi a livello fisico e psicologico. Sia vescica che retto nonostante gli esercizi di kegel e riabilitazioni sono prolassate nel frattempo ancora e ora e' insostenibile per me, persino una semplice camminata e' diventato un problema. La muscolatura a detta delle ostetriche si e' ripresa, ma il danno purtroppo e' proprio a livello di una lacerazione dei legamenti e le fasce che sostengono il perineo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 01/09/2018.
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